Il rapporto con la violenza, le conseguenze psicologiche dei suoi traumi e delle scelte impossibili a cui costringe. La serie tocca temi importanti. Su Sky e NOW.
di Andrea Fornasiero
Joel ed Ellie si sono stabiliti a Jackson, in Wyoming, dove la vita scorre in un'illusione di regolarità, al sicuro dagli infetti dietro le fortificazioni cittadine. Per Joel è l'occasione di donare a Ellie un'adolescenza quasi ordinaria, perché la ragazza è esonerata dagli incarichi più pericolosi, come le escursioni esplorative, per via della giovane età. Eppure tra loro qualcosa si è incrinato, i due quasi non si parlano più e soprattutto non si capiscono. Tanto che, quando Joel interverrà per proteggerla da un cittadino ubriaco, che fa esternazioni inappropriate sull'orientamento sessuale di Ellie, non farà che peggiorare le cose.
Anche se i videogiocatori già li conoscono, sarebbe un peccato mortale parlare dei colpi di scena della seconda stagione di The Last of Us, che alla già solida trama del videogame aggiunge anche uno spettacolare assedio.
Il rapporto con la violenza, le conseguenze psicologiche dei suoi traumi e delle scelte impossibili a cui costringe, è del resto il principale tema della serie. Ancora più che nel videogame è nella tensione verso la speranza contro la rassegnazione alla violenza che si consuma la frattura tra Joel ed Ellie.