All Day and a Night

Un film decisamente violento, un film "noir", anzi "negro". 

"La società non vuole supportarti, ma piegarti, spezzarti" queste sono le parole di un brano rap che vorrebbe essere il mezzo per il protagonista di uscire dal circolo vizioso di violenza che copre interamente la vita delle persone ed in particolare dei neri, anzi "negri" d'america, anzi del protagonista. 

 

Alla fine del film scopriamo e comprendiamo quanto un mondo violento che circonda un individuo "all day and a night" spinga a maturare giorno dopo giorno "all day and a night" convinzioni e quindi azioni estreme.

Solo alla fine della storia e del film abbiamo la risposta al gesto di Jah (Jahkor). Protagonista del film è lui, ma la sceneggiatura e la regia fanno si che più che lui è la sua personale esperienza di vita la vera protagonista. 

La risposta agli avvenimenti certamente non è giustificata, ma è una risposta plausibile, una risposta tragicamente "intonata" .

E nell'ultima scena capiamo anche cosa può nascondere un silenzio lungo tutta una vita, una voce soffocata, una voce che non può neanche "rappare" se non a certe condizioni ritenute da Jahkar eticamente inaccettabili- dovrebbe accettare di entrare nei giri di droga e affini per poter affermarsi come rapper.

 

Jahkar è un ex ragazzino illuminato che subisce l'oscurità di una vita troppo dura ma non tanto da indurirgli il cuore, un cuore intatto che si è portato dietro da bambino e perciò pericoloso nel mondo dei "grandi".

Un bambino che alla fine comunque vuole e può insegnare a coltivare qualcosa.. ad altri.  

Ho finito di guardarlo da pochi minuti, perciò scrivo di getto.

Un più che ottimo film !!