aliante75
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sabato 28 novembre 2015
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finalmente una commedia sana e divertente
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Sono molto affezionato ai film ambientati in clima natalizio perchè arricchiscono quella che è la bella tradizione di questa festa. Devo dire che però negli ultimi anni, a causa di produzioni solo volte al vile denaro e sotto il motto "imbamboliamo la massa con cast inappropriati ma che portano affluenza nelle sale", avevo perso la speranza di rivedere una commedia che facesse ridere senza andare mai sulla volgarità o sullo stereotipo. Una commedia che non sfruttasse solo il periodo natalizio o il Natale stesso come pretesto per lasciare spazio a insulse e volgari commedie (come quelle dei Vanzina) o addirittura produzioni americane che stravolgevano estremamente lo spirito natalizio.
Ho visto il film di Maurizio Casagrande e devo dire che ho tirato un sospiro di sollievo.
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Sono molto affezionato ai film ambientati in clima natalizio perchè arricchiscono quella che è la bella tradizione di questa festa. Devo dire che però negli ultimi anni, a causa di produzioni solo volte al vile denaro e sotto il motto "imbamboliamo la massa con cast inappropriati ma che portano affluenza nelle sale", avevo perso la speranza di rivedere una commedia che facesse ridere senza andare mai sulla volgarità o sullo stereotipo. Una commedia che non sfruttasse solo il periodo natalizio o il Natale stesso come pretesto per lasciare spazio a insulse e volgari commedie (come quelle dei Vanzina) o addirittura produzioni americane che stravolgevano estremamente lo spirito natalizio.
Ho visto il film di Maurizio Casagrande e devo dire che ho tirato un sospiro di sollievo. Finalmente. Ho vissuto tutto il tempo di durata del film ridendo per le gag esilaranti e sorridendo continuamente per il tenerissimo cast di bambini. Una commedia che è anche una favola e che intinge la sua ironia intelligente, sana e mai volgare, in un mare di bei sentimenti.
Finalmente.....
Bisogna dare un grande merito a Maurizio Casagrande sia come attore che come regista perchè ha saputo non solo solo confermare la sua grande bravura nella recitazione ma ha saputo essere efficientissimo in regia nonostante il low-budget.
Inoltre ad impreziosire il tutto c'è un cast affiatatissmo; in particolare mi ha colpito la coppia Casagrande-Morelli e la fantastica Tiziana de Giacomo nel ruolo della perfida Alice. Morelli nel ruolo di Padre Tommaso calza alla grande.
Che dire....vi consiglio vivamente di andarlo a vedere. Il film merita e dimostrazioni come queste vanno onorate al botteghino
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kinzica
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martedì 1 dicembre 2015
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favoletta divertente e delicata
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Favoletta leggera e divertente,taglio teatrale con caratterizzazioni riuscite e originali,senza volgarità e con scenette esilaranti,bravi gli attori anche i bimbi e Annalisa inaspettatamente spigliata al suo debutto cinematografico, il tutto incorniciato dalle veramente splendide luci d'artista,di cui non sapevo l'esistenza,del Natale salernitano.Insomma certo non un cult ma sicuramente non farà rimpiangere il prezzo del biglietto per una serata spensierata!
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roby1985
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sabato 28 novembre 2015
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spensieratezza, divertimento, poesia e anima!
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Finalmente un film italiano diverso dai classici cinepanettoni stupidi...Maurizio Casagrande si conferma artista poliedrico, divertente, sensibile e degno erede della tradizione teatrale del mezzogiorno. Il film per quasi due ore avvolge lo spettatore in un clima di magia e favola ricco però di paradossi e aneddoti buffi che lo rendono molto scorrevole e soprattutto adatto ad un pubblico di tutte le età, anche per la presenza di molti piccoli bravissimi attori. Un messaggio semplice e universale come quello dell'amore tra padre e figlia dipinto con maestria dal regista Casagrande come un quadro sul cui sfondo danno un tocco di magia le luci d'artista della città di Salerno.
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Finalmente un film italiano diverso dai classici cinepanettoni stupidi...Maurizio Casagrande si conferma artista poliedrico, divertente, sensibile e degno erede della tradizione teatrale del mezzogiorno. Il film per quasi due ore avvolge lo spettatore in un clima di magia e favola ricco però di paradossi e aneddoti buffi che lo rendono molto scorrevole e soprattutto adatto ad un pubblico di tutte le età, anche per la presenza di molti piccoli bravissimi attori. Un messaggio semplice e universale come quello dell'amore tra padre e figlia dipinto con maestria dal regista Casagrande come un quadro sul cui sfondo danno un tocco di magia le luci d'artista della città di Salerno.
