Rapito |
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Un film di Marco Bellocchio.
Con Enea Sala, Leonardo Maltese, Paolo Pierobon, Fausto Russo Alesi.
continua»
Drammatico,
durata 134 min.
- Italia 2023.
- 01 Distribution
uscita giovedì 25 maggio 2023.
MYMONETRO
Rapito
valutazione media:
4,13
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Il Male è necessariodi MauridalFeedback: 709 | altri commenti e recensioni di Mauridal |
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venerdì 23 giugno 2023 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Quando talvolta il male, è necessario per ottenere un supremo bene. Quando un qualsiasi potere, politico, militare , religioso, un potere reale, che determina scelte e condizioni di vita delle persone che vivono in situazioni subalterne , opera e agisce con il terrore e la violenza procurando dolore e morte, allora il male è una categoria del potere . Il male inteso come valore opposto al bene che in genere è un valore che dovrebbe prevalere nell’esercizio di un potere dedito al governo di una piccola o grande comunità . Di solito consideriamo come poteri forti , quelli militari , i regimi politici che controllano il popolo con le armi , dove un dittatore o capo supremo spesso arriva alle guerre per consolidare il proprio potere. Tutta questa premessa per chiedersi il vero significato della storia raccontata da Marco Bellocchio nel film Rapito, dove a mio parere si tratta proprio della storia di un potere, in questo caso religioso, proprio quello del Papa di Roma, cattolico cristiano con milioni di fedeli credenti. In realtà il popolo dei fedeli credenti in un Dio ultraterreno, capace del Bene massimo per tutta l’umanità, poi , viene a seguire sulla terra, gli insegnamenti dei ministri e del Capo della chiesa cattolica , il Papa che ne è il rappresentante . La storia del film narra appunto ,che tutta la vicenda del bambino ebreo Edgardo ma battezzato cristiano , a Roma nel 1850 è derivata dalle decisioni di un singolo uomo e dei suoi ministri che esercitano un proprio potere quale potere decisionale assoluto e incontestabile, il potere di un capo riconosciuto e venerato dai fedeli credenti, ma osservato e spesso inquadrato da tutto un altro mondo che non ottempera alla sua linea di pensiero e di condotta. Il rapimento del piccolo Edgardo è una azione di forza dei gendarmi pontifici contro la sua famiglia che, ebrea non poteva dargli una educazione cattolica come tutti i cattolici devono avere secondo i precetti della fede. L’ordine di prelevare e riportare il bambino a Roma in un collegio dello stato pontificio viene dapprima da un frate della Santa Inquisizione, ma poi dopo un generale sollevamento pubblico del caso ,anche in ambito internazionale, dovuto all’interessamento delle varie comunità ebraiche, la decisione di. trattenere il ragazzo viene direttamente da Pio IX con l’avallo di tutta la Chiesa cattolica. A questo punto la narrazione si complica poiché il potere del Papa è inoppugnabile, neanche la famiglia nonostante vari ricorsi legali, riesce ad opporsi, mentre il bambino cresce senza i genitori, viene formato, educato secondo i modelli religiosi della Chiesa. Il Ragazzo diventa un perfetto cattolico, inquadrato nella realtà pontificia. Tutto questo avviene a ridosso dell’Unità d’Italia e quando nel 1870 lo stato pontificio viene annesso al Regno d’Italia, e Pio. IX muore, il giovane Edgardo invece di andare via e riunirsi ai fratelli e alla madre, diventa prete, definitivamente assoggettato al potere della Chiesa. Questa storia raccontata perfettamente nel film vuole indicare come l’operato del Papa svolto a salvaguardare l’integrità della Chiesa il suo potere e il supremo compito di salvare l bene degli ignari fedeli, si trova ad operare un male necessario, ai danni di un singolo bambino inizialmente togliendolo con la forza ai genitori ma successivamente conquistandolo alla Chiesa. Possiamo noi spettatori dal libero pensiero, anche giudicare il passato storico del Papa e quindi fare un confronto con la storia presente. Il merito di Marco Bellocchio e dei suoi film è di far riflettere e pensare sui fatti e sugli uomini che agiscono, e questo film in particolare è tra i migliori, anche della ultima cinematografia italiana. Proprio mentre si scrive e si discute del film, cade l’anniversario odierno dell’altro fatto rubricato come il caso Emanuela Orlandi, accaduto in tempi moderni all’interno della Stato Vaticano, con altro Papa e altri personaggi, forse il male colpisce ancora . (Mauridal)
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