Questo musicista, tra i più noti e originali compositori italiani contemporanei, autore di musica sinfonica, da camera, vocale e operistica, prestò saltuariamente la sua opera anche nel mondo del cinema, dimostrando, in alcuni film del dopoguerra, non soltanto una vasta e profonda cultura musicale ma anche una notevole originalità e soprattutto la capacità di adeguare efficacemente la sua musica alle immagini filmiche, con risultati di straordinaria intensità drammatica. In tale senso dobbiamo considerare esemplari i commenti musicali di Riso amaro (1949, Giuseppe De Santis), in cui Petrassi inserì elementi folcloristici e ritmici, che accrebbero l'efficacia spettacolare del film, la cui storia era già di per sé fortemente drammatica, e de La pattuglia sperduta (1954, Piero Nelli), in cui le raffinate immagini della sconfitta dell'esercito piemontese a Novara durante la prima guerra di indipendenza trovarono una perfetta corrispondenza sonora in un commento musicale ispirato ai temi marziali delle marce militari. Negli anni Sessanta, Petrassi compose il commento musicale di Cronaca familiare (1962, Valerio Zurlini), che può essere considerata, fra le sue varie colonne sonore, l'opera cinematografica più matura