Il Corriere - The Mule

Peccato, ho atteso con impazienza di poterlo vedere, speranzoso che dopo la caduta di Sniper avesse ripreso a sfornare opere dello stesso calibro di  One Million Dollar Baby e Gran Torino, ma così non è stato.
Il film si trascina tra banali e imbarazzanti luoghi comuni e sequenze dall'elicottero che inquadrano un'auto che percorre monotone strade statunitensi.
Monotone; appunto, come il film.
Il resto è composto da personaggi che interpretano caricature da B-movie e improbabili performance sessuali dell'ultra ottuagenario.
Ma ciò che che più mi ha indignato in Sniper e spinto alla rassegnazione in The Mule è stata l'accozzaglia di retorica e luoghi comuni "american style"" che più beceri non si può.
Non so se chi ha dato 4 o 5 stelle a questo "filmetto" ha perso dieci minuti del proprio tempo per analizzarlo con cura, o, semplicemente tutt'ora abbagliato dallo splendore delle due pellicole che cito all'inizio, abbia in qualche maniera permesso a Eastwood di vivere di rendita, fatto sta che la delusione è stata profonda e il suo prossimo film, ammesso e non concesso che si azzardi a sfornarne un altro, verrà da me approcciato con uno spirito ben diverso.

Ps/ gli avrei dato un 3-, ma ho scelto il 2 per compensare i 4 e i 5 stelle, a mio parere, assolutamente immeritati.