atfalset
|
lunedì 5 marzo 2012
|
divertente, bellissima colonna sonora
|
|
|
|
Bel film, divertente e simpaticamente malinconico, con dei momenti esileranti, dal morire dal ridere la scena del tentato furto. Qualcuno sa dirmi il titolo e gli autori del pezzo musicale quando la bravissima Ramazzotti inscena il ballo sexy con Verdone. Grazie
|
|
[+] lascia un commento a atfalset »
[ - ] lascia un commento a atfalset »
|
|
d'accordo? |
|
michterr
|
lunedì 5 marzo 2012
|
da vergogna!!!
|
|
|
|
Credo che Verdone debba vergognarsi per aver fatto un film che non ha una trama, in cui anche bravissimi attori recitano da dilettanti e dove la pubblicità la fa da padrone! Dialoghi da soap di ultima categoria e attori che non sanno quello che stanno facendo. Sono uscita dalla sala (e se non avessi avuto degli amici, sarei scappata alla fine primo tempo) amareggiata e con la sensazione di essere stata presa in giro e rapinata!
|
|
[+] lascia un commento a michterr »
[ - ] lascia un commento a michterr »
|
|
d'accordo? |
|
gabriele_roma
|
lunedì 5 marzo 2012
|
un verdone al tramonto!
|
|
|
|
Premetto di essere un grandissimo