kimby
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domenica 5 novembre 2017
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improbabile
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Ho trovato il film assolutamente improbabile , trama noiosamente complicata dove l unica nota positiva sono le inquadrature alle cime innevate ...
calza perfettamente il liet motiv del film , la prima regola di una grande scrittore e' quella di copiare ...ecco il carrisi ha copiato un Lynch maestro del genere
il toni servillo la cui recitazione è' prigioniera del personaggio di un ispettore schiavo dei mass media purtroppo non mia ha convinta
.. E pensare che lo reputo un attore straordinario
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domenica 5 novembre 2017
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bello bello bello, servillo top
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Consigliato, tanta suspance belle interpretazioni, un bel giallo, cast 10!
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emanuele1968
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domenica 5 novembre 2017
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bello
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Domenica sera ore 20.00 sala piena, credo che i posti liberi erano veramente pochi, forse 3, però la sala cosi calda che sembrava una sauna. Attori bravissimi, alcune scene bellissime, forse la trama del film da troppo ad intendre, mi perdevo, e non ho ben capito il finale, non credo che siamo forti nei triller, il nostro piu famoso e ben riuscito personalmente resta sempre profondo rosso.
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maurizio.meres
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domenica 5 novembre 2017
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buon film forse eccessivamente teatrale
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Siamo nell'estremo nord d'Italia,in una vallata dove tutti si conoscono e sono consapevolmente complici di tutto ciò che accade,le stesse facce,la normalissima routine quotidiana,si parla poco anche perché il confrontarsi diventa noiosissimo e inconcludente,per far parlare e soprattutto per far vedere che esiste questo paese deve succedere qualcosa,attraverso il cinismo di un commissario,e l'isolamento esistenziale di un intero paese,con la complicità delle televisione e di un giornalismo invadente sempre alla ricerca di un qualcosa di eclatante,la scomparsa di una ragazza con l'inevitabile morte,fa sì che tutto il mondo ne parli.
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Siamo nell'estremo nord d'Italia,in una vallata dove tutti si conoscono e sono consapevolmente complici di tutto ciò che accade,le stesse facce,la normalissima routine quotidiana,si parla poco anche perché il confrontarsi diventa noiosissimo e inconcludente,per far parlare e soprattutto per far vedere che esiste questo paese deve succedere qualcosa,attraverso il cinismo di un commissario,e l'isolamento esistenziale di un intero paese,con la complicità delle televisione e di un giornalismo invadente sempre alla ricerca di un qualcosa di eclatante,la scomparsa di una ragazza con l'inevitabile morte,fa sì che tutto il mondo ne parli.
La vita della ragazza tranne che per i genitori conta poco ma l'effetto mediatico e travolgente,tutto studiato,come in un copione cinematografico,il colpevole pur sapendo chi sia non deve uscire subito allo scoperto,ma pian piano perché il pubblico televisivo deve conoscere i vari personaggi,i così detti primi attori.
Questo non è un film ma è una testimonianza di ciò che avviene nella realtà,i vari network fanno a gara nel pagare testimoni e parenti per accaparrarsi
i vari scoop,avvocati che si mettono in mostra pM e commissari in cerca di gratifiche,il successo diventa un qualcosa di coinvolgente,i processi che volutamente durano anni perché così vogliono i media,di che cosa parlerebbero le TV,come farebbero i talk show ad intrattenere il pubblico per ore e ore con un infinita di chiacchiere inconcludenti,spesso con esperti inutili ma pagati bene,senza una logica se non quella di far credere agli altri il loro misero pensiero.
Buon film scorrevole e accattivante sotto il profilo della suspense,diventa un continuo di colpi di scena dove tutto alla fine diventa logico,se si è attenti durante il film il puzzle si compone,soprattutto di parole e frasi finite e riflettendoci danno loro il vero senso al film.
Ottime interpretazioni da Servillo sempre bravissimo così come il teatrale Alessio Boni,molto promettente nella regia lo scrittore Donato Carrisi,ambientazione ottima così come il libro imponeva,inquadrature e dialoghi consoni alla trama del film.
