dave69
|
domenica 27 aprile 2014
|
meglio del precedente, con un finale amaro
|
|
|
|
Secondo episodio della nuova saga di Spider-man diretta da Marc Webb, ispirata - più che alla serie classica - ai fumetti della collana "Ultimate Spider-man", inaugurata dalla Marvel nel 2000 col proprosito di rendere più moderno il personaggio e cercare così di avvicinarlo maggiormente alle nuove generazioni. Mischiando gli elementi di entrambe le serie - e aggiungendovi qua e là delle personali varianti - , Webb ottiene questa volta un risultato migliore del precedente "The amazing Spider-man" (2012) che mostrava qualche incertezza di troppo sia nel caratterizzare i personaggi (con dialoghi un po' impacciati, specie tra Perter e Gwen) che nello svolgersi dell'azione (in parte simile al secondo "Spider-man" diretto da Raimi nel 2004).
[+]
Secondo episodio della nuova saga di Spider-man diretta da Marc Webb, ispirata - più che alla serie classica - ai fumetti della collana "Ultimate Spider-man", inaugurata dalla Marvel nel 2000 col proprosito di rendere più moderno il personaggio e cercare così di avvicinarlo maggiormente alle nuove generazioni. Mischiando gli elementi di entrambe le serie - e aggiungendovi qua e là delle personali varianti - , Webb ottiene questa volta un risultato migliore del precedente "The amazing Spider-man" (2012) che mostrava qualche incertezza di troppo sia nel caratterizzare i personaggi (con dialoghi un po' impacciati, specie tra Perter e Gwen) che nello svolgersi dell'azione (in parte simile al secondo "Spider-man" diretto da Raimi nel 2004). In quest'opera, invece, tutto funziona a meraviglia: la scanzonata ironia dell'Uomo Ragno (specchio fedele di quella del fumetto), il ricorso all'astuzia per battere anche avversari decisamente più forti di lui, lo scontro con due villain di un certo peso (il terzo, fa solo una fugace apparizione), ma, soprattutto, la carta vincente del film è l'ottima sintonia tra i due protagonisti (Peter e Gwen), la cui complicità coinvolge e convince più di tutto il resto, in particolar modo nel drammatico e amaro finale, che lascia decisamente il segno. Uno dei migliori prodotti Marvel degli ultimi anni, quindi, la cui pecca più grave è forse quella di aver troncato in modo veramente brusco lo scontro con Rhino - del quale probabilmente si poteva fare a meno - ma che diventa funzionale solo per il ritorno all'azione dell'eroe dopo la lunga pausa di "riflessione". Molto bello e consigliato a tutti, grandi e piccoli. ^_^
[-]
[+] rhino
(di patty81)
[ - ] rhino
|
|
[+] lascia un commento a dave69 »
[ - ] lascia un commento a dave69 »
|
|
d'accordo? |
|
ultimoboyscout
|
venerdì 21 agosto 2015
|
devo perdere anche te?
|
|
|
|
La storia riparte da dove si era interrotta la precedente, da dopo la sconfitta di Lizard. Non bastano i cattivi a movimentare la vita di Peter/Spider Man, la sua vita sentimentale e i suoi problemi esistenziali la rendono persono più complicata. Oltre a Gwen, che gli preannuncia di volersi trasferire in Inghilterra, si manifesta pure Electro, un insicuro e patetico ingegnere che ha acquisito poteri eccezionali a causa di un incidente. Il film si addice perfettamente ad un pubblico giovane grazie al luna park hi-tech che è questo capitolo 2, gli scontri sono coreografati ad arte e la trama è sovraeccitata ma fondamentalmente banale, piatta ed orizzontale se non per qualche piccolo scossone. Si eccede in frasi e in battute caramellate e sentimentalismi in stile Harmony con l'eroe obbligato a battute terribili quando è in costume e ad altre del tutto agghiaccianti, da bamboccione innamorato, quando è in abiti civili.
