Blue Jasmine

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luigi chierico domenica 15 dicembre 2013
luna calante Valutazione 4 stelle su cinque
88%
No
12%

Generalmente un film la cui vicenda e narrazione è continuamente interrotta da flashback non è di mio gradimento; è come leggere un romanzo senza seguire l’ordine dei capitoli, o ascoltare qualcuno che perde in continuazione il filo del discorso. Il film è così impostato, ma la vicenda e lo spettacolo non ne soffre, poiché lo scopo non è quello di narrare una storia, ma di costruire un personaggio: Jasmine. Il regista ci riesce in maniera superlativa affidandosi alla capacità di una grande attrice: Cate Blanchett, che in questo film ce la mette proprio tutta per ambire ed ottenere l’Oscar come migliore attrice protagonista, riconoscimento che sarebbe meritatissimo. Qui la Cate è perfettamente calata nel personaggio, è proprio magnifica, è lei che vive il dramma di Jasmine, la sua angoscia interiore, trasformando anche la sua grazia in un volto solcato dal dolore. [+]

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alevigni domenica 15 dicembre 2013
ma dov'é finita l'ironia di woody? Valutazione 0 stelle su cinque
60%
No
40%

Il film é indubbiamente drammatico e completamente affidato all'interpretazione magistrale di KB ma dov'é finita la tipica ironia di Woody??? Giá si fa fatica a sentire le sue battute pronunciate da personaggi che non siano lui, ma non sentirle affatto é ancora peggio, manca l'ingrediente principale, la ricetta é incompleta, e ti alzi dalla poltrona triste non solo per la storia drammatica ma per aver mancato l'incontro con vecchio amico, con cui hai condiviso molta parte della tua vita.

[+] ma non hai sentito.... (di francesco izzo)
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nino pell. domenica 15 dicembre 2013
un woody allen come sempre tagliente Valutazione 4 stelle su cinque
50%
No
50%

Il film è, come di consueto stile del regista, una tagliente satira sociale riguardante i comportamenti delle persone che molto spesso sono dettati più da una soggettiva visione di vita, per questo limitante e che pertanto comporta nel commettere errori quando si intraprendono delle scelte importanti (in amore e nel lavoro), piuttosto che da una lucida e intelligente scelta razionale dei propri obiettivi da perseguire, possibilmente svincolata dal proprio "io antropologico". I personaggi di Woody Allen inoltre, come sempre, sembrano delle pedine manovrate da un gioco spesso più grande e pericoloso di loro, per cui il destino a volte si dimostra favorevole, ma altre volte invece si rileva essere crudelmente beffardo e sinistro. [+]

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nino pell. domenica 15 dicembre 2013
un woody allen come sempre tagliente Valutazione 4 stelle su cinque
33%
No
67%

Il film è, come di consueto stile del regista, una tagliente satira sociale riguardante i comportamenti delle persone che molto spesso sono dettati più da una soggettiva visione di vita, per questo limitante e che pertanto comporta nel commettere errori quando si intraprendono delle scelte importanti (in amore e nel lavoro), piuttosto che da una lucida e intelligente scelta razionale dei propri obiettivi da perseguire, possibilmente svincolata dal proprio "io antropologico". I personaggi di Woody Allen inoltre, come sempre, sembrano delle pedine manovrate da un gioco spesso più grande e pericoloso di loro, per cui il destino a volte si dimostra favorevole, ma altre volte invece si rileva essere crudelmente beffardo e sinistro. [+]

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marilla domenica 15 dicembre 2013
le due realta' Valutazione 3 stelle su cinque
20%
No
80%

Il senso profondo di questo film (un senso molto sofisticato perché non pienamente apparente a mio giudizio) non risiede tanto nella critica alla doppiezza e all'ipocrisia di un certo tipo di società (critica evidente ad una prima lettura e tema peraltro già magistralmente trattato - quantomeno per il suo riferimento letterario a Delitto e Castigo - nello splendido Match Point), né risiede tanto nel conseguente e lucido confronto fra "upper" e "middle" class (dove la prima fa una ben misera figura se raffrontata alla seconda, che Allen ovviamente definisce attraverso le scarne ma fulminanti battute finali della sorella "povera", finalmente cosciente del proprio valore), né risiede tantomeno nella chiara ironia ed autoironia in merito al tema sull'uso ormai abituale, da parte di molti, degli antidepressivi (ma sono certa, ad anche Allen lo è, che i minatori del Sulcis non ne fanno uso): il senso di questo film si colloca piuttosto nella tragica domanda che esso stesso pone e alla quale in realtà non risponde, lasciando spazio alla nostra meditazione: la protagonista è solo una misera riccona newyorkese che "non vede" perché non vuole ipocritamente vedere, per poi distruggere tutto all'interno di un rabbioso processo vendicativo, nato dalla fine del suo mondo fittizio, oppure la sua splendida tragicità nasce dalla sua buona fede, nasce dal "non aver visto" poiché realmente non aveva capito? A mio giudizio non aveva capito, tant'è che non si sogna minimamente anche solo di pensare a tradire, né il marito né i risparmiatori che a lui affidano i propri risparmi, e questo non perché mente a se stessa quanto piuttosto perché in realtà ignora lo schema, dal momento che essa stessa non lo pratica. [+]

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m.petter giovedì 12 dicembre 2013
allen torna con "stile" Valutazione 4 stelle su cinque
67%
No
33%

Blue Jasmine: triste/depressa Jasmine
Una commedia drammatica giocata sul conflitto tra opposti mondi che si scontrano: il mondo ricco e altolocato di Jasmine e quello medio basso borghese della sorella. Sono due modi completamente diversi di vedere e di affrontare la vita: Jasmine, non rinuncia a fare la "bella vita" che era abituata a fare, essendo sposata con un uomo, in apparenza onesto, ma sotto disonesto in amore e nel lavoro, che lo aveva portato ad arrichirsi sulle spalle degli altri. Quando va in prigione anche Jasmine si trova invischiata in una vicenda di debiti che pian piano la portano alla rovina materiale e psicologica. Cerca riparo dalla sorella, divorziata (per via di un investimento sbagliato, sponsorizzato dal marito di Jasmine, che ha portato il marito a perdere tutti i soldi che aveva vinto alla lotteria) con due figli a carico. [+]

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flyanto giovedì 12 dicembre 2013
quanto il non arrendersi di fronte alla realtà pos Valutazione 4 stelle su cinque
76%
No
24%

 Film in cui si narra di una donna che ha perso tutte le sue ricchezze, nonchè il proprio elevato stato sociale, a causa della confisca dei beni da parte dello Stato per delle innumerevoli frodi ed evasioni fiscali del marito (peraltro anche grande fedifrago dal sentimentalmente parlando). Disperata e non sapendo dove riparare, la protagonista si rifugia a S. Francisco a casa della assai modesta sorellastra. Qui, non riuscendo ad adattarsi affatto  al nuovo stile di vita all'insegna delle forzate ristrettezze economiche e della necessità assoluta di dover lavorare, ella mal si adatta e tenta in ogni modo di guadagnarsi nuovamente un prestigioso stato sociale ed una migliore condizione economica. [+]

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ennas mercoledì 11 dicembre 2013
p.s. a la luna blu e lo zenzero Valutazione 0 stelle su cinque
64%
No
36%

P. S. – Ho dimenticato un applauso meritatissimo all’ambientazione del film. La mega-villa di Jasmine ricca, che imita i graticci della Bretagna ( diamine, siamo in America, Las Vegas docet) un kitsch di alto livello – ovvero materiali costosissimi, arredi sontuosi ecc. L’appartamento di Ginger, ossia il rovescio della medaglia, è incongruo definirlo “povero”: è saturo di quel “trash” – plasticaccia polverosa ecc. che abbonda non solo in America. Grande Woody!

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meddows mercoledì 11 dicembre 2013
allen recupera il suo classico dramma al femminile Valutazione 4 stelle su cinque
72%
No
28%

Lo aspettavamo al varco Woody Allen perché ancora brucia dentro quell'orribile cartolina che ha dedicato alla nostra capitale. E il ritorno ad un cinema a lui molto più congeniale era sicuramente una confortante premessa. E in effetti Blue Jasmine è proprio il classico Woody Allen degli ultimi 15 anni e se questo sia un merito o un demerito stiamo ancora cercando tutti di capirlo. Ma è ingiusto forzare la collocazione di ogni film di un regista contemporaneo nella sua cinematografia se questi ne produce uno all'anno, come sarebbe ingiusto aspettarsi da questi ritmi un capolavoro ogni 12 mesi. E quindi anche se Allen ci aveva abituato a ben altre vette, Blue Jasmine è comunque un piccolo gioiello, di scrittura e di recitazione prima di tutto. [+]

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fedson mercoledì 11 dicembre 2013
nevrosi di un'america contemporanea Valutazione 4 stelle su cinque
80%
No
20%

Jasmine è ricca, affascinante, e sposata con un uomo d'affari col quale ha dato alla luce un figlio che studia in una delle università più prestigiose al mondo. La sua vita è un continuo susseguirsi di vacanze arricchite da Martini e gustose torte al cioccolato, nonché un incessante shopping. Tutto sembra sereno e perfetto. Sembra. Mentre l'esistenza di Jasmine prosegue verso il lusso e lo sfarzo, ecco che scopre che suo marito non solo è un abile truffatore, ma ha perfino relazioni extra coniugali con donne più carismatiche e meno problematiche di lei. La triste scoperta la porterà a vivere a casa della sorella Ginger, con la quale instaurerà un rapporto di aiuto reciproco che si rivelerà un danno per entrambe. [+]

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