Alla sua seconda esperinza cinematografica Maurizio Casagrande si conferma non solo un bravissimo attore ma anche un bravo maestro che ha saputo guidare la sua squadra: Annalisa alla sua prima esperienza cinematografica fa scoprire al pubblico un aspetto autoironico di se stessa, Giampaolo Morelli conferma le sue doti attoriali comiche e non e crea con lo stesso Casagrande dei siparietti comici imperdibili, diversi camei di attori conosciuti al grande pubblico, ma anche piacevoli scoperte come la strega cattiva della storia interpretata da una brillante Tiziana De Giacomo. Cameo d'eccezione per Antonio Casagrande, la storia del teatro napoletano, momento il suo che fa commuovere e ti catapulta alla velocità della luce nel calore e nel cuore della magia natalizia. Ve lo consiglio
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morgam
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martedì 1 dicembre 2015
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film comico alla eduardo
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L'ho visto questa sera e devo dire non è un cine panettone ma molto di più, una vera e propria favola natalizia. Bella fotografia, buona regia, attori bravissimi anche quelli non noti, diretti con maestria da Maurizio Casagrande. Annalisa anche se la cava. Un film per tutta la famiglia ma anche per ragazzi, per chi ha voglia di ridere! Finalmente un film di Natale dove non bisogna far ridere per forza con le parolacce! Casagrande da quale artista che è, ha dimostrato ancora una volta di saper raccontare una storia e scriverla. E sempre originale e mai banale, anche con la sua prima opera UNA DONNA PER LA VITA. Con questa commedia ha voluto, si vede, fare una cosa diversa, fa ridere come solo lui, partenopeo insieme a qualche altro suo collega, sa fare, all' Eduardo, c'è poco da dire.
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L'ho visto questa sera e devo dire non è un cine panettone ma molto di più, una vera e propria favola natalizia. Bella fotografia, buona regia, attori bravissimi anche quelli non noti, diretti con maestria da Maurizio Casagrande. Annalisa anche se la cava. Un film per tutta la famiglia ma anche per ragazzi, per chi ha voglia di ridere! Finalmente un film di Natale dove non bisogna far ridere per forza con le parolacce! Casagrande da quale artista che è, ha dimostrato ancora una volta di saper raccontare una storia e scriverla. E sempre originale e mai banale, anche con la sua prima opera UNA DONNA PER LA VITA. Con questa commedia ha voluto, si vede, fare una cosa diversa, fa ridere come solo lui, partenopeo insieme a qualche altro suo collega, sa fare, all' Eduardo, c'è poco da dire. La gente in sala si divertiva e usciva dal cinema col sorriso sulle labbra. Direi film ottimo!
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nino pell.
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mercoledì 2 dicembre 2015
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commedia genuina e piacevolmente diretta
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Film sicuramente più che dignitoso nel quale il simpatico attore e regista Casagrande riesce a trasmetterci del sano buonumore napoletano senza mai scadere nella volgarità e nella banalità. La storia è discretamente interessante e il rapporto contrastante di un padre con la propria figlia, argomento principale della trama, mi è parso scorrevole e convincente. Inoltre uno dei motivi di interesse per cui sono andato a vedermi questo film è stato determinato dalla presenza della cantante Annalisa (tra le mie attualmente preferite nell'ambito del panorama musicale italiano), qui nel ruolo di attrice principale e devo dire che, in veste di esordiente sul grande schermo, lei ci è apparsa sicuramente convincente e deliziosa nella sua considerevole dose di autoironia.
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Film sicuramente più che dignitoso nel quale il simpatico attore e regista Casagrande riesce a trasmetterci del sano buonumore napoletano senza mai scadere nella volgarità e nella banalità. La storia è discretamente interessante e il rapporto contrastante di un padre con la propria figlia, argomento principale della trama, mi è parso scorrevole e convincente. Inoltre uno dei motivi di interesse per cui sono andato a vedermi questo film è stato determinato dalla presenza della cantante Annalisa (tra le mie attualmente preferite nell'ambito del panorama musicale italiano), qui nel ruolo di attrice principale e devo dire che, in veste di esordiente sul grande schermo, lei ci è apparsa sicuramente convincente e deliziosa nella sua considerevole dose di autoironia. Bravi chiaramente anche gli attori come Giampaolo Morelli e Tiziana De Giacomo. Un film pertanto piacevole e genuino e nel quale non possiamo non ammirare, tra l'altro, le stupende luminarie di Salerno, tra le più belle in assoluto in Italia.