[+]
La storia riparte da dove si era interrotta la precedente, da dopo la sconfitta di Lizard. Non bastano i cattivi a movimentare la vita di Peter/Spider Man, la sua vita sentimentale e i suoi problemi esistenziali la rendono persono più complicata. Oltre a Gwen, che gli preannuncia di volersi trasferire in Inghilterra, si manifesta pure Electro, un insicuro e patetico ingegnere che ha acquisito poteri eccezionali a causa di un incidente. Il film si addice perfettamente ad un pubblico giovane grazie al luna park hi-tech che è questo capitolo 2, gli scontri sono coreografati ad arte e la trama è sovraeccitata ma fondamentalmente banale, piatta ed orizzontale se non per qualche piccolo scossone. Si eccede in frasi e in battute caramellate e sentimentalismi in stile Harmony con l'eroe obbligato a battute terribili quando è in costume e ad altre del tutto agghiaccianti, da bamboccione innamorato, quando è in abiti civili. L'eroe e il ragazzo appaiono così petulanti e nemmeno troppo simpatici e viene pure il dubbio che Peter porti sfiga. Ma al cinema il prodotto funziona, è una vera macchina da guerra in multisala che Webb dirige col pilota automatico senza aggiungere innovazioni o migliorie. I fan più sfegatati storceranno il naso come hanno già fatto col precedente capitolo ma gli incassi danno ragione alla Marvel, grazie soprattutto ad uno Spidey più umano e alla naturale empatia tra Garfield e la Stone, coppia anche nella vita reale. Cinecomic godibile ma largamente imperfetto che punta oltre il cinecomic in senso stretto.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a ultimoboyscout »
[ - ] lascia un commento a ultimoboyscout »
|
|
d'accordo? |
|
tororo
|
giovedì 24 aprile 2014
|
un romantico "spider-man di quartiere"
|
|
|
|
Ho trovato il film davvero molto bello. Essendo stesso io un teenager mi rivedo molto bene nei panni di Peter, sempre in ritardo sull'orario e sempre con problemi di tempo e di "stanchezza". Questo film è povero di scene d'azione in confronto alle scena d'amore ma allo stesso tempo gli scontri con Electro sono ricchi di effetti speciali come il semplice "rallentatore". Le scene drammatiche non mancano e l'amore per Gwen , dopo la scomparsa del padre di quest'ultima, accresce ancora di più. Peter ricorda sempre la promessa di starle lontana, ma anche Gwen stessa non vuole allontanarsi da Peter. Il tema del "tempo" è sempre ribadito come già detto da altri recensori il film si apre con un orologio e si chiude alla torre dell'orologio, il tutto mischiato e ripreso dalle scene "rallentate" e bellissime che si vedono nei momenti di azione.
[+]
Ho trovato il film davvero molto bello. Essendo stesso io un teenager mi rivedo molto bene nei panni di Peter, sempre in ritardo sull'orario e sempre con problemi di tempo e di "stanchezza". Questo film è povero di scene d'azione in confronto alle scena d'amore ma allo stesso tempo gli scontri con Electro sono ricchi di effetti speciali come il semplice "rallentatore". Le scene drammatiche non mancano e l'amore per Gwen , dopo la scomparsa del padre di quest'ultima, accresce ancora di più. Peter ricorda sempre la promessa di starle lontana, ma anche Gwen stessa non vuole allontanarsi da Peter. Il tema del "tempo" è sempre ribadito come già detto da altri recensori il film si apre con un orologio e si chiude alla torre dell'orologio, il tutto mischiato e ripreso dalle scene "rallentate" e bellissime che si vedono nei momenti di azione. Gli scontri con Electro sono accompagnati da canzoni di genere Dubstep, che ultimamente sta andando di moda, che richiamano pienamente il potere dell'elettricità. Mi hanno colpito anche i dialoghi, spesso interrotti da "comicità" tipica dei fumetti del nostro Spidey.
Ci sono alcuni lati negativi come la durata degli scontri che anche se alla fine durano poco si fanno "sentire" e ho preferito di più i combattimenti dei film di Sam Raimi con forse più suspence (che qui non manca, soprattutto alla fine) ma che duravano comunque di più e non erano troppo pesanti, anche forse perchè non erano pieni di effetti speciali.
Concludo dicendo che è un teen-film davvero bello e che può sempre piacere e divertire con le classiche gag di Spider-man miste al drammatico e all'interessante mistero dei genitori di Peter.
[-]
[+] grande
(di rogi00)
[ - ] grande
|
|
[+] lascia un commento a tororo »
[ - ] lascia un commento a tororo »
|
|
d'accordo? |
|
melvin ii
|
mercoledì 30 aprile 2014
|
ciambella non riuscita
|
|
|
|
“The amazing Spider-Man –il potere di Electro” è un film del 2014 diretto da Marc Webb, con Andrew Garfield, Emma Stone, Jamie Fox, Paul Giamatti, Sally Field, Dane DeHaan,, Chris Cooper:
Mi piace l’Uomo Ragno, da piccolo indossavo il suo costume e guardavo in Tv i suoi cartoni animati, ma confesso di non aver letto mai il fumetto, non mi considero “un purista
Quando nel 2011 la Sony annunciò di voler ricominciare la saga da zero per seguire più fedelmente il fumetto onestamente rimasi perplesso.
Personalmente la bella trilogia di Sam Raimi con l’intense e convincenti interpretazioni di Tobey Maguire e Kristen Dunset avevano esaurito l’argomento, ma non volevo chiudere la porta vista anche la felice esperienza di Batman rivisitata da Christhoper Nolan.
[+]
“The amazing Spider-Man –il potere di Electro” è un film del 2014 diretto da Marc Webb, con Andrew Garfield, Emma Stone, Jamie Fox, Paul Giamatti, Sally Field, Dane DeHaan,, Chris Cooper:
Mi piace l’Uomo Ragno, da piccolo indossavo il suo costume e guardavo in Tv i suoi cartoni animati, ma confesso di non aver letto mai il fumetto, non mi considero “un purista
Quando nel 2011 la Sony annunciò di voler ricominciare la saga da zero per seguire più fedelmente il fumetto onestamente rimasi perplesso.
