| Anno | 2020 |
| Genere | Documentario |
| Produzione | Paesi Bassi, Belgio |
| Durata | 77 minuti |
| Regia di | Renzo Martens |
| MYmonetro |
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Ultimo aggiornamento venerdì 21 maggio 2021
Un'idea rivoluzionaria: chi lavora nelle piantagioni congolesi può trarre vantaggio dall'arte. Un'intrigante storia di riscoperta di un'eredità culturale.
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Veder sorgere una galleria White Cube nel mezzo di una piantagione di olio di palma può avere un effetto straniante, se si pensa a come il sistema della monocultura ha impoverito per anni terre e persone. La costruzione di un museo in quella che era una piantagione dell’Unilever a Lusanga, in Congo, è parte di un progetto non convenzionale per connettere la resistenza dei lavoratori dei campi con il mondo dell’arte. I lavoratori realizzano sculture riprodotte in cioccolato. La loro prima mostra a New York è stata acclamata dalla stampa specializzata. I profitti provenienti dalle sculture sono utilizzati per riscattare la terra che è stata loro confiscata e trasformarla in un giardino ecologico.
La collaborazione tra l’artista olandese Renzo Martens e una cooperativa di lavoratori congolesi ha permesso di costruire un centro d’arte contemporanea in un’ex piantagione Unilever in Congo. Gli operai realizzano sculture che vengono riprodotte in cioccolato e poi esposte con successo a New York, i profitti della vendita delle opere sono usati per riacquistare la terra che è stata loro sottratta.