
Abel Ferrara torna a girare in Italia. Presentato in Concorso Internazionale al Locarno Film Festival.
di Tommaso Tocci
JJ, un militare americano, arriva in treno in una Roma in pieno lockdown a causa della pandemia. Deserta e spettrale, ma al tempo stesso terreno vivo di scontro tra forze internazionali, la città si rivela a rischio di un attacco esplosivo che prende di mira il Vaticano. Tra alleanze cinesi e insidie russe, JJ deve proteggere la relazione con una donna italiana ed è anche tormentato dalle notizie che gli arrivano sul fratello gemello, un rivoluzionario che sa troppo e la cui vita è ora in pericolo.
È chiaro ormai da un decennio come il periodo di vita romano di Abel Ferrara abbia portato con sé anche una nuova carriera per il grande regista statunitense.
Dopo Pasolini, del 2014, sono venute una serie di opere in cui il talento ribelle di Ferrara si è fuso con l'energia millenaria di Roma, la quale di rimbalzo ha cambiato la forma e i temi del suo cinema, culminando con Tommaso nel 2019, che è anche la summa del rapporto con un altro romano d'adozione, Willem Dafoe.