Personalmente la bella trilogia di Sam Raimi con l’intense e convincenti interpretazioni di Tobey Maguire e Kristen Dunset avevano esaurito l’argomento, ma non volevo chiudere la porta vista anche la felice esperienza di Batman rivisitata da Christhoper Nolan.
Ma dopo due episodi di The amazing, il responso non può non essere che negativo.
Anche se più fedele al plot originale, questo nuovo Spider –Man non convince e non scalda il cuore del dello spettatore. Se Il primo episodio fu criticato dai fan perché Rhys Ifans:(Curt Connors/Lizard) non si era rivelato all’altezza come antagonista, questo secondo episodio punta molto sul desiderio di Peter Parker(Garfield) di scoprire il mistero della morte dei genitori e sulle ricerche condotte da suo padre al servizio di Norman Osborn (Chris Cooper).
Il primo episodio si era concluso con la promessa fatta da Parker al morente padre di Gwen di non coinvolgere la figlia nelle sue avventure.
Nonostante la promessa e i dubbi del protagonista, i due innamorati continuano a frequentarsi.
Parker ormai calato perfettamente calato nella parte dell’eroe mascherato combatte il crimine di New York.
Il film alterna la complicata storia d’amore tra Peter e Gwen all’avanzare dei vari cattivi.
La Sony per soddisfare i fan,ha deciso di moltiplicare gli avversarvi di Spiderman.
Cosi lo spettatore vedrà apparire nell’ordine Paul Giamatti ( Aleksei Sytsevich/Rhino), JamieFox(Electro) e Dane DeHaan( Harry Osborn/Green Goblin.)
Ma come spesso accadde non è la quantità a fare qualità. Il film pieno di effetti speciali e con i affascinanti sfondi di New York arranca nella storia assai banale e scontata.
La coppia,anche nella vita, Garfield- Stone non regge il confronto con la precedente Maguire-Dunset. Recitano il copione senza particolari guizzi e forza interpretativa.
I “cattivi” sono piatti e scialbi. Jamie Fox è poco “elettrico” nel ruolo di Electro, un tempo l’insignificante ingegnere elettronico Max Dillon.
Se Giamatti almeno strappa un sorriso per il “grottesco personaggio”, Dane DeHaan nel difficile ruolo del Goblin è quasi irritante oltre che vanesio, facendo rimpiangere addirittura James Franco.
Si salva dal grigiore del cast una sempre valida e intesa Sally Field nel ruolo di zia May
La sceneggiatura e i dialoghi falliscono l’obiettivo di raccontare in maniera diversa Peter Parker e il suo alter ego Spider Man.
La regia non riesce a fare un salto di qualità al film, bloccato su un canovaccio noioso.
Il finale drammatico con la battaglia finale di Spiderman con i vari avversari non riesce comunque a dare una scossa al film, ma si ha solo la sensazione che la produzione “l’abbia voluta buttare in caciara” comunque deludendo lo spettatore.
Come annunciato dalla Sony avremo anche un terzo episodio di The Amazing, ma lo spettatore uscendo dalla sala non ha l’impulso di segnare l’evento sull’agenda.
[-]
[+] approvo..
(di 6fra88)
[ - ] approvo..
|
|
[+] lascia un commento a melvin ii »
[ - ] lascia un commento a melvin ii »
|
|
d'accordo? |
|
jacopocus
|
venerdì 2 maggio 2014
|
un finale che salva il film
|
|
|
|
Sono stato indeciso fino all'ultimo. Andare o non andare? La mia indecisione era figlia di un primo Amazing Spider-Man non esattamente entusiasmante, ma convinto da amici, la passione per la Marvel e da trailer ben confezionati alla fine ho ceduto e sono andato anche io al cinema.
Generalmente da un cine-comics ci si aspetta botte e azione ma The Amazing Spider-Man 2 tradisce quasi in pieno queste aspettative. Pur essendoci sulla carta ben tre (3!) villain, in questo secondo capitolo si va a sviluppare quasi esclusivamente la relazione sentimentale tra Peter Parker e Gwen Stacy.
[+]
Sono stato indeciso fino all'ultimo. Andare o non andare? La mia indecisione era figlia di un primo Amazing Spider-Man non esattamente entusiasmante, ma convinto da amici, la passione per la Marvel e da trailer ben confezionati alla fine ho ceduto e sono andato anche io al cinema.
Generalmente da un cine-comics ci si aspetta botte e azione ma The Amazing Spider-Man 2 tradisce quasi in pieno queste aspettative. Pur essendoci sulla carta ben tre (3!) villain, in questo secondo capitolo si va a sviluppare quasi esclusivamente la relazione sentimentale tra Peter Parker e Gwen Stacy. La loro storia tormentata e governata dai "ti amo, ma è troppo pericoloso stare assieme" prende il sopravvento sulla trama, lasciando praticamente allo stato di comparse i vari Electro, Goblin e Rhino che si susseguono.
