|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Stefano Coccia
Cineclandestino
Nella vita si va incontro spesso e volentieri a paragoni scomodi, ingombranti: una ventina d'anni fa il viaggio in Mongolia di Massimo Zamboni e Giovanni Lindo Ferretti era stato gravido di conseguenze, sia sul piano della creazione artistica che su quello prettamente esistenziale. Aveva visto la luce un album dei C.S.I. di rara potenza e profondità, Tabula rasa elettrificata. E la loro esperienza mongola era stata anche al centro dell'ispiratissimo documentario, Sul 45° Parallelo (coordinate geografiche che accomunano peraltro la Pianura Padana e quelle sperdute steppe asiatiche), firmato da quel Davide Ferrario che a una certa scena musicale nostrana aveva già reso omaggio di sguincio nel cult assoluto Tutti giù per terra. [...]
|