
Anno | 2019 |
Genere | Documentario |
Produzione | India, Polonia |
Durata | 45 minuti |
Regia di | Anjali Bhushan |
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Ultimo aggiornamento giovedì 5 dicembre 2019
Il film è una rara collezione di archivi mai visti prima, combinati con testimonianze di prima mano dei sopravvissuti.
CONSIGLIATO N.D.
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Sia nei film che nei libri di storia, si parla e si sa molto della Seconda Guerra Mondiale, tuttavia al di fuori della Polonia si sa poco di ciò che è accaduto ai polacchi sopravvissuti ai campi di lavoro della Siberia sovietica e figgiti in India. Questi polacchi hanno storie diverse da raccontare ma hanno un legame comune: Kira Banasinska. Kira: moglie di Eugene Banasinski, primo console generale polacco della Polonia a Bombay, di 18 anni più grande di lei, era percepita come una farfalla sociale e un'anima artistica. Durante la Seconda Guerra Mondiale, Kira ricoprì un ruolo determinante per i migliaia e migliaia di polacchi che trovarono un passaggio sicuro e una casa in India. Il documentario racconta la fragile ma ostinata volontà fenomenale di Kira Banasinska di creare una casa per i rifugiati di guerra polacchi in India.