Il grande sogno |
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Un film di Michele Placido.
Con Marco Iermanò, Luca Argentero, Riccardo Scamarcio, Jasmine Trinca, Silvio Orlando.
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Drammatico,
durata 101 min.
- Italia, Francia 2009.
- Medusa
uscita venerdì 11 settembre 2009.
MYMONETRO
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quel 68 non ancora realizzato
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lunedì 21 settembre 2009 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Certi registi, penso a Moretti, Garrone, Sorrentino e gli innumerevoli del nostro glorioso passato, dovrebbero essere strafinanziati dallo stato. Pensiamo a Placido: i soldi non gli mancano, forse non cosi' tanti da non chiedere un prestito a Medusa, ma con quelli che aveva poteva benissimo fare uno dei suoi poliziotteschi, penso a Romanzo criminale, a Un eroe borghese, tutte opere che al botteghino gli hanno permesso di aggiungere un ettaro alla sua tenuta di Ascoli Satriano, immagino. Invece no, ha speso sicuramente una montagna di soldi, perché le auto d'epoca a noleggio costano, e poi le tute verdi per l'esercito, il firgo anni 60 in cucina, e mettiamoci anche 2/3000 raudi per simulare le rivolte. Alla fine, dopo tutte queste "cambiali" ne è uscito un gran film, non tanto per il livello cinematografico, che comunque è buono (moltissime riprese da diverse prospettive, efficace uso del bianco/nero, dissolvenze, ralenti, due o tre scene di massa e un ritmo incalzante) ma soprattutto per i contenuti sociologici, per la portata storica. Quanto il 68 assomigli ai giorni d'oggi appare evidente; la scuola tornerà ad essere una strtuttura chiusa, priva di interscambi umani, sostanzialmente reazionaria (come vogliono Brunetta e la Gelmini). La famiglia versa in condizioni ancora peggiori, i genitori sono dei borghesi frustrati, incapaci di una comunicazione franca coi propri figli, distanti da un mondo giovanile che ne ha assorbito tutte le insicurezze. Eppure è proprio attraverso queste due costanti, scuola e famiglia, che si può realizzare il grande sogno, permettendo ai nostri ragazzi di credere ancora nelle illusioni, di farsi ancora sedurre da Shakespare. Placido questo lo ha fatto, pur con mille contraddizioni, e nel suo film forse si limita semplicemente a ricordarlo, un ottimo espediente per non cadere nei facili qualunquismi. Impariamo da questi film! diamo i soldi a chi ci racconta la possibilità di un'italia diversa, a chi riesce ancora a farci sognare!
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