La sceneggiatura l'ho trovata piena di buchi e con diverse incongruenze sia logiche che temporali. Questo non lo dico da fanatico dell'uomo ragno perché non sono le incongruenze con il fumetto che mi disturbano, ma sono quella serie di situazioni inutili e con poco senso che mi infastidiscono, come la assurda scena iniziale dove una decina di macchine della polizia inseguono un furgone, oppure con Spider-Man che per salvare un'unica persona ne mette a repentaglio tantissime altre o infine come quando Gwen riesce ad arrivare alla centrale elettrica praticamente con le stesse tempistiche di Spider-Man con però l'inconveniente di dover attraversare l'intera metropoli in macchina e con tutte le strade bloccate.
Molto belli gli effetti grafici e musicali utilizzati. I salti tra i grattacieli sono molto belli e i giochi di colori e le voci assillanti associati ad Electro sono semplicemente magnifici, mentre una pecca è la ridicola resa di Rhino.
Lenta e noiosa la prima metà del film dove accade veramente poco, mentre migliora in modo pazzesco la seconda metà portandomi a rivalutare e a salvare quasi del tutto questo film. Fatte le dovute critiche del caso è giusto dire che non è un film completamente da buttare via. Nel complesso questo secondo capitolo ha buoni spunti e ha il pregio di portare sullo schermo una visione diversa dell'universo di Spider-man rispetto alla trilogia di Sam Raimi e Tobey Maguire. Quello che veramente mi infastidisce di questo The Amazing Spiderman è il buon potenziale che ha, ma che non è stato sfruttato.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a jacopocus »
[ - ] lascia un commento a jacopocus »
|
|
d'accordo? |
|
catcarlo
|
martedì 6 maggio 2014
|
the amazing spider-man 2: il potere di electro
|
|
|
|
Mentre sullo sfondo già si profilano gli episodi tre e quattro, la seconda puntata della nuova serie dedicata all’Uomo Ragno si mantiene sulle coordinate del capitolo che aveva dato inizio di nuovo alla storia rafforzandone (troppo?) le caratteristiche per un risultato con qualche chiaroscuro che sarebbe stato meglio evitare: l’intrattenimento è assicurato, ma la qualità complessiva è lontana dai migliori Spider-man. I personaggi restano degli adolescenti – per la precisione dei diciottenni, così che per interpretare Peter, Gwen e uno dei ‘cattivi’, Harry/il Goblin, gli attori sono costretti a togliersi almeno una decina d’anni - mentre la sceneggiatura (firmata a sei mani da Alex Kurtzman, Roberto Orci e Jeff Pinker) si sofferma a lungo sugli aspetti psicologici, specie quelli del protagonista principale, faticando però ad amalgamarli con una parte d’azione che finisce quasi in secondo piano.
[+]
Mentre sullo sfondo già si profilano gli episodi tre e quattro, la seconda puntata della nuova serie dedicata all’Uomo Ragno si mantiene sulle coordinate del capitolo che aveva dato inizio di nuovo alla storia rafforzandone (troppo?) le caratteristiche per un risultato con qualche chiaroscuro che sarebbe stato meglio evitare: l’intrattenimento è assicurato, ma la qualità complessiva è lontana dai migliori Spider-man. I personaggi restano degli adolescenti – per la precisione dei diciottenni, così che per interpretare Peter, Gwen e uno dei ‘cattivi’, Harry/il Goblin, gli attori sono costretti a togliersi almeno una decina d’anni - mentre la sceneggiatura (firmata a sei mani da Alex Kurtzman, Roberto Orci e Jeff Pinker) si sofferma a lungo sugli aspetti psicologici, specie quelli del protagonista principale, faticando però ad amalgamarli con una parte d’azione che finisce quasi in secondo piano. L’attenzione è concentrata soprattutto sul rapporto tra Peter e Gwen, ovvero sui tormenti di lui che si ritrova costretto a scegliere tra la missione di supereroe e l’amore: il tempo per fare tutto non c’è – il tema del tempo riemerge spesso, partendo dal discorso della ragazza alla cerimonia del diploma per culminare nei meccanismi dell’orologio in cui si svolge una delle scene chiave – e il giovanotto si strugge nello stabilire dove prendere prima. Una decisione complicata anche dal moltiplicarsi di sottotrame che danno qua e là l’impressione di non essere sfruttate appieno: mentre l’apparentemente ritrovato rapporto con l’amico Harry non presta il fianco a critiche di sorta, le ricerche sulla scomparsa dei genitori valorizzano poco la bella idea della Roosvelt Station e la ‘nascita’ di Electro, oltre a presentare poco di nuovo, è minata, nel prosieguo dalla caricaturale figura del dotto Kafka. Il che porta dritti alla constatazione che i momenti migliori siano quelli che narrano l’amore tra i due giovani e la combinazione che ne deriva fatta da profonda