Il film uscito nel 1954 diretto da Nicholas Ray è un western anomalo, di atmosfera barocca e un pò ampolloso, che però proprio per questo attrae e convince lo spettatore.
La protagonista è Vienna (Joan Crawford in ottima forma) proprietaria di un Albergo Saloon in una località desolata dell'Arizona, è una donna dura e scaltra con un passato di prostituta, ha scelto quel posto desolato perchè i dirigenti della ferrovia gli hanno promesso che proprio lì arriverà la ferrovia e sarà costruita una stazione. Vienna è osteggiata dagli allevatori di bestiame che temono l'arrivo dei coloni, sono guidati da Emma (Mercedes McCambridge) donna piena di odio contro Vienna anche perché è innamorata di Kid un balordo che con la sua banda vive in luogo nascosto e corteggia Vienna. Un gruppo di banditi, ma non Kid, attacca una diligenza e uccide il fratello di Emma, che accusa del delitto Kid e Vienna, quest'ultima si è fatta raggiungere da un ex amante Johnny detto Guitar (Chitarra) perché la protegga da Kid e dagli allevatori. Intorno a questa tema di passioni, interessi e odio si sviluppa la trama con un finale tragico che inizia con l'incendio dell'Albergo e terminerà con il massacro di Kid e dei suoi uomini da parte degli allevatori e dallo sceriffo ingiustamente accusati, Vienna e Emma si affrontano in duello e Emma verrà uccisa da Vienna per legittima difesa, la donna si allontanerà insieme a con Johnny Guitar.
E' stato recensito come un western "noir", a mio avviso questo accostamento non è corretto anche perché il noir è una vicenda di ambiente metropolitana, piuttosto ha la cadenza di una tragedia non greca come sostenuto da alcuni critici, anche perché manca il deus ex machina e il finale è positivo con la fine di un odio selvaggio. Barocca è la scenografia con riferimento al Saloon di Vienna articolato su più piani che permette alla cineripresa vedute suggestive, in questo il regista Nicholas Ray ha mostrato la sua abilità tecnica oltre ad evidenziare la sua inquietitudine sia personale che artistica. Un cenno atttento merita la recitazione: innanzitutto Joan Crawford ancora giovanile con i suoi 50 anni, mostrando una notevole grinta e capacità professionale, confermando di essere stata una delle migliori attrici di Hollywood (dietro la sua nemica-rivale Bette Davis); altrettanto brava la sua antagonista Mercedes McCambridge (Attrice teatrale, Oscar come migliore attrice n.p. per Tutti gli uomini del re) con una interpretazione superlativa di una donna carica di passione di odio. Bravo il comprimario Sterling Hayden discreto con una lunga carriera (per tutti: Giungla d'asfalto) che rende bene il malinconico e silenzioso Johnny Guitar. Tra gli altri comprimari i sempre validi Ernest Borgnine (Oscar per Marty) nella parte di uno psicopatico della banda di Kid e l'onnipresente nei western Ward Bond.
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