"Coming Home for Christmas"(Vanessa Parise, 2013)è un film tutt'altro che banale. Tra commedia e dramma(ha momenti fortemente drammatici, poi "rintuzzati"da una comicità che però non è mai ridanciana), il film pone un problema comunque molto serio, negli States come anche altrove: la famiglia , che in particolare nelle scoietà ipersecolarizzate eppure con forti richiami religiosi ed etici(come appunto gli States) e dove la rivoluzione post-tecnotronica o come vogliamo definirla, ha portato a inevitabili conseguenze in ambito familiare(divisioni, separazioni spesso anche solo temporanee e altro), deve in qualche modo trovare momenti topici(e il Natale tradizionalmnete anche più di Pasqua o del"Ringraziamento", di San Valentino è certamente tale)nei quali si ricompone in forma in qualche modo duratura, il che non esclude altre brevi separazioni per motivi di lavoro o altri.
[+]
"Coming Home for Christmas"(Vanessa Parise, 2013)è un film tutt'altro che banale. Tra commedia e dramma(ha momenti fortemente drammatici, poi "rintuzzati"da una comicità che però non è mai ridanciana), il film pone un problema comunque molto serio, negli States come anche altrove: la famiglia , che in particolare nelle scoietà ipersecolarizzate eppure con forti richiami religiosi ed etici(come appunto gli States) e dove la rivoluzione post-tecnotronica o come vogliamo definirla, ha portato a inevitabili conseguenze in ambito familiare(divisioni, separazioni spesso anche solo temporanee e altro), deve in qualche modo trovare momenti topici(e il Natale tradizionalmnete anche più di Pasqua o del"Ringraziamento", di San Valentino è certamente tale)nei quali si ricompone in forma in qualche modo duratura, il che non esclude altre brevi separazioni per motivi di lavoro o altri... Complessivamente il film riesce a penetrare bene nello spirito festivo e nella dinamica del microgruppo familiare, appunto. Che poi si dica: ma la realtà è diversa ha certamente un senso, ma anche il film nonè che prenda spunto da elementi eterei o completamente fatui-inventati ma si riferisce, bene o male, a quanto avviene realmente. In modo se vogliamo non asseritorio, ma di "analisi", il film di una regista donna ha un occhio particolarmente attento a quanto effettivamente avviene e non promette né ventila soluzioni meramente irrealizzabili-.utopistiche, cioé non"vende fumo", per così dire, ma guarda al possibile e al probabile, al verosimile, non a quanto si vorrebbe che si realizzasse, ma che non ha chances se non a livello di sogno, di pura proiezione mentale. Gli e le interpreti(complessivamente più brave, sarà anche per l'occhio femminile dietro la macchina da presa)sono convincenti, in questo"Christmas movie"privo di escapismi fantastici, ben concentrato invece in e su una vicenda familiare appunto verosimile. El Gato
[-]
|
|