L'ufficiale di polizia di New York Gilberto Valle è conosciuto per essere il poliziotto cannibale; è stato condannato per aver progettato di sequestrare, stuprare, uccidere e infine mangiare diverse donne ma è stato poi assolto per non aver commesso i fatti. Erin Lee lo intervista costruendo una lunga riflessione su come si può essere colpevoli di un fatto non commesso e di come funziona la giustizia in America. Recensione ❯
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Nel documentario Dreams Rewired, realizzato dagli austriaci Manu Luksch, Martin Reinhart e Thomas Tode, la voce suadente di Tilda Swinton ci accompagna in un viaggio, attraverso tanti materiali d'archivio inediti, alla scoperta di un desiderio. Tutto iniziò (forse) per amore: l'amante e l'amata che si volevano vedere quand'erano lontani. Recensione ❯
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Danae Elon torna in Israele per crescere i suoi figli, ma la sua ricerca di un luogo chiamato "casa" viene a scontrarsi con conflitti e tensioni Espandi ▽
Sfidando il buon consiglio di un genitore per acquisire esperienze proprie, Danae Elon decide di rompere la promessa fatta al padre di non tornare mai più nel paese in cui è nata, Israele. Il padre, Amos Elon, emigrato in Italia da Israele nel 2002 è stato un eminente critico di Israele. Danae Elon si trasferisce con il marito Philippe e i due figli, Tristan e Andrei, a Gerusalemme, dove è nata la sua terza figlia. Nel tentativo di rendere Gerusalemme la loro casa, cercano orgogliosamente di dare un'identità ai loro figli ma è impossibile per loro identificarsi con le politiche di Stato israeliane. I bambini, inviati all'unica scuola del paese in cui gli studenti palestinesi ed ebrei imparano l'ebraico e l'arabo insieme, intuiscono rapidamente che il tentativo di agire per il meglio non equivale ad agire effettivamente bene.P.S. Jerusalem è il documento, lungo tre anni, del tentativo d'integrazione di una famiglia in una zona di conflitti irrisolvibili, a metà tra la ricerca della propria identità e la perdita di controllo della realtà. Recensione ❯
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Cinque donne intorno ai 40 anni, cinque strade parallele destinate fatalmente ad incrociarsi di fronte allo stesso ineludibile richiamo. Essere o non essere madre. Recensione ❯
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Un documentario che racconta la vita battagliera di una transgender di colore. Espandi ▽
La vita e le campagne di Miss Major, ex carcerata e attivista transgender che combatte da oltre quarant'anni per i diritti delle transgender di colore. Recensione ❯
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Tramite la vita di sua sorella Rowan, la regista, mette a nudo la debolezza di un sistema fondato sull'apparire, comune alla contemporaneità. Espandi ▽
Chi è "io"? Rowan lo sa più di chiunque altro: "io" è il centro del mondo. Bella, creativa, sicura di sé, ha il mondo ai suoi piedi fin da quando era bambina ed è ben decisa a restare sulla cresta dell'onda. Ma a prezzo di quanta fatica per mettere in scena una se stessa sempre felice, di successo, impeccabile? In un affascinante gioco di specchi la regista, sua sorella Ester, intreccia la vita di Rowan alle testimonianze di artisti e altre persone "perfette", costruendo un grande racconto che mette a nudo le fragilità della nostra società dell'apparire. Qual è il confine tra autostima e narcisismo? E cosa regola il sottile equilibrio tra aspettative e delusioni? Un dialogo intimo, un ritratto corale, una storia emblematica dallo sconvolgente epilogo. Recensione ❯
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Una serie di recenti documentari si sono cimentati con il tema dei lavoratori migranti in Cina. Questi lavoratori vengono considerati come classe inferiore rispetto ai cittadini delle grandi metropoli e sono ancora vittime di discriminazione e pregiudizio malgrado il loro significativo contributo alla straordinaria crescita economica della Cina. La loro realtà riflette alcune delle sfide della società cinese.