attrazione, doveri morali e voglia d’indipendenza. Insomma, dopo il prologo avventuroso la riflessione prevale sull’azione per un centinaio di minuti buoni, ma questo non vuol dire che ci si annoi perché la storia è ben costruita, con il contrappunto dalle infinite chiacchiere nonchè battute del protagonista, così che il tempo passa senza che lo spettatore se ne accorga: è anzi la resa dei conti, casomai, a perdere qualche colpo forse anche perché è in versione depurata per evitare di incappare nelle maglie della censura. Ridotti sono pure i voli tra i grattacieli, anche se la skyline di New York consente comunque di costruire inquadrature che sfruttano appieno il grande schermo (la fotografia è di Dan Mindel): alternando gli spazi a un efficace lavoro sui primi piani: nel complesso, la regia di Webb non inventa nulla, ma risulta peraltro funzionale a quello che deve raccontare. Coerente alle scelte stilistiche è anche la colonna sonora meno roboante del solito di Hans Zimmer che, nelle parti in cui non imperversa il pieno d’orchestra, si avvale della collaborazione di Johnny Marr e Pharrell Williams. Infine, gli interpreti seguono il destino dei loro personaggi: se Garfield e Stone confermano la sintonia e la bravura già notate nella prima puntata mentre Sally Field è di nuovo una zia May di notevole misura malgrado il poco tempo a disposizione, nei panni degli avversari dell’eroe Dane DeHaan ha qualche spazio in più come Harry prima di diventare il Goblin ma, per il resto, si nota di più la divertita comparsata di Paul Giamatti nei panni di un criminale russo di quanto non faccia Jamie Foxx che, nei panni Electro, è decisamente sprecato a parte un paio di scene quando è ancora Max Dillon.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a catcarlo »
[ - ] lascia un commento a catcarlo »
|
|
d'accordo? |
|
marvin85
|
martedì 3 giugno 2014
|
miglior spiderman di sempre !
|
|
|
|
E' inutile recensire un film come The Amazins Spiderman 2 ! Il motivo è molto semplice... Webb a differenza di Raimi non mette tutti d'accordo... Il suo spiderman è tanto bello quanto criticato dalla gente. Le critiche fondamentalmente avvengono per un motivo molto semplice. Pesa, come una spada di Damocle, sulla testa di questa saga la saga di Sam Raimi che ebbe il merito di produrre quei film in tempi in cui nessuno osava toccare i film tratti da fumetti. Eccezion fatta per alcuni rari casi.. Sam Raimi fu visionario, capendo prima di tutti che questo bacino rappresentava una fota quasi infinita di possibili film. Il risultato fu un successo oltre che commerciale anche nella critica.
[+]
E' inutile recensire un film come The Amazins Spiderman 2 ! Il motivo è molto semplice... Webb a differenza di Raimi non mette tutti d'accordo... Il suo spiderman è tanto bello quanto criticato dalla gente. Le critiche fondamentalmente avvengono per un motivo molto semplice. Pesa, come una spada di Damocle, sulla testa di questa saga la saga di Sam Raimi che ebbe il merito di produrre quei film in tempi in cui nessuno osava toccare i film tratti da fumetti. Eccezion fatta per alcuni rari casi.. Sam Raimi fu visionario, capendo prima di tutti che questo bacino rappresentava una fota quasi infinita di possibili film. Il risultato fu un successo oltre che commerciale anche nella critica. Se si esclude il terzo spiderman che non convinse appieno critica e fans , i primi due film della saga furono plebiscitari.. Tutti osannavano quei film ! Ed è proprio questo il vero problema ed il vero ostacolo che Marc Webb deve superare.. Il pregiudizio della gente ! Molti infatti pensano che questo film sia insipido e senza spina dorsale proprio perché ha ancora nella sua testa i film di Sam Raimi. Per questo reputo inutile recensire The Amazing Spiderman 2.. Perché posso dire quali siano i punti di forza o posso dire quanto belle siano scene di lotta o effetti visivi o quanto sia epico il film.. Ma se alla gente non piace.. Il film non piace.. Posso solo dire la mia ! Per quanto mi riguarda questo è il miglior film di Spiderman che sia mai stato fatto.. E' bello, intrigante, come bellissime scene di azione, con una trama ben sviluppata e sopratutto con un cast all'altezza del film. In più lo spiderman di Raimi è abbastanza fedele al fumetto... Ma tutto questo a chi non vede di buon occhio questo film non interessa.. Interessa solo rimanere ancorati ad una saga come quella di Sam Raimi che per quanto epica e spettacolare era buona solo per quei tempi lì. Adesso con i film di supereroi tutti legati tra loro serviva qualcosa di diverso.. Qualcosa che Marc Webb sta dirigendo a dovere! Per me questo è il miglior film di spiderman mai fatto..
