Wim Wenders coglie l'essenza sconfinata e spregiudicata di Kiefer
di Filiberto Molossi La Gazzetta di Parma
L'arte e l'artificio: negli sconfinati atelier che diventano set, teatri di posa, l'immagine moltiplica se stessa. Cerca e si fonde continuamente in un altro punto di vista, come una matrioska di idee dove il video dialoga e si mescola con la fotografia, la ricostruzione con la testimonianza, l'elaborazione con il reperto "storico". Forse perché anche il cinema altro non è che un caos delimitato, recintato nei quattro angoli di uno schermo: contenuto e "costretto" a fatica, abbastanza per diventare, agli occhi nostri, agli occhi di tutti, dipinto, opera, soluzione. [...]
di Filiberto Molossi, articolo completo (2509 caratteri spazi inclusi) su La Gazzetta di Parma 4 maggio 2024