Il nuovo film d'animazione 3D della Disney "Frozen" non è decisamente come mi aspettavo. Ritmo troppo veloce, sottotrame lasciate inconcluse, troppo spazio a personaggi decisamente poco interessanti e troppo poco spazio alle protagoniste effettive del film.
La storia è ispirata a "la regina delle nevi" di Hans Christian Andersen anche se non ne ricalca esattamente la magia. Bellissimi colori, e accostamenti pittoreschi non riescono a distrarmi dalla freddezza e dalla velocità con cui vengono mostrate le situazioni più "emozionanti" del film, appena accennate come se lo spettatore sapesse già tutto dei personaggi e del loro status psicologico.
Tutta la storia si basa su un'incidente avvenuto per sbaglio all'inizio del film, in cui abbiamo l'introduzione della vicenda e in cui in pochi secondi lo spettatore viene bombardato di troppe informazioni.
Nell'ordine vengono presentate le due protagoniste, Elsa ed Anna, sorelle e principesse del regno di Arendell, viene mostrato che Elsa è nata con dei poteri magici che le permettono di controllare il ghiaccio e la neve ma che a volte ha difficoltà a controllarli e per sbaglio ferisce Anna, inoltre si scopre che i genitori sono già a conoscenza dei poteri di Elsa e la cosa li preoccupa quindi cercano di trovare rimedio chiedendo consiglio e aiuto a degli improbabili troll che spiegano loro a cosa è dovuta la difficoltà di Elsa e come risolvere il problema, ma il padre teme che Elsa risulti un pericolo perciò le due sorelle vengono isolate e separate nel castello e la servitù viene dimezzata. Successivamente il re e la regina muoiono in un incidente in mare e le due fanciulle non si vedranno se non fino al giorno dell'incoronazione di Elsa.
Tutto questo viene mostrato frettolosamente e senza un minimo di teatralità nei primi 10 minuti del film senza nemmeno lasciare il tempo allo spettatore di accettare i poteri di Elsa o poterne ammirare le meraviglie....
Durante il resto della pellicola vengono presentati una serie di personaggi superflui che hanno poco a vedere con la storia, come il vecchio duca di Weselton il quale non ha nessuna influenza sulla trama e che occupa decisamente troppo spazio nel film. Persino il villain non risulta influente oltre che essere privo del carisma che ci si aspetterebbe da un cattivo della Disney.
La metà della storia è inoltre farcita di battute e canzoni imbarazzanti nonchè dimenticabili cantate da Olaf e dai Troll, che ho trovato personalmente superflui e che contribuiscono a spezzare continuamente la tensione che faticosamente cerca di emergere dai momenti tragici delle scene di Elsa. Altra pecca del film è la questione dell'indipendenza femminile tanto decantata che in fin dei conti risulta solo apparente, dato che Anna ed Elsa in più occasioni si ritrovano a fare le principessine da salvare. La pretesa di mostrare una donna intraprendente e decisa come Anna, inoltre, rende inverosimili molte situazioni del film, col risultato che Anna non si stupisce di nulla di ciò che vede nonostante sia rimasta per anni tagliata fuori dal mondo. Anche uno dei messaggi che il film tenta di trasmettere dalle parole di Kristoff, e cioè che non ci si può sposare con un'uomo conosciuto da un giorno, non risulta sensato dal momento che Anna si metterà comunque con un ragazzo conosciuto da due giorni. (solo uno in più rispetto ad Hans, perciò dov'è il messaggio?)
La struttura del film è inoltre strana dal momento che la prima ora del film è un musical, mentre l'ultima mezz'ora non presenta nemmeno una canzone. Che dire, questo film sembra farcito di buone idee e scene potenzialmente potenti mescolate in una mistura poco organizzata, confusa e talvolta incoerente e personaggi dal design veramente elementare (i troll sembrano i Puffi) e tediosi come Olaf, togliendo minuti preziosi al film che potevano essere impiegati per spiegare meglio il rapporto fra Elsa ed Anna e la psicologia di Elsa, l'unico personaggio introspettivo del film di cui peraltro si vede ben poco.
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