Passeggeri della notte

Quei piccoli gesti che fanno famiglia

Come raccontare i sentimenti con delicatezza rara, confinando nel fuori campo avvenimenti e conflitti. È lo stile del regista (e sceneggiatore) Mikhaël Hers, elaborato nei corti degli esordi, quindi affinato nei lungometraggi e già maturo in «Quel giorno d'estate» (2018). Con «I passeggeri della notte», in concorso all'ultima Berlinale, il cineasta parigino prosegue la traiettoria, portandoci dentro un nucleo familiare borghese in fase di riassestamento dopo la separazione tra marito e moglie, con quest'ultima che ora vive con un figlio alle soglie della maggiore età e una figlia di poco più grande, in un attico che domina Parigi. [...]

di Enrico Danesi, articolo completo (1655 caratteri spazi inclusi) su Giornale di Brescia 29 aprile 2023