| Anno | 2025 |
| Genere | Western, |
| Produzione | Italia, USA |
| Durata | 116 minuti |
| Regia di | Alessio Rigo de Righi, Matteo Zoppis |
| Attori | Nadia Tereszkiewicz, Alessandro Borghi, John C. Reilly, Peter Lanzani, Mirko Artuso Gabriele Silli, Gianni Garko. |
| Uscita | giovedì 2 ottobre 2025 |
| Tag | Da vedere 2025 |
| Distribuzione | 01 Distribution |
| MYmonetro | 3,34 su 17 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 16 settembre 2025
Buffalo Bill insegue Santino, buttero fuggitivo con Rosa, per raccontarne l'impresa più che per la taglia. Un'avventura tra mito e frontiera italiana. Testa o croce? è 106° in classifica al Box Office. martedì 25 novembre ha incassato € 380,00 e registrato 19.622 presenze.
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CONSIGLIATO SÌ
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Bill Cody, detto Buffalo Bill, è arrivato nell'Italia da poco unita come star del Wild West Show, in cui ricostruisce (a modo suo) la storia della conquista della frontiera e della sconfitta dei nativi americani. Si ritiene innanzitutto un cantastorie, e forse ha appena trovato il nuovo racconto di avventura da immortalare sul suo taccuino: la fuga di Santino, un buttero che ha appena sconfitto lo stesso team di Buffalo Bill in un rodeo improvvisato, insieme a Rosa, moglie del possidente locale che Santino - così dicono - ha ucciso, e che riteneva che la nazione appena costruita dovesse essere "tenuta insieme con armi e ferrovie". E Cody inseguirà Santino più per raccontarne l'avventura che per acquisire la taglia messa sulla sua testa dal padre del possidente defunto.
È chiaro: Testa o croce? è un western in piena regola, solo ambientato (e non semplicemente girato) nelle campagne italiane.
Sergio Leone è un chiaro punto di riferimento, ma lo sono anche certi film di Bud Spencer e Terence Hill, cui Alessandro Borghi nei panni di Santino somiglia sia nell'aspetto che nella nonchalance, come se tutto gli succedesse per caso. L'idea di un western che racconti anche le difficoltà di unire l'Italia e il dominio dei profittatori non è nuova: ne ha fatto un film bellissimo e molto sottovalutato, Il mio corpo vi seppellirà, Giovanni La Parola. Ma i registi e sceneggiatori (con Carlo Salsa) Alessio Rigo De Righi e Matteo Zoppis, qui all'opera seconda dopo il folgorante esodio con Re Granchio, aggiungono un gusto personale per la leggenda. Testa o croce? appare un film di transizione, animato da una fame di rimettersi in gioco e sperimentare con il cinema popolare tanto italiano quanto americano, attingendo tanto alla letteratura della frontiera (il film è diviso in capitoli e il carattere tipografico usato per i titoli è da classico romanzo di avventura) quanto agli spaghetti western.
Il che fa onore a due autori che avrebbero potuto replicare le atmosfere del loro film di esordio, ma la loro ricerca passa da interessante ad eccessiva con una svolta importante sulla quale non possiamo fare spoiler: ciò che fino a quel momento era (quasi) plausibile, almeno nella dimensione leggendaria, diventa surreale e in qualche modo tradisce l'accessibilità di un film il cui primo atto è veramente irresistibile. Buffalo Bill è interpretato con grazia e ironia da John C. Reilly, Nadia Tereszkiewicz ha il ruolo sensuale di Rosa, ma il film appartiene ad Alessandro Borghi, che si conferma uno dei grandi attori del cinema italiano contemporaneo, mantenendo - lui sì - il perfetto equilibrio fra agiografia e realtà, immaginario (anti)eroico e concretezza: il suo Santino è un cuore puro in mezzo al fango degli affari sporchi, un cowboy con "la forza di un uomo e l'innocenza di un ragazzo". C'è anche un cammeo dell'artista Gabriele Silli, già protagonista di Re Granchio, qui nei panni dell'ambiguo Zecchino. "Ogni grande nazione è stata fondata sulla violenza", afferma Bill Cody con un sorriso, e l'intuizione di Rigo de Righi e Zoppis è che l'Italia non abbia fatto eccezione, macchiandosi di "atti terribili" per portare avanti un progresso che faceva comodo solo ad alcuni. È bella anche l'intuizione di sfumare il confine fra la storia inventata da un narratore (anche di se stesso) inaffidabile come Buffalo Bill, inserendo la vicenda narrata nel suo repertorio da cantautore folk americano come nella tradizione dei cantastorie italiani. La colonna sonora di Vittorio Giampietro omaggia Ennio Morricone e dunque di nuovo Sergio Leone. La regia, così come la bella fotografia di Simone D'Arcangelo, è nitida e precisa, ricca di riferimenti e di Easter eggs. Ma il personaggio di Rosa, che molto deve a quello di Jill McBain interpretato da Claudia Cardinale in C'era una volta il West, sembra troppo preoccupato di aderire alle sensibilità contemporanee (ben più intensa e credibile era la Emma di Re Granchio), e quello di un rivoluzionario argentino appare inserito forzatamente nella narrazione. Anche alcune battute di dialogo contrastano con l'epoca raccontata ("Ci mettiamo una vita", "Ma sei scemo?"). Ma è quando il film "perde la testa" che rischia di perdere anche il suo pubblico, e di "stroppiare" in eccentricità.