[-]
|
|
[+] lascia un commento a marvin85 »
[ - ] lascia un commento a marvin85 »
|
|
d'accordo? |
|
mickey97
|
venerdì 2 maggio 2014
|
i segreti hanno un costo, anche la verità
|
|
|
|
The Amazing Spiderman 2 segna sicuramente un'evoluzione del personaggio di Peter Parker, il quale non vuole più essere solo memore di un passato in parte infelice, poichè determinato dall'assenza della figura genitoriale, ma intende andarne alla ricerca risultando nel contempo vincolato a esso. Infatti, Peter Parker alias " Spiderman " non è più il ragazzo di una volta e adesso teme persino di perdere la ragazza che ha sempre amato ossia Gwen Stacy mentre si prospetta sempre più difficile divididersi tra la protezione della stessa e del pianeta e la cerimonia della consegna del diploma. Questo sequel designa la figura di Peter Parker con molta più cura dell'opera precedente, facendo in modo che su di lui gravino una serie di responsabiltà proprio nel momento in cui si ritrova così vicino alla verità e all'adempimento dei suoi doveri si affianca contemporaneamente la ricerca a risposte difficili che naturalmente coinvolgono suo padre ed in particolare la Oscorp.
[+]
The Amazing Spiderman 2 segna sicuramente un'evoluzione del personaggio di Peter Parker, il quale non vuole più essere solo memore di un passato in parte infelice, poichè determinato dall'assenza della figura genitoriale, ma intende andarne alla ricerca risultando nel contempo vincolato a esso. Infatti, Peter Parker alias " Spiderman " non è più il ragazzo di una volta e adesso teme persino di perdere la ragazza che ha sempre amato ossia Gwen Stacy mentre si prospetta sempre più difficile divididersi tra la protezione della stessa e del pianeta e la cerimonia della consegna del diploma. Questo sequel designa la figura di Peter Parker con molta più cura dell'opera precedente, facendo in modo che su di lui gravino una serie di responsabiltà proprio nel momento in cui si ritrova così vicino alla verità e all'adempimento dei suoi doveri si affianca contemporaneamente la ricerca a risposte difficili che naturalmente coinvolgono suo padre ed in particolare la Oscorp. I segreti hanno un costo e anche la verità, quest'ultima può fare male se troppo cruda, quella relativa a Richard Parker si rivela la parte chiave della pellicola, nonchè la più importante in quanto rivelazione di una sceneggiatura ben scritta, dalla quale appunto deriva un ottima articolazione della trama, resa possibile dall'approfondimento verificatosi nel personaggio di Richard Parker, naturalmente legato alla Oscorp che gli ha voltato le spalle dopo averne infangato il nome per la sua mancata adesione a interessi in realtà nefandi. La Oscorp in vero pone l'interesse prima della ragione, infatti Harry Osborn si fa inniettare il veleno di un ragno geneticamente modificato ignaro di ciò che avrebbe patito in seguito e Goblin è solo il frutto della sua disperazione scaturita dalla malattia ereditata dal padre, nota come la condanna degli Osborn. Goblin è uno dei villain di questo sequel ma il più importante è Electro, il quale risulta di per sè un personaggio molto affascinante ma il meno incisivo rispetto ai precedenti antagonisti di Spiderman appartenenti alla trilogia targata Raimi, Rhino è solo l'accenno al film successivo, invece Goblin solo il risultato di un gesto estremo determinato dall'assenza della ragione che però si è rivelato causa della morte di Gween Stacy così come gli ingranaggi rotti segnano la fine della sua vita. Marc Webb, ha così seguito il fumetto per dare spazio al rapporto sempre più difficile e contrastato di Peter e Gween, eliminando così il personaggio di Mary Jane, la quale però si rivelerà la storica fidanzata di Peter Parker.
[-]
[+] rhini
(di patty81)
[ - ] rhini
|
|
[+] lascia un commento a mickey97 »
[ - ] lascia un commento a mickey97 »
|
|
d'accordo? |
|
battiterra
|
domenica 27 aprile 2014
|
vuole fare tutto ma non riesce in nulla
|
|
|
|
Ebbene si, é una pugnalata al cuore questo the amazing spiderman 2, una pugnalata dritta al cuore. Ma analizziamo con calma, punto per punto, i motivi che rendono questo film mediocre:
1) la trama: come scritto nel titolo, in questi 142 minuti succedono tante, troppe cose: spiderman che dondola per la città, la nascita di electro, le eternità dedicate al rapporto tra peter e gwen (ci torneremo più avanti), l'arrivo del figlio di norman osborn, la sua trasformazione, le battaglie con electro, l'arrivo di rihno, i flashback sul passato dei genitori di peter...ebbene, nessuno di questi elementi é sviluppato con cura, tutto é lanciato a casaccio ed é incollato da una sottile ragnatela. Il regista dedica una buona mezz'ora nel raccontare il passato del padre di peter, e liquida il tutto in 2 minuti, e ciò ti fa dire: ma perché mi hai fatto sorbire tutti quei flashback se poi non servivano a nulla!? Il film é pieno di situazioni simili, molto male.
