|
|
francesca meneghetti
|
domenica 29 ottobre 2023
|
|
e' nata una stella
|
|
|
|
Quando penso a Paola Cortellesi, mi vengono in mente il suo monologo sulle donne al premio Donatello e la figura di Monica di Come un gatto in tangenziale: capelli rossi, tatuaggi a josa, tacchi alti, vestiti leopardati e volgari, parlata da burina. Lo so: attrice e personaggio sono due cose distinte, però a volte un ruolo si attacca all’interprete. In questo caso accentua l’attitudine alla comicità della Cortellesi e a volte si associa al comico una certa leggerezza, o superficialità. Questo per dire che sono andata a vedere “Con te c’è ancora domani” con questi filtri e nessun altro: né recensioni, né interviste e ne sono uscita ammirata della bravura di Paola, anche in veste di regista. Il film si può definire neo-neorealista.
[+]
Quando penso a Paola Cortellesi, mi vengono in mente il suo monologo sulle donne al premio Donatello e la figura di Monica di Come un gatto in tangenziale: capelli rossi, tatuaggi a josa, tacchi alti, vestiti leopardati e volgari, parlata da burina. Lo so: attrice e personaggio sono due cose distinte, però a volte un ruolo si attacca all’interprete. In questo caso accentua l’attitudine alla comicità della Cortellesi e a volte si associa al comico una certa leggerezza, o superficialità. Questo per dire che sono andata a vedere “Con te c’è ancora domani” con questi filtri e nessun altro: né recensioni, né interviste e ne sono uscita ammirata della bravura di Paola, anche in veste di regista. Il film si può definire neo-neorealista. Ambientato nell’immediato dopoguerra, fotografato in BN (da Davide Leone), racconta, come nella tradizione neorealista, la durezza della vita dei ceti popolari, con una narrazione che segue, in modo naturalistico, l’ordine del tempo, e con una confinazione dei personaggi assai più ampia del cerchio dei protagonisti, così da includere le comari del caseggiato che rammendano all’aperto, le lavandaie che distendono i panni sopra i tetti di Roma, il meccanico che tira a campare, la negoziante con la vetrina di merceria, la fruttivendola al mercato del Testaccio, il nero della Polizia Militare americana. Tra loro c’è chi fatica a campare e chi, con la borsa nera o con affari intrecciati con i tedeschi, sta decisamente meglio. Gli spazi esterni, cari al neorealismo, sono il caseggiato popolare e il quartiere (via Bodoni), il lungotevere Testaccio, che, fotografati in bianco e nero, e opportunamente trattati in postproduzione, sono veramente suggestivi, da anni quaranta. Gli spazi interni, creati a Cinecittà, sono dati soprattutto dal misero ma dignitoso seminterrato dove vive Delia, la protagonista, con una figlia adolescente, due figli di età scolare, un marito e il suocero. Delia (interpretata dalla Cortellesi) è l‘eroina di questa storia. Nonostante sia incessantemente all’opera per far quadrare il bilancio familiare, rammendando, lavando, aggiustando ombrelli, e per accudire il suocero infermo, è oggetto di disistima, di violenze verbali (a cui partecipa il suocero) e di violenze fisiche. Sarebbe di per sé un quadro familiare tragico e disperante (e purtroppo ancora attuale), specie agli occhi dei tre minori, ma la cupezza della situazione viene alleggerita, mediante alcuni espedienti. Le scene di violenza, di per sé crude e inquietanti, non sono mostrate, tranne lo schiaffo iniziale: o per reticenza o per metamorfosi. Nel primo caso, si intuiscono ma non si vedono proprio (la regista ha dichiarato a questo proposito: Avevo paura che il voyeurismo prendesse il sopravvento). Nel secondo, e mi riferisco alla scena cruciale, quella che dovrebbe essere una lotta selvaggia tra aggressore e aggredita si trasforma in una danza: il gesto parte con intenzione cattiva e poi si tramuta in altro. In questa sequenza sono bravissimi tanto la Cortellesi, quanto Valerio Mastrandrea (attore che ho molto amato e che francamente non sopporto nei panni di padre-padrone). Una colonna sonora ibrida (all’inizio in tema con gli anni ’40, poi di diversa provenienza), tende a sottolineare per enfasi o, al contrario, con ironia, situazioni come questa. Ma Delia, che per gli uomini di casa dovrebbe restare muta e invisibile, una sorta di perfetto elettrodomestico, attraverso il confronto con la figlia, innamoratasi di un ragazzo che potrebbe schiavizzarla, come lo è stata lei, a un certo punto, inizia la sua metamorfosi. Ciò potrebbe portarla alla fuga, magari con il meccanico che le faceva la corte un tempo, ma potrebbe prendere anche un’altra strada, a sorpresa, in grado di ridarle dignità e autostima, e forse di rimettere in riga il maschilista di casa. Non aggiungo di più per non spoilerare. Il messaggio dl film è senz’altro femminista, teso a ristabilire il rispetto della donna, ma, anche se ha una propensione etica, educativa, didattica (se vogliamo), è ben lungi dall’essere un pistolotto ideologico. La grazia narrativa e le battute (il comico cammina a fianco del tragico) ne fanno un film godibile e commovente, che apre il cuore.