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supermeringa
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lunedì 30 novembre 2015
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divertente,dolce e colorato...consigliato
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Un film leggero molto semplice ma efficace. Fa ridere e sorridere, fa tenerezza per la presenza di molti piccoli bambini e fa passare quasi due ore in spensieratezza e allegria. Bravo Casagrande, non il solito film solo per fare incassi, nel suo genere sicuramente merita molto più di altri.Consigliato
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ablonde
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giovedì 3 dicembre 2015
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semplice, efficace e comunicativo
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Sono andata a vedere questo film senza aspettarmi troppo perchè si sa, in questo periodo dell'anno ci propinano film davvero raccapriccianti per la loro stupidità e pochezza...e invece sono rimasta piacevolmente colpita. Casagrande, che già ho avuto modo di apprezzare nelle tante commedie al fianco di Vincenzo Salemme e nel suo precedente film Una donna per la vita, dirige i suoi attori con una linea guida che si percepisce: far divertire senza cadere nel paradosso, senza esagerare, senza trascendere. Al centro della storia pone il rapporto difficile di un padre scapestrato(lo stesso Casagrande) con la figlia che sogna di fare la cantante (Annalisa Scarrone) e di come i due cercheranno di ritrovarsi.
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Sono andata a vedere questo film senza aspettarmi troppo perchè si sa, in questo periodo dell'anno ci propinano film davvero raccapriccianti per la loro stupidità e pochezza...e invece sono rimasta piacevolmente colpita. Casagrande, che già ho avuto modo di apprezzare nelle tante commedie al fianco di Vincenzo Salemme e nel suo precedente film Una donna per la vita, dirige i suoi attori con una linea guida che si percepisce: far divertire senza cadere nel paradosso, senza esagerare, senza trascendere. Al centro della storia pone il rapporto difficile di un padre scapestrato(lo stesso Casagrande) con la figlia che sogna di fare la cantante (Annalisa Scarrone) e di come i due cercheranno di ritrovarsi. A infittare la storia ci saranno un giovane prete diverso dall'immagine canonica del sacerdote, molto spontaneo, concreto e divertente (Morelli), una donna malvagia che in fondo non è che una donna ferita (De Giacomo), altri personaggi con siparietti comici e tanti bambini davvero bravissimi che tengono alto il ritmo del racconto e che suscitano tanta tenerezza. Da sfondo a tutto ciò c'è il panorama delle luci d'artista di Salerno che danno quel tocco di poesia al tutto. In sintesi un ottimo film, semplice ma efficace e comunicativo, consiglio a tutti di vederlo
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maurizioroma
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sabato 26 dicembre 2015
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un film piacevole e di classe
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Mi era stato consigliato e sono andato con mia moglie a vederlo. Innanzi tutto colpisce, cosa rara oggigiorno, l'assenza di volgarità gratuite che oggi vengono considerate essenziali e necessarie per provocare ilarità.Non sono certo un moralista, tutt'altro,, ma mi permetto di non condividere, pur rispettando la estrema bravura di Benigni, la sua affermazione per cui la scurrilità sia la zolla del comico e la nostra tradizione sia scurrile. In secondo luogo ho piacevolmente osservato che nel film la trama e le trovate sono originali e ben strutturate, non lasciando punti vuoti e mantenendo viva l'attenzione dello spettatore. Mi è piaciuta la trovata del prestigiatore di scarso successo che per sopravvivere fa il babbo natale di mcdonald e della figlia che, dopo anni di assenza, gli si piazza in casa dando inizio ad una serie di situazioni paradossali ed equivoci che stimolano l'ilarità dello spettatore.
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Mi era stato consigliato e sono andato con mia moglie a vederlo. Innanzi tutto colpisce, cosa rara oggigiorno, l'assenza di volgarità gratuite che oggi vengono considerate essenziali e necessarie per provocare ilarità.Non sono certo un moralista, tutt'altro,, ma mi permetto di non condividere, pur rispettando la estrema bravura di Benigni, la sua affermazione per cui la scurrilità sia la zolla del comico e la nostra tradizione sia scurrile. In secondo luogo ho piacevolmente osservato che nel film la trama e le trovate sono originali e ben strutturate, non lasciando punti vuoti e mantenendo viva l'attenzione dello spettatore. Mi è piaciuta la trovata del prestigiatore di scarso successo che per sopravvivere fa il babbo natale di mcdonald e della figlia che, dopo anni di assenza, gli si piazza in casa dando inizio ad una serie di situazioni paradossali ed equivoci che stimolano l'ilarità dello spettatore. Mi è piaciuta la scena del pronto soccorso di Salerno e la storia dei bambini molto più spregiudicati di quanto supponevano gli adulti, ma soprattutto mi è piaciuta la recitazione e la regia di Maurizio Casagrande che trascina lo spettatore in una serie di gag e situazioni per nulla scontate e molto divertenti. Una bella serata ed un film sicuramente da consigliare.
