Un documentario stratificato, nel quale la traduzione di un testo di Glissant diventa il pretesto per una riflessione poetica sul concetto stesso di identità. In TFFDOC/Internazionale
di Riccardo Baiocco Sentieri Selvaggi
C'è un momento, in Ouvertures, in cui una luna piena, solitaria nel buio della notte atlantica di Haiti, arriva a toccarsi, grazie ad una dissolvenza, con il sole appena sorto. La luna, agli haitiani di inizio '800, apparteneva più del sole. Lei, insieme alla notte, era una dei pochi alleati di quel popolo, martoriato dai colonizzatori francesi. E visto che il giorno era dei dominatori, in quel buio mitigato dalla luce lunare, i rivoluzionari avvelenavano i fiumi per colpire i loro schiavisti. Così che, se loro avevano imprigionato il loro sole nella fredda e lontana Fort-de-Joux, potesse colpirli una notte senza luna. [...]
di Riccardo Baiocco, articolo completo (2129 caratteri spazi inclusi) su Sentieri Selvaggi 22 novembre 2020