La storia di Rosa e Santino ? una fuga nel paesaggio italiano. Borghi e' veramente un grande attore italiano ma e' Rosa, Nadia Tereszkiewicz, la vera ribelle. Finalmente.
Un western italiano che ribalta i canoni, 'Testa o Croce?' di Alessio Rigo de Righi e Matteo Zoppis ? un viaggio surreale e poetico con Alessandro Borghi e Nadia Tereszkiewicz e John C. Reilly (!) protagonisti di una fuga senza tempo. Un'opera che mescola mito, folklore e avventura. Bello!
Il film Testa o croce? di Alessio Rigo de Righi, Matteo Zoppis è una specie di western-maremmano, molto originale, in cui si combinano: elementi classici (Buffalo Bill, John C Reilly, con il suo circo di cowboys che sconfiggono gli indiani di Toro Seduto, poveri diavoli, umiliati e offesi). Con elementi femministi mai domati in un momento il cui prevale un maschilismo spinto e protervo (una [...] Vai alla recensione »
Mi ha colpito la fotografia e l'atmosfera di 'Testa o Croce?'. La regia di Rigo de Righi e Zoppis ? originale. Nadia Tereszkiewicz ? perfetta come Rosa! .
Questo film cerca di decostruire il genere western e nel suo intento risulta formalmente molto rigoroso con una struttura in capitoli che riprende il romanzetto d'avventura. Un film d'autore che per? potrebbe anche avere un suo bel pubblico.
Una specie di El topo alla Altman
Un anti wester magico. Film stupendo con cast stellare! Finalmente giovani registi italiani talentuosi. E? stato scelto da Cannes proprio perch? spacca!Assolutamente da vedere in sala, non ve ne pentirete.
Nel 1890, il leggendario Buffalo Bill porta per la prima volta in Italia il suo Wild West Show. E l'8 marzo di quell'anno, a Roma, i suoi cowboys vengono sorprendentemente sconfitti dai butteri ciociari di Cisterna nella gara di doma dei puledri. Alessio Rigo de Righi e Matteo Zoppis (esordirono nel 2021 col bizzarro e metafisico «Re Granchio») muovono da questo episodio storico per narrare l'epica [...] Vai alla recensione »
Questa recensione di Testa o croce?, dove il punto interrogativo finale nel titolo la dice lunga, contiene spoiler. Conviene leggerla a film finito, eventualmente, poiché il senso della nuova parabola tardo ottocentesca di Alessio Rigo de Righi e Matteo Zoppis, "nuova" nella misura in cui si presenta come retrodatata e all'apparenza molto codificata cinematograficamente, tra generi e stilemi pregressi, [...] Vai alla recensione »
Mentre il leggendario Buffalo Bill (John C. Reilly) si trova in Italia centrale con il suo Wild West Show ai primi del '900, il ricco signorotto locale Rupè (Gianni Garko, il mitico Sartana degli spaghetti-western) lo ingaggia perchè gli consegni la testa di Santino (Alessandro Borghi), un buttero accusato di avere ucciso suo figlio (Mirko Artuso) e rapito la di lui giovane moglie Rosa (Nadia Tereszkiewicz) [...] Vai alla recensione »
Si racconta che nel 1906, quando lo spettacolo western di Bufalo Bill venne allestito a Roma, ci fu una leggendaria sfida tra i suoi cowboy e un gruppo butteri, dove a vincere furono gli italiani. Da questo episodio prende il via Testa o croce? di Alessio Rigo De Righi e Matteo Zoppis, presentato al Festival di Cannes. Nel film Alessandro Borghi interpreta Santino, il buttero campione della gara, [...] Vai alla recensione »
"Testa o Croce?" è l'insolita prodezza dei registi Rigo de Righi e Zoppis, entrambi classe 1986, che per demitizzare un genere classico hanno voluto mettere in scena -parole loro- un western italiano anziché un western all'italiana. Partendo dallo spunto della sfida tra butteri locali e cowboy esotici realmente avvenuta alla fine del secolo scorso nei dintorni della Capitale nel contesto circense del [...] Vai alla recensione »
«Giocamosela» dice il buttero Santino (Alessandro Borghi) all'inizio di Testa o croce? di Rigo de Righi e Zoppis quando i mandriani laziali vengono sfidati da Buffalo Bill (John C. Reilly) a battere in acrobazie i suoi cowboy. È circa il 1906 e l'impresario americano è a Roma per portare il suo show dove sintetizza in pochi minuti la conquista del West, spettacolari sgozzamenti di Toro Seduto compresi. [...] Vai alla recensione »
Dalla storia vera del buttero Augusto Imperiali, che vinse la sfida coi cowboys di Buffalo Bill in tournée a Roma (Wild West Show, marzo 1890), il duo De Righi-Zoppis (Re Granchio) con Borghi, Tereszkiewicz e C. Reilly (Bill) inventano una sorta di parafrasi del mito western che interroga personaggi e paesaggi, simboli e leggende, luce e incubi, di un'altra «nascita di una nazione», l'Italia.