[+]
Ebbene si, é una pugnalata al cuore questo the amazing spiderman 2, una pugnalata dritta al cuore. Ma analizziamo con calma, punto per punto, i motivi che rendono questo film mediocre:
1) la trama: come scritto nel titolo, in questi 142 minuti succedono tante, troppe cose: spiderman che dondola per la città, la nascita di electro, le eternità dedicate al rapporto tra peter e gwen (ci torneremo più avanti), l'arrivo del figlio di norman osborn, la sua trasformazione, le battaglie con electro, l'arrivo di rihno, i flashback sul passato dei genitori di peter...ebbene, nessuno di questi elementi é sviluppato con cura, tutto é lanciato a casaccio ed é incollato da una sottile ragnatela. Il regista dedica una buona mezz'ora nel raccontare il passato del padre di peter, e liquida il tutto in 2 minuti, e ciò ti fa dire: ma perché mi hai fatto sorbire tutti quei flashback se poi non servivano a nulla!? Il film é pieno di situazioni simili, molto male.
2) peter e gwen: sembrava di guardare tre metri sopra il cielo, tutti gli eventi erano secondari alle effusioni amorose dei 2 protagonisti, persino il cattivo e del film viene ignorato, durante il combattimento, solamente perché spiderman doveva dire una cosa a gwen. Comportamento insensato persino per un personaggio dei fumetti. Mi aspettavo un film d'azione, non questo.
3)l'azione: essendo spiderman un supereroe, avrei preferito utilizzasse i suoi poteri per combattere anziché per scrivere "i love you" con la ragnatela su un ponte, ma forse pretendevo troppo. L'azione occupa si no 1/4 del film, per brevi momenti certamente segnati da ottima dinamica ed effetti speciali, ma troppo brevi e specialmente presentati senza la giusta carica emotiva, il combattimento é secondario dato che peter pensa solo alla sua amata e polverizza tutti i cattivi manco fosse Superman.
5) la colonna sonora: o meglio, la sua assenza. Non esiste una colonna sonora (o almeno nulla di neanche lontanamente paragonabile all'epicita di quella utilizzata nella trilogia di Raimi), ma un accozzaglia di suoni ripetuti che non asd di nulla, non accompagna l'azione e non trasmette emozioni.
6) harry osborn: personaggio inserito quasi a forza, senza la giusta crescita, interpretato da un attore incapace, con una trasformazione in goblin assolutamente ridicola, non serve dire altro.
Conclusione: ennesimo tentativo mal riuscito di ripercorrere le orme di Raimi, il risultato é un accozzaglia di effetti speciali tenuta insieme da un quadro amoroso che stona con la natura action del film, attori incapaci di trasmettere un briciolo di emozione e dialoghi scritti da una quindicenne in piena tempesta ormonale, sconsigliato SPECISLMENTE se siete fan della vecchia trilogia, se amate spiderman invece troverete la forza per far passare velocemente il tempo e dimenticare velocemente quest'opera fallimentare che riesce a deludere pur avendo come base la storia dell'uomo ragno, come non centrare una lattina con una pistola puntata a 5 cm di distanza. Voto 6
[-]
|
|
[+] lascia un commento a battiterra »
[ - ] lascia un commento a battiterra »
|
|
d'accordo? |
|
valersus
|
domenica 27 aprile 2014
|
uno spiderman per sedicenni in amore
|
|
|
|
Tutti amiamo Spiderman, l'uomo ragno con i suoi super poteri e super guai, forse da sempre il superoe che, nella sua parte umana, più si avvicina all'uomo comune.
Purtroppo, questo lo sa anche Hollywood, che porta su grande schermo l'uomo ragno per la quinta volta in 10 anni, sfruttando la passione di milioni di fan nel mondo e di semplici curiosi.
Il problema è appunto questo: dato che spiderman attira comunque la folla, per l'elevatissima domanda, l'offerta media propinataci dai cineasti hollywoodiani è alquanto scadente, basata sul concetto che, tanto, alla fine, "spiderman va visto!".
Fatta questa premessa, non sarò qui a criticare la trasposizione cinematografica del supereroe così lontana da quella del fumetto, nè a comparare la pellicola di Webb con quelle del precedente filone di Raimi (per inciso, in confronto a questo, spiderman 3 di raimi lo reputo un bel film), si commetterebbe un errore, dunque commenterò la singola pellicola.
[+]
Tutti amiamo Spiderman, l'uomo ragno con i suoi super poteri e super guai, forse da sempre il superoe che, nella sua parte umana, più si avvicina all'uomo comune.
Purtroppo, questo lo sa anche Hollywood, che porta su grande schermo l'uomo ragno per la quinta volta in 10 anni, sfruttando la passione di milioni di fan nel mondo e di semplici curiosi.
Il problema è appunto questo: dato che spiderman attira comunque la folla, per l'elevatissima domanda, l'offerta media propinataci dai cineasti hollywoodiani è alquanto scadente, basata sul concetto che, tanto, alla fine, "spiderman va visto!".