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a francesca meneghetti »
[ - ] lascia un commento a francesca meneghetti »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
frankmoovie
|
domenica 29 ottobre 2023
|
c''è ancora domani: speriamo ...
|
|
|
|
Pochi giorni fa mi sono rallegrato per l'arrivo alla regia di Claudio Bisio e oggi esulto per quello di Paola Cortellesi: ha realizzato un film neorealista e commedia, italiano vecchio stile, non solo per i colore in bianco e nero ma anche per la concretezza e crudezza di sentimenti, immagini, personaggi. Una storia di una donna, di tante donne che subiscono violenze fisiche, morali e psicologiche: scrivo "subiscono" e non "subivano" perché l'argomento, di lontane radici, è sempre attuale. Donne ritenute serve in casa, sottopagate a lavoro (se riuscivano a lavorare ...), chiuse nel dolore e poco propense a reagire preoccupate per le reazioni di mariti violenti o per salvaguardare i figli che, spesso, vengono dimenticati.
[+]
Pochi giorni fa mi sono rallegrato per l'arrivo alla regia di Claudio Bisio e oggi esulto per quello di Paola Cortellesi: ha realizzato un film neorealista e commedia, italiano vecchio stile, non solo per i colore in bianco e nero ma anche per la concretezza e crudezza di sentimenti, immagini, personaggi. Una storia di una donna, di tante donne che subiscono violenze fisiche, morali e psicologiche: scrivo "subiscono" e non "subivano" perché l'argomento, di lontane radici, è sempre attuale. Donne ritenute serve in casa, sottopagate a lavoro (se riuscivano a lavorare ...), chiuse nel dolore e poco propense a reagire preoccupate per le reazioni di mariti violenti o per salvaguardare i figli che, spesso, vengono dimenticati. La storia he ci viene raccontata è nei giorni che precedono un evento storico: le donne, per la prima volta in Italia, potranno esprimere il loro voto ed è lì che intravedono un po' di luce in fondo ad un tunnel fatto di sacrifici, sofferenze, silenzi. La regista è stata attenta ai particolari, facendo vedere a chi ha una certa età, non solo scene familiari e sociali (il cortile di casa, il mercato ...) di tutti i giorni, ma anche oggetti come la macchinetta per il caffè, la macchina per cucire, il portavivande, i grembiuli per la scuola ... Spiragli di amicizie, rivalità, vecchi amori di un mondo popolare o snob. Scelta di attori perfetta: Valerio Mastrandrea è l'uomo simbolo di tanti senza cuore ed egoisti, Romana Maggiora Vergano una figlia nell'età dei primi amori, dei primi sospetti verso atteggiamenti violenti, dei primi pensieri di ribellione ad un modo di vivere sottomesso all'egemonia del padre-padrone, tutti gli altri attori ben inseriti nei loro personaggi con interpretazione molto convincente. Il film ha qualche momento che induce al sorriso e una colonna sonora mista di vecchie e recenti canzoni, con qualche scena da musical light ... Il film fa riflettere e anche commuovere e in sala scoppia un applauso alla parola fine. Brava Paola, c'è ancora domani e da sperare.