Chen Chun, figura centrale di My Land, ha lasciato la campagna da quindici anni per stabilirsi nella periferia di Pechino dove vive con la sua famiglia coltivando e vendendo verdure. Tuttavia, la città, in costante espansione, alla fine raggiunge la fattoria di Chen. Il proprietario terriero cerca di forzare Chen ad andarsene dicendo che l'area sarà riqualificata. Vicini e colleghi, che lottano sotto pressioni sempre più grandi, cominciano a partire ma Chen e la sua famiglia sono determinati a rimanere. Recensione ❯
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David Gelb si occupa di un'altra istituzione, amata e di lunga data: la Mustang, punta di diamante della flotta Ford. Espandi ▽
David Gelb si occupa di un'altra grande ed amata istituzione: la Mustang, punta di diamante della flotta Ford. Solo che questa istituzione è in subbuglio. Con il cinquantesimo anniversario della Mustang in avvicinamento, l'industria automobilistica lotta con la più profonda depressione della crisi finanziaria. Così, Ford decide di lanciare una riprogettazione. Recensione ❯
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Il suo nome è Jula. La sua casa è la discarica più grande d'Europa, nella periferia di Mosca. Questa è la storia della sua vita. Espandi ▽
Il suo nome è Jula. La sua casa è la discarica più grande d'Europa, nella periferia di Mosca. Questa è la storia della sua vita. Something Better to Come è stato presentato all'IDFA 2014 di Amsterdam dove ha vinto il Premio Speciale della Giuria. Recensione ❯
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Una fotografa palermitana, una vitivinicoltrice del ragusano, una anziana donna dell'entroterra ennese, una scrittrice di romanzi dell'agrigentino, una giovane archeologa gelese, una famosa attrice catanese. Cosa lega queste figure tra loro? Il fatto di essere donne. E quello di essere siciliane. I loro racconti sono frammenti di un'unica storia, che porta con sé un'eredità comune, quella della Sicilia, terra 'femmina' per eccellenza. Lo testimonia la grande varietà di miti, leggende e culti legati alle donne, che nel tempo si sono avvicendati e in parte sovrapposti, divenendo elemento di coesione per tutte quelle popolazioni che hanno occupato e continuano ad occupare quest'isola. Recensione ❯
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Bahama Ghobadi ritrae il dramma di un paese che non smette di lottare di fronte alle barbarie dellla guerra in Siria. Documentario, Iraq2015. Durata 95 Minuti.
Bahman Ghobadi presenta al Sundance Film Festival 2016 un'opera in grado di raccontare il dramma della guerra di confine attraverso la solidarietà e il disincanto del popolo curdo. Espandi ▽
Essere curdi per Nariman e Helly Luv è un lavoro a tempo pieno.
Nariman, pilota alla ricerca di reclute per la sua scuola di volo, è appena sopravvissuto ad un incidente aereo; Helly, un'aspirante cantante, colleziona kalashnikov e bandiere curde per realizzare un videoclip che esprima al meglio cosa significhi vivere in un paese profondamente radicale al confine con la Siria, in cui è impensabile emergere per una donna.
Un campo profughi al confine farà riemergere nella donna la speranza di redenzione da una guerra che sta spazzando via tutto, mentre per Nariman il pensiero corre verso un amore perduto. Bahama Ghobadi regala il ritratto umanista di un popolo dilaniato dalle guerre che resiste alla barbarie grazie a ispirazione e creatività. Recensione ❯
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Tony Patrioli è considerato una figura pionieristica in Italia come primo fotografo di nudo maschile negli anni '60, il suo lavoro è stato caratterizzato dal rapporto di forte complicità intrattenuto con i propri modelli. Attraverso una serie di libere conversazioni con il fotografo, Sossi ci racconta un mix di avventure tragicomiche, drammi e riflessioni su religione, eutanasia, sull'essere gay negli anni '50-'60-'70 e sulla censura americana
di George Bush. Il tutto alla presenza del più grande amico di Tony: un cane bastardino di nome Tony Bau. Recensione ❯
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La città di Hong Kong viene raccontata da tre differenti generazioni: bambini, giovani e anziani. Espandi ▽
Tre diverse generazioni di honkonghesi (bambini, giovani, anziani) raccontano con parole loro, e secondo la loro prospettiva, la storia della citta` in cui sono nati e cresciuti. Documentario diretto da Christopher Doyle, geniale direttore della fotografia per Wong Kar-Wai e molti altri autori, da tempo residente a Hong Kong. Una messa in scena elegante e raffinata che non soffoca mai una modalita` di racconto insolita e coinvolgente e l'amore dell'autore per la citta` e il suo popolo. Recensione ❯
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Mentre indaga sul coinvolgimento dei suoi defunti genitori con la Anglo Iranian Oil Company, la regista si imbatte nelle lettere di un geologo petrolifero in Iran nel 1930, che aveva intrapreso una ricerca sulle origini della civiltà. Espandi ▽
Ritrovare sensazioni in vecchie fotografie, decifrare segni in immagini sepolte negli archivi della British Petroleum, una volta Anglo Iranian Oil Company, individuare testimonianze di una storia imperiale e intraprendere un viaggio nell'Iran del 1930 attraverso le lettere di un giovane geologo. The Host e` un film sulle storie che raccontiamo, sui fatti e sulle finzioni che viviamo e sulle conseguenze che provocano. Recensione ❯
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Più di 60 personaggi comici raccontano aneddoti sulla loro esperienza di attori che cercano di connettersi con il proprio pubblico. Espandi ▽
Jimmy Fallon, Tom Hanks, Amy Schumer, Jim Gaffigan, Judd Apatow, Lisa Kudrow, Larry David, e Jon Favreau sono alcuni dei 60 personaggi famosi presenti in questa distorsione esilarante di una verità secolare: la miseria ama la compagnia. Interviste candide e approfondite con alcuni dei più venerati grandi comici che condividono il loro percorso unico e una vita dedicata a far ridere gli estranei. Con notevoli aneddoti e approfondimenti della parte nascosta della commedia che rivela il profondo desiderio di un artista di connettersi con il pubblico, Misery Loves Comedy di Kevin Pollak è la definitiva master class sull'arte del umorismo che dettaglia la rara abilità di un comico di aiutarci a capire la vita come solo loro possono fare. Recensione ❯
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