Fatta questa premessa, non sarò qui a criticare la trasposizione cinematografica del supereroe così lontana da quella del fumetto, nè a comparare la pellicola di Webb con quelle del precedente filone di Raimi (per inciso, in confronto a questo, spiderman 3 di raimi lo reputo un bel film), si commetterebbe un errore, dunque commenterò la singola pellicola.
Questo secondo capitolo di Spiderman estremizza un lato che si era già intravisto nel primo film, ma che aveva una parte, non marginale, ma comuque in secondo piano rispetto alla storia e allo svolgimento delle azioni: la parte romantica che narra la storia d'amore tra Peter e Gwen.
Su 2h e 20' di film, trovo inaccettabile che 1h e 30', se non anche più, sia dedicata esclusivamente alla narrazione della loro storia d'amore, tra l'altro con frasi e tematiche tanto scontate quanto banali, che finiscono solo per essere insopportabili. Tanto da sembrare una sceneggiatura scritta da Moccia per una platea di adolescenti.
Le azioni e lo svolgimento delle parti chiave della storia così sembrano non essere altro che un contorno al rapporto tra i due innamorati, cosa che personalmente non ho apprezzato per niente, sarebbe dovuto essere il contrario.
Non solo, oltre a questo, aggiungiamo anche una trama e dei dialoghi di bassissimo livello, battutine e scenette divertenti da film per un pubblico anche preadolescenziale (come peter che fa cadere un "cattivo" legando fra loro i lacci delle scarpe e poi esulta con un "saltello" o che dopo aver immobilizzaato il nemico, ne cala le braghe, mettendo in mostra l'intimo), e clichè su clichè su chichè: dall'uomo qualunque ignorato e maltrattato da tutti che diventa malvagio e si vuole vendicare, al contrasto padre-figlio tra gli Osborn, all'eredità del giovane rampollo capo dell'azienda che vuole essere eliminato dai ben più esperti e malvagi azionisti che non lo gradiscono, alla ragazza che da sola insegue l'innamorato in uno scontro in cui si rischia la morte, al dottore malvagio che parla con un forte accento tedesco e...e ce ne sono davvero troppi per elencarli tutti.
Non bastassero questi, vi sono anche dei buchi nella trama e delle non meglio specificate azioni buttate lì quasi come un insulto all'intelletto dello spettatore, a quanto pare ritenevano nessuno se ne accorgesse. Infatti, se almeno nel primo vi erano dei tentativi, seppur fantasiosi, quanto meno pseudo-scientifici per giustificare la creazione di mostri o mutazioni, in questo film tutto avviene senza nessuna meglio precisata spiegazione, della serie "così è, se vi pare", nessuna domanda.
Non solo, quelli che sembrano punti chiave della storia, intrighi Oscorp - padre di Peter, vengono messi praticamente in secondo se non terzo piano, e poi si rivelano quasi inutili o decisamente pessimi, in linea con il film.
Le 2 stelle che ho dato sono dettate dal semplice affetto che ho per il personaggio, diciamo che idealmente 1 va agli effetti speciali davvero ben fatti (personalmente l'ho visto in 2D, ma penso che scene tra i palazzi o il combattimento con elektro valgano davvero la pena in 3D) anche se poco presenti rispetto alla durata del film, visto appunto la preponderanza fastidiosa della love story, e un'altra stella va alla colonna sonora, davvero apprezzabile, soprattutto negli scontri, unici momenti adrenalinici, che saranno probabilmente, sommati in tutto il film, poco più del 15% del totale.
Conclusione: un film che non merita di essere visto, una love story adolescenziale, banale, scontato, dialoghi scadenti e trama inesistente, da bocciare quasi completamente, probabilmente sta alla saga "spiderman" così come sta alla saga "batman" quello interpretato da George Clooney, chi vuole intendere, intenda!
Lo ammetto, probabilmente avessi letto io stesso una recensione che me ne sconsigliava la visione prima ancora di averlo visto, sarei andato a cinema lo stesso per vederlo, per i motivi di cui sopra. Per questo, il mio consiglio per coloro che non riuscirò a dissuadere dalla visione è che se proprio volete vederlo, fatelo al minor prezzo possibile, magari aspettate la settimana del cinema dall'8 al 15 maggio per pagarlo ancora meno, perchè a mio avviso non ne vale davvero la pena, e lo dico a malincuore...
Aggiungo solo, per farvi capire quanto non sia stato effettivamente un mio singolo punto di vista, che la gente ha iniziato ad abbandonare la sala molto prima dell'effettiva fine del film, e non per pochi minuti, ma anche mezz'ora. Ero tentatissimo dal seguirli, se non fosse che ho ripensato ai 7€ del biglietto, preferendo rimanere fino alla fine....decisamente deluso!
Che fine ha fatto Spiderman?
[-]
|
|
[+] lascia un commento a valersus »
[ - ] lascia un commento a valersus »
|
|
d'accordo? |
|
|