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domenica 5 novembre 2017
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recensione al film la ragazza nella nebbia
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Il primo thriller a farmi fare quattro abbiocchi, anche alla coppia che era con noi. Per fortuna mia moglie è rimasta sveglia e ci dava gomitate. Film lento come le musiche. Per fortuna c'erano due attori come Servillo e Boni che hanno tenuto in qualche modo in piedi un film difficile da capire. Voto personale 5
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(di alexlaby)
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alexlaby
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domenica 5 novembre 2017
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non ci siamo proprio
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Regia amatoriale, recitazioni imbarazzanti, ingenuità disseminate ovunque (ma Carrisi riesce a immedesimarsi nei ruoli dei protagonisti? Giusto per fare un esempio, come può un ispettore navigato strappare con concitazione l'involucro trasperente di una videocassetta appena ritrovata sottoterra senza pensare che su esso possono esserci impronte digitali importanti? E poi... visto il personaggio dalla calma serafica, perché dovrebbe l'ispettore avere fretta di scartare la videocassetta visto che in campagna non poteva avere a disposizione un lettore?) E nel finale (da me amaramente previsto dopo mezz'ora) la trovata più sconcertante che grida vendetta, che rende ridicolo l'intero film e fa si che decine di domande non abbiano risposta.
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Regia amatoriale, recitazioni imbarazzanti, ingenuità disseminate ovunque (ma Carrisi riesce a immedesimarsi nei ruoli dei protagonisti? Giusto per fare un esempio, come può un ispettore navigato strappare con concitazione l'involucro trasperente di una videocassetta appena ritrovata sottoterra senza pensare che su esso possono esserci impronte digitali importanti? E poi... visto il personaggio dalla calma serafica, perché dovrebbe l'ispettore avere fretta di scartare la videocassetta visto che in campagna non poteva avere a disposizione un lettore?) E nel finale (da me amaramente previsto dopo mezz'ora) la trovata più sconcertante che grida vendetta, che rende ridicolo l'intero film e fa si che decine di domande non abbiano risposta. A questo punto, perché x si taglia la mano volutamente? Il finale a sorpresa va bene, ma con il senno del poi le risposte devono esserci tutte. Invece Carrisi rende ridicolo e non gli importa di dare alcuna risposta. Può vincere anche il premio Strega dato che i giurati o non leggono o non capiscono quello che leggono, ma per fare il regista deve farsi aiutare da qualcuno bravo. Altro che Hitchcock. Non bestemmiate per favore.
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(di annina22)
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elpiezo
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sabato 4 novembre 2017
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pregevole esordio di carrisi!!!
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In uno sperduto paese di montagna, una sedicenne scompare nel nulla. Un borioso agente di polizia trasforma l'episodio in un fenomeno mediatico.
Donato Carrisi attinge al suo omonimo e fortunato romanzo e confeziona un suggestivo ed ispirato thriller dove ogni inquadratura rappresenta un piccolo tassello di un mosaico che si ricompone magistralmente nelle agoniate scene conclusive.
Come tra le pagine dei suoi fortunati romanzi, Carrisi rimarca indole e natura dei suoi personaggi, allacciandoli tra loro al fine di una contorta indagine psicologica, essenza assoluta di un noir di tutto rispetto.
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In uno sperduto paese di montagna, una sedicenne scompare nel nulla. Un borioso agente di polizia trasforma l'episodio in un fenomeno mediatico.
Donato Carrisi attinge al suo omonimo e fortunato romanzo e confeziona un suggestivo ed ispirato thriller dove ogni inquadratura rappresenta un piccolo tassello di un mosaico che si ricompone magistralmente nelle agoniate scene conclusive.
Come tra le pagine dei suoi fortunati romanzi, Carrisi rimarca indole e natura dei suoi personaggi, allacciandoli tra loro al fine di una contorta indagine psicologica, essenza assoluta di un noir di tutto rispetto.
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sabato 4 novembre 2017
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sabrina martina
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La studentessa che vuole diventare attrice è milanese, la coloritura romana non l'ho colta
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venerdì 3 novembre 2017
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bel colpo di scena
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Il film è diretto molto bene,con ottime musiche e inquadrature,la trama e i colpi di scena non sono banali ma totalmente inaspettati. Mi ero accostato a questo film con molti dubbi, invece è un bel giallo classico.
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