
Un film che offre di nuovo l'occasione per scrutare le reazioni umane. Presentato nella sezione Biennale College Cinema e online nella Sala Web fino al 5 settembre.
VAI AL FILM I SCOPRI MYMOVIES ONE.
di Giancarlo Zappoli
Una separazione posta sotto la lente di ingrandimento dello spettatore che, come Ági, osserva e cerca di capire. Ci sono molti modi per raccontare una separazione e il cinema sembrava averceli proposti ormai tutti. In questo film di Zsófia Szilágyi assistiamo ad un’ulteriore lettura che risulta decisamente originale.
Veniamo immersi, pacco dopo pacco, scatolone dopo scatolone, in una situazione in cui la separazione diviene occasione per scrutare le reazioni degli esseri umani. A partire dai più piccoli, che occupano la parte iniziale del film, per arrivare a persone che finiscono con l’incontrarsi solo in questa occasione.
Ági, così come gli spettatori, è chiamata ad osservare e ad ascoltare senza attribuire torti o ragioni (non avendone gli elementi) ma solo ed esclusivamente per cercare di capire quanto accade facendo propria la lezione eventualmente appresa.