Quello dei due registi italiani Alessio Rigo De Righi e Matteo Zoppis è un western all'italiana, nonostante sembri voler ricalcare tematiche e protagonisti del bellissimo The Dead Don't Hurt - I morti non soffrono di Viggo Mortensen (2023). Nella trama di questo Testa o croce? siamo nell'Italia dell'inizio del XX secolo, nel mezzo di una improvvisata sfida tra i cowboy del Buffalo Bill Show guidati [...] Vai alla recensione »
Inizi del Novecento, Roma e dintorni. Il portentoso circo di Buffalo Bill miete grande successo. Tra il pubblico, Rosa, giovane moglie dell'anziano Rupè, si invaghisce del bel buttero Santino. Scappano insieme, ma una serie di incontri e scontri li disunisce. In tutti i sensi. Cinema di genere con occhio d'autore, come va oggi: una sorta di next West, un West di prossimità, rivestito di fiaba popolare, [...] Vai alla recensione »
Il Wild West Show di Buffalo Bill (John C. Reilly) arriva in Italia: Rosa (Nadia Tereszkiewicz), moglie di un signorotto locale, s'innamora di Santino (Alessandro Borghi) - il buttero che vince la sfida con i cowboy - e, dopo l'omicidio del marito, fugge con lui. Western di stile libero in cui il mito della Frontiera è dichiaratamente narrato e messo in scena, Testa o croce? attraversa i luoghi del [...] Vai alla recensione »
Buffalo Bill (John C. Reilly), con il suo Wild West Show, arriva a Roma agli inizi del Novecento. La leggenda vuole che con i suoi cowboys ingaggi una sfida con i butteri locali, perdendola. Tra i butteri spicca Santino (Alessandro Borghi), che fa innamorare di sé Rosa (Nadia Tereszkiewicz), che non indugia a uccidere il marito. Rosa e Santino, che viene creduto come il vero omicida, scappano, ma su [...] Vai alla recensione »
A suo modo Testa o croce? è uno spaghetti-western, sia pure riveduto e corretto alla maniera di Alessio Rigo de Righi e Matteo Zoppis, i due regista che si fecero conoscere nel 2021 con Re Granchio. Tale è, si direbbe, a partire dal titolo, che ricorda quel Testa o croce, senza punto di domanda, da Piero Pierotti firmato nel lontano 1969. Accolto nella sezione Un Certain Regard, il film uscirà nelle [...] Vai alla recensione »
È Alessandro Borghi il coprotagonista di Testa o croce? il nuovo film della coppia di registi Alessio Rigo de Righi e Matteo Zoppis, presentato al festival di Cannes 2025 nella sezione Un Certain Regard e in uscita nei cinema in Italia il prossimo autunno, che prende spunto da un fatto storico. Ovvero le tournée dello spettacolo Wild West Show, in cui Buffalo Bill metteva in scena (in maniera molto [...] Vai alla recensione »
"Un vero cowboy ha il cuore di un uomo e l'innocenza di un ragazzo". Nel 1890, durante uno degli innumerevoli tour del suo spettacolo rievocativo, il Wild West Show, il leggendario Buffalo Bill Cody accettò la sfida del duca Onorato Caetani, nei pressi di Cisterna di Latina: fu così che il buttero Augusto Imperiali, insieme ad altri compagni, ebbe la meglio sulla squadra degli yankee, domando e cavalcando [...] Vai alla recensione »
Testa o croce? testimonia sin dal titolo la volontà di una scommessa. Quella di ridefinire l'universo del cinema di Matteo Zoppis e Alessio Rigo de Righi, sempre così preciso e localizzato nelle sue origini geografiche e antropologiche, attraverso l'immaginario western. Detto così è semplice (e "infatti lo è, detto così", avrebbe ribattuto qualcuno).
Non c'è dubbio che Alessio Rigo de Righi e Matteo Zoppis perseguano un'idea di cinema che non ha alcuna intenzione di accomodarsi nella prassi produttiva italiana contemporanea. È altrettanto fuor di discussione che amino la "prospettiva mitica" del racconto, più che la sua veridicità storica, e che prediligano gli spazi aperti in cui i loro personaggi possono perdersi, abbandonare la Storia ed entrare [...] Vai alla recensione »