Ozon prende spunto dallo scandalo degli abusi nella diocesi di Lione. E con la giusta distanza si concentra sul percorso interiore delle vittime
di Simone Porrovecchio La Rivista del Cinematografo
François Ozon è riuscito a fare del suo Grâce à Dieu, sullo scandalo degli abusi nella diocesi di Lione, un film imperturbabile, quasi privo di ambizioni, scarno e preciso come un buon documentario.
Un film solido, in grado di far riflettere dall'inizio alla fine, che non cede alla polemica. Ancorata a una sceneggiatura scritta con cura e a dialoghi incisivi al punto giusto, la vicenda raccontata dal cineasta francese è quella che coinvolge il prete settantenne Bernard Preynant che, nel 2016, dopo 25 anni di silenzi, è stato accusato di molestie sessuali da circa 70 ex parrocchiani tra il 1986 e il 1991. [...]
di Simone Porrovecchio, articolo completo (1970 caratteri spazi inclusi) su La Rivista del Cinematografo 11 febbraio 2019