Posti in piedi in paradiso

Verdone non delude: ancora una volta ci ha regalato un film intelligente e spassoso, in linea con il suo stile degli ultimi anni. Affronta temi attuali come il precariato e la tanto discussa "crisi" con leggerezza solo apparente: di sicuro, tra le risate, ogni spettatore avrà anche riflettuto. Ma a prevalere è sicuramente il lato comico, a tratti quasi grottesco, che fa passare due piacevolissime ore. Scene memorabili, buone battute, ottimo cast e azzeccato (anche se forse non proprio inaspettato) il finale che guarda con ottimismo al futuro delle nuove generazioni. Se dovessi trovare dei difetti in questa ultima pellicola del simpatico regista romano, direi solo che poteva limitarsi l'uso delle parolacce - film e regista sono abbastanza divertenti anche con meno o senza - e di certi luoghi comuni. [+]

Verdone non delude: ancora una volta ci ha regalato un film intelligente e spassoso, in linea con il suo stile degli ultimi anni. Affronta temi attuali come il precariato e la tanto discussa "crisi" con leggerezza solo apparente: di sicuro, tra le risate, ogni spettatore avrà anche riflettuto. Ma a prevalere è sicuramente il lato comico, a tratti quasi grottesco, che fa passare due piacevolissime ore. Scene memorabili, buone battute, ottimo cast e azzeccato (anche se forse non proprio inaspettato) il finale che guarda con ottimismo al futuro delle nuove generazioni. Se dovessi trovare dei difetti in questa ultima pellicola del simpatico regista romano, direi solo che poteva limitarsi l'uso delle parolacce - film e regista sono abbastanza divertenti anche con meno o senza - e di certi luoghi comuni. Le donne ,per esempio, sono in gran parte dei classici stereotipi: la ragazza madre, la bionda svampita stile Marilyn Monroe, la lolita sfacciata...A parte questo comunque un film assolutamente gradevole e da vedere. [-]

Visto ieri sera, dopo aver letto il commento di Mymovies. Io l'ho trovato bello, comico e "misurato". In particolare mi è sembrato in equilibrio tra l'ironia e la riflessione sulla vita di oggi. La parola "responsabilità" che Ulisse raccomanda alla figlia ed al suo compagno mi sembra chiuda il film lasciando un messaggio positivo, dopo aver strappato più di una risata, mai volgare. Ed anche questo, oggi, è un grande pregio.

Semplicemente un capolavoro del neo-realismo...bravo Carlo!

Verdone questa volta ci riprova, raccontando le tre storie parallele di altrettanti divorziati, in rovina a causa dei cospicui assegni di mantenimento richiesti dalle loro ex dolci metà. Lo spunto non sarebbe così male, c'è anche la candida ammissione che due di loro, in fondo ma proprio in fondo, se la sono proprio cercata. Il terzo, Verdone, è invece vittima fino in fondo, povero innamorato che si rovina una strepitosa carriera per amore dell'immeritevole consorte, e che ora vive dei magrissimi redditi del suo negozio di musica troppo vintage per essere apprezzato. Senza quasi denaro per mangiare, riservandosi poi di possedere un cinturone apprtenuto a Jim Morrison del valore di svariate migliaia di euro. [+]

Verdone questa volta ci riprova, raccontando le tre storie parallele di altrettanti divorziati, in rovina a causa dei cospicui assegni di mantenimento richiesti dalle loro ex dolci metà. Lo spunto non sarebbe così male, c'è anche la candida ammissione che due di loro, in fondo ma proprio in fondo, se la sono proprio cercata. Il terzo, Verdone, è invece vittima fino in fondo, povero innamorato che si rovina una strepitosa carriera per amore dell'immeritevole consorte, e che ora vive dei magrissimi redditi del suo negozio di musica troppo vintage per essere apprezzato. Senza quasi denaro per mangiare, riservandosi poi di possedere un cinturone apprtenuto a Jim Morrison del valore di svariate migliaia di euro. Il film si avvale di personaggi banalissimi, di caricature straviste: l'attricetta oca senza talento, la dottoressa svampita, l'ex marito appena uscito dalla clinica psichiatrica (questo probabilmente è l'unico che non passa gli alimenti...). Le gag sono da commediaccia che cerca di strappare la risata con situazioni assurde, come la rapina a casa di due più che ottuagenari e il pazzo che sfascia il negozio del povero Verdone (risparmiando però il suddetto cinturone). Il finale naturalmente non ve lo racconto, ma è anch'esso scontato, non importa in realtà che fine faranno i nostri eroi, quel che conta è lo smielato sentimentalismo che alla fine vince sempre. Peccato, e pensare che Marco Giallini e Pierfrancesco Favino sono ottimi attori, ma in questo caso sprecati. [-]

