Arriva in TV uno dei lavori più ironici, pungenti e acuti del maestro Andrea Camilleri. Lunedì 23 marzo su RaiUno.
di Massimiliano Carbonaro
La concessione del telefono appartiene alla serie di film per la tv denominata "C'era una volta Vigata" e ci riporta nella cittadina arena delle investigazioni del Commissario Montalbano: si tratta del terzo capitolo di questa collection e arriva dopo il successo de La mossa del cavallo (trasmesso nel 2018) e La stagione della caccia (in onda nel 2019). Tutti hanno come comune denominatore la fantasia creativa del grande Andrea Camilleri. Anche questo film diretto da Roan Johnson (alla regia anche di La stagione della caccia) è infatti la trasposizione di un suo omonimo libro (edito da Sellerio e uscito nel 1998). Per la Rai si tratta di continuare nella messa in onda del materiale legato alla produzione dell'autore siciliano dopo Salvo amato, Livia mia e La rete di protezione, entrambi appartenenti alla 14esima stagione del Commissario Montalbano.
La genesi de La concessione del telefono l'ha narrata lo stesso Andrea Camilleri nel presentare il suo romanzo. Un giorno infatti nell'esaminare alcune carte trovate in casa si era imbattuto in un decreto ministeriale del 1892 che appunto prevedeva la concessione di una rete telefonica privata ma a fronte di una trafila lunghissima di adempimenti burocratici. Una sorta di esperienza kafkiana che è diventata materia per un nuovo romanzo.