Un'irruzione imprevista nel vecchio opificio abbandonato svela memorie sepolte: fruscii ed echi umani riaffiorano dalle pareti, silenti testimoni di una vita cristallizzata in un tempo fuori dal tempo, dove anche la Storia sembra aver ceduto all'oblio. Il ricordo non è più parola ma eco di parola, non più musica ma riverbero di suono, non più testo ma frammento di discorso: un mosaico metafisico sulla memoria che tende a cancellarsi.
Un film che racconta la società moderna con una serie di domande che conducono lo spettatore in un vero e proprio viaggio dialettico che gli permette di cercare e trovare le proprie verità personali.
La storia riprende uno dei racconti popolari di Italo Calvino, "L'orco con le penne" contenuto nel libro Fiabe Italiane.
Un giovane uomo si propone di riportare una delle penne dell'orco, per salvare il re morente. Le complicazioni sorgono quando incontra la moglie dell'Orco. Una storia di virtù e abnegazione, tratto dal racconto "L'Orco con le penne" di Italo Calvino.
L'incredibile vigilia di Natale del dottor Rocca, presidente di una multinazionale, e di un barbone. Incrociandosi ad un semaforo i due si ritroveranno ad essere padre e figlio.
La bellezza di un viaggio è la ricerca di una verità: solo il superamento degli ostacoli permetterà ai protagonisti di riflettere sulla loro identità e diventare migliori.