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a frankmoovie »
[ - ] lascia un commento a frankmoovie »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
emanuela camozzi
|
sabato 28 ottobre 2023
|
da vedere
|
|
|
|
Bellissimo film. Mi ha commosso, divertito, emozionato. Mi ha tenuto sulla corda come un thriller. L'applauso spontaneo di tutta la sala al termine del film è stato più che meritato.
|
|
|
[+] lascia un commento a emanuela camozzi »
[ - ] lascia un commento a emanuela camozzi »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
eugen
|
sabato 28 ottobre 2023
|
certo non banale, a suo ,modo originale
|
|
|
|
"C'e'anncora donani"(Pola Cortellessi, attrice-regista-sceneggiatrice con Furio Andreotti(?)e Giulia Calenda, 2023)racconta di una donna, schiava del marito padre/padrone a Roma nel 1946 con tanto di suocero che e'peggio del marito, cui presta cure come infermiera, con tre figli a carico, di cui una, la maggiore, si vorrebbe sposare con il figlio di una famiglia di "parvenus", odiatissimi dal padre e dal nonno paterno, ma un attentato al loro bar-negozio produce la rottura d tale possibilita', per motivi finanziari.... Lei intravede una speranza in una lettera, mentre un meccanico le propone di scappare con lui in Nord Italia, un soldato afroamericano(USA, ovviamente, siamo nel 1946.
[+]
"C'e'anncora donani"(Pola Cortellessi, attrice-regista-sceneggiatrice con Furio Andreotti(?)e Giulia Calenda, 2023)racconta di una donna, schiava del marito padre/padrone a Roma nel 1946 con tanto di suocero che e'peggio del marito, cui presta cure come infermiera, con tre figli a carico, di cui una, la maggiore, si vorrebbe sposare con il figlio di una famiglia di "parvenus", odiatissimi dal padre e dal nonno paterno, ma un attentato al loro bar-negozio produce la rottura d tale possibilita', per motivi finanziari.... Lei intravede una speranza in una lettera, mentre un meccanico le propone di scappare con lui in Nord Italia, un soldato afroamericano(USA, ovviamente, siamo nel 1946...)e'gentile e individua le ferite incise nella sua pelle, proponendosi come suo"tutordefensore", Muore il vechio suocero, lei non avverte il marito che continua ad angariarla, tutto sembra precipitare, ma ci sono le elezioni per scegliere tra monarchia e repubblica e lei vota, quando per la prima volta il voto e'universlae in Italia, forse si decidera'a lasciare il"locus non amoenus", ma... Bianco e nero rigoroso, "paraneorealismo"come ha scritto qualcuno , anche efficacemente, dato che la ricostruzione storico-r¿urbanistico-architettonica sembra decisamente piu'che notevole, c'e'qualche tratto surreale(il balletto che segue o meglio quais si fonde con le violenze e gli schiaffi del marito), le canzoni sono(ritengo quelle d0'epoca)e alla fine c'e'un Lucio Dalala liberatorio(non cirodo il titolo della canzone)e anche qui la scelta risulta intelligente, anche se il finale, inneggiante alle donne votanti, in una "soluzione"che finalemente sanciva la vittoria repubblicana, contro il bigotttismo poolitico e religioso(c'era ancora PIo XII, il concilio Vaticnao II non era neppure"in mente Dei"e men che mano"in mente hominum"), sembra troppo ottimistico rispetto al ductus natrrativo precedente. E la Cortellesi e'anche ottima attrice, come Valerio Mastrandrea nella parte del marito. Rimarra'un hapax, questo esordio registico e da sceneggiatrice(co-sceneggiatrice, per la precisione)o meno?Difficile dirlo-saperlo, se non apprendendo qualcosa dalle intenzioni dell'interessata. Eugen
[-]
[+] buona la prima, paola.
(di juanito)
[ - ] buona la prima, paola.
|
|
|
[+] lascia un commento a eugen »
[ - ] lascia un commento a eugen »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
natale
|
venerdì 27 ottobre 2023
|
un capolavoro del cinema italiano
|
|
|
|
Un film meraviglioso ... dove tutto sembra essere al posto giusto. Musiche, scenografie, attori, comparse, testi ...... Veramente bello e sfido chiunque a non emozionarsi alla fine con qualche lacrimuccia! Brava Paola Cortellesi !
|
|
|
[+] lascia un commento a natale »
[ - ] lascia un commento a natale »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
|
venerdì 27 ottobre 2023
|
non ci sono parole
|
|
|
|
Semplicemente vero , interessante l argomento soprattutto reale purtroppo molto attuale ,e forse ,non vorrei essere presuntuosa,non è cambiato nulla ,SEMBRA,alla fine la donna non viene apprezzata e valorizzata Complimenti , eccellente e bravissima????
|
|
|
[+] lascia un commento a »
[ - ] lascia un commento a »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
et
|
venerdì 27 ottobre 2023
|
paola c''è!
|
|
|
|
|
|
|
|
[+] lascia un commento a et »
[ - ] lascia un commento a et »
|
|
d'accordo? |
|
|
|