You & me & Me

È il 1999. La paura per il Millenium bug e per un'imminente apocalisse fa da cornice alle vicende di You e Me, due gemelle adolescenti molto legate tra loro. Seppur apparentemente identiche - tranne che per un piccolo neo - You e Me hanno due caratteri diversi: la prima è più matura e docile, oltre a essere brava in inglese; mentre la seconda è un asso in matematica ed è più determinata e testarda. Hanno sempre fatto tutto insieme e il loro più grande timore è rimanere l'una senza l'altra: cosa succederebbe se una delle due dovesse morire per prima? Vivere separate non sembra essere una possibilità per le simbiotiche You e Me, eppure il loro rapporto viene messo a dura prova dal divorzio dei genitori e dall'esperienza del primo amore.

L'adolescenza è difficile per tutti, ma per due gemelle maturare e costruire la propria identità può essere particolarmente complicato: You & Me & Me ce lo racconta attraverso un coming-of-age che mette efficacemente insieme romanticismo e realismo, comicità e dramma.

Sebbene il tema affrontato non sia nuovo - di storie di gemelle adolescenti ce ne sono tante nel cinema e nella serialità televisiva - il tratto inedito di You & Me & Me è il punto di vista da cui è diretto il film: Wanweaw Hongvivatana e Weawwan Hongvivatana sono infatti gemelle, oltre che sceneggiatrici e registe del lungometraggio.

L'esperienza in prima persona delle due donne traspare molto in You & Me & Me: la descrizione del rapporto tra le protagoniste è infatti molto realistica e la dolcezza con cui viene mostrata la loro simbiosi quotidiana accarezza lo spettatore conducendolo con gentilezza in un mondo fatto di gioia e condivisione, ma anche di parole non dette e frustrazione. Se infatti all'inizio del film i vantaggi dell'avere una gemella vengono raccontati in modo giocoso e spensierato, con il progredire della trama cominciano a emergere anche i lati negativi del condividere l'intera vita con una sorella identica, legati soprattutto al sentirsi costantemente in competizione e alla paura di perdere la propria identità. Se a distinguerti da un'altra persona è all'apparenza solo un neo - il nome "Me" verrebbe infatti da "macchiolina", come quella che la ragazza ha sotto l'occhio sinistro - in che modo è possibile sentirsi unici? Quando gli altri fanno fatica a capire chi sei, come puoi capirlo tu stessa?

Domande di carattere esistenziale quelle alla base di You & Me & Me, un film che parla di crescita e maturazione in modo metaforico e, allo stesso tempo, concreto. Il Millenium bug, la fine del mondo e il divorzio dei genitori delle due protagoniste rappresentano simbolicamente l'imminente catastrofe con la quale You e Me si dovranno confrontare: il passaggio dall'infanzia all'età adulta. L'arrivo del menarca, il primo amore e i primi istinti sessuali segnano un punto di svolta nella vita delle due ragazze, che sono costrette a rivedere il loro rapporto alla luce dell'evoluzione delle loro vite. You e Me non solo devono affrontare le tappe più importanti della crescita, ma, insieme ad esse, devono anche rimodulare il proprio legame, che non può più essere quello tra due bambine.

Al contrario di quel che si potrebbe pensare guardando il film, a interpretare le due gemelle è un'unica attrice: la modella Thitiya Jirapornsilp recita infatti sia la parte di Me sia quella di You, riuscendo a caratterizzare in maniera differente i due personaggi. Si fa notare anche la buona performance di Anthony Buisseret nel ruolo di Mark, di cui restituisce l'ingenuità e la confusione.

Se la regia è piuttosto funzionale, in You & Me & Me a risaltare sono la fotografia e l'ambientazione: soprattutto quando le due protagoniste si trasferiscono da Bangkok alla provincia rurale di Nakhon Phanom, il contesto in cui si muovono appare affascinante e avvolgente. La scuola di musica frequentata da You - dove si suona il liuto seduti sui cuscini di una casetta in legno immersa nel verde - non si dimentica facilmente e lo stesso vale per l'abitazione della nonna, in cui le ragazze trascorrono le vacanze estive.

Wanweaw e Weawwan Hongvivatana si rivelano inoltre delle brave scrittrici: la sceneggiatura riesce infine a riunire in modo organico tutti gli spunti che in un primo momento potrebbero apparire slegati. 