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elgatoloco
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domenica 19 dicembre 2021
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comm edia gradevole, clima popolare-dialettale
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"Babbo Natale non viene da Nord"(Maurizio Casagrande, anche autore di soggetto e sceneggiatura con Francesco Velonà, nonchè attore protagonista, 2015). Un prestigatore abilissimo ma imbranato nella vita"reale", dunque sostanzialmente disoccupato, deve consegnare da Babbo Natale alcuni regali promozionali per conto di una ditta e lo fa tra Napoli e Salerno, Ma cade ed entra nella condizione di"disturbo post.traumatico da stress", perdendo la memoria: viene però accolto da un prete giovane, desideroso di fare del bene alla comunità di bambini che guida; la figlia di"Babbo Natlae"lo ritrova dopo vari tentativi andati a vuoto, riuscendo poi anche ad esbirisi come cantante(lo era ma senza sjuccesso, senza alcuna affermazione di successo).
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"Babbo Natale non viene da Nord"(Maurizio Casagrande, anche autore di soggetto e sceneggiatura con Francesco Velonà, nonchè attore protagonista, 2015). Un prestigatore abilissimo ma imbranato nella vita"reale", dunque sostanzialmente disoccupato, deve consegnare da Babbo Natale alcuni regali promozionali per conto di una ditta e lo fa tra Napoli e Salerno, Ma cade ed entra nella condizione di"disturbo post.traumatico da stress", perdendo la memoria: viene però accolto da un prete giovane, desideroso di fare del bene alla comunità di bambini che guida; la figlia di"Babbo Natlae"lo ritrova dopo vari tentativi andati a vuoto, riuscendo poi anche ad esbirisi come cantante(lo era ma senza sjuccesso, senza alcuna affermazione di successo).EBabbo Natale o, oltre che a farsi benvolere nel piccolo gruppo di bambini e della comunità che non riesce ad affermarsi, causa anche dei vincoli di tipo finanziatio molto pesanti che gravano sulla situazione complessiva. Diciamo che, essendo "Babbo Natale"anche un"mago"con le carte riuscirà a risanare la situazione, anche in virtù di quell'elemento"imponderbaile"che definiamo"fortuna". Devo premettere che, essendo il film in gran parte(pur con qualche italianizzazione)in dialetto campano, se non napoletano, dei dialoghi molto mi è sfuggito, anche se le scene e le situazioni hanno rimediato in gran parte alla mia non comprensione linguistica, il che è già, credo, un elemento parazilmamente positivo per il film, che Casagrande ha, come si suol dire, "scritto, diretto e interpretato". Fil m comico-natalizio-poplare.dialettale(e tale elmento si perde ormai nel panorama italano o almneo tende a perdersi , comee rilevava ormai quasi mezzo secolo fa Pier Paolo Pasolini, in alcuni fulminanti interventi gioranlistico.saggistici, molto spesso fraintesi), "Babbo Natale non viene da Nord"certo non presenta grandi novità, a livello di fantasia creativo-immagnativa non è"ricchissimo"; per dire le cose in maniera eufemistica, ma sa divertire, con l'appuntato di polizia(non dei carabinieri, stavolta)che scrive nel verbale al computer"Babbo"di cognome e"Natale"di nome, con le gags delle multe fatte da un vigile che, stanti le finromazioni date al prestigatore che si improvvia "Babbo Natale", in quella zona e a quell'ora"non passerebbe mai", , nelle sequenze del gioco di"Babbo Natale"a poker con una maliarda pericolosa etc. Bene Maurizio Casagrnade anche come attore, meno bene ma accettabile Annalisa Scarone, nel ruolo della figlia, bene Frassica in un cameo e benw anche Giampolo Morelli nel ruolo del prete, che russa sempre ma ha anche molti progetti.... El Gato
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danilomirro
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martedì 1 dicembre 2015
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pessimo
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sono andato a vederlo perchè mia madre è di salerno e in effetti la location del film è bella e salerno appare smagliante. Però solo questo. Il film per il resto è davero bruttino, trama noiosa, attori precari, nessun divertimento nè risata, tutto abbastanta stantio. mentre in una donna per la vita casagrande mi aveva spiazzato in questo film pare proprio che si sia sottomesso a presunte regole di marketing per attrarre il pubblico, facendo addirittura recitare una cantante (annalisa scarrone ex amici) che gia solo cantando non riesce a comunicare nulla, immaginiamoci in un ruolo che non le appartiene. Per me, film decisamente non riuscito.
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