Verdone non delude!

La pubblicità per promuovere questo film è stata tantissima, forse troppa da aumentare le mie aspettative che alla fine non sono state ripagate.
Il film mi sembra una serie di pezzi dei vecchi film di Verdone. Tanti ingridienti presi dai vari film che ne fanno una grande minestra riscaldata.
Verdone non perde il suo stile, il suo humor, la sua ipocondria.
In alcuni pezzi recitati con Michela Ramazzotti, sembra di rivedere Margherita Buy di "maledetto il giorno che t'ho incontrato". Giallini è un agente immobiliare, come lo era Stefania Rocca in "L'amore è eterno finchè dura", Verdone è un appassionato nostalgico di musica Rock come in "maledetto il giorno che t'ho incontrato" o "c'era un cinese in coma"
Pierfrancesco Favino, che secondo me è l'attore italiano piu' bravo che abbiamo in questo momento, in questo film non brilla, sembra a disagio. [+]

La pubblicità per promuovere questo film è stata tantissima, forse troppa da aumentare le mie aspettative che alla fine non sono state ripagate.
Il film mi sembra una serie di pezzi dei vecchi film di Verdone. Tanti ingridienti presi dai vari film che ne fanno una grande minestra riscaldata.
Verdone non perde il suo stile, il suo humor, la sua ipocondria.
In alcuni pezzi recitati con Michela Ramazzotti, sembra di rivedere Margherita Buy di "maledetto il giorno che t'ho incontrato". Giallini è un agente immobiliare, come lo era Stefania Rocca in "L'amore è eterno finchè dura", Verdone è un appassionato nostalgico di musica Rock come in "maledetto il giorno che t'ho incontrato" o "c'era un cinese in coma"
Pierfrancesco Favino, che secondo me è l'attore italiano piu' bravo che abbiamo in questo momento, in questo film non brilla, sembra a disagio. La sceneggiatura è disorientata, non decolla. La storia è uno specchio reale del nostro tempo, se ne da merito a Verdone che in questo è un grande a raccontare le mode e l'attualità.
Ci sono dei momenti molto divertenti ma sono pochi,pochissimi. Allora si pensa che sarà un film che ti fa pensare, che ti darà spunti di riflessioni. E invece, secondo me non dice nulla.
Salvo a pieni voti l'attore Giallini. Divertentissimo e bravissimo.
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Secondo me è il peggior film di Verdone, che invece di migliorare negli ultimi anni è andato sempre più in basso. Lo sconsiglio a tutti

Il film è divertente, onesto, a tratti esilarante anche grazie ad una prova superlativa di Giallini in forma talmente smaliante che fra i tre protagonisti è quello nettamente meglio calato nella parte e senza dubbio un paio di spanne sopra a tutti. La storia è abbastanza scontata ma alla fine resta in piedi anche grazie ad una buona sceneggiatura che tappa le falle di una trama a tratti poco lucida. In definitiva una prova che Verdone supera secondo me a pieni voti perchè il film non fa mai calare l'attenzione dello spettatore. Resta la questione Giallini, senza di lui il film cede il 30%. Assolutamente da vedere per chi ama Verdone.

senza infamia e senza (ma proprio senza) lode. non lo ricorderò certo nel tempo...e lasciate perdere i gratta i vinci..tutti  soldi che vanno allo stato...l'immagine più bella?  la splendida bimba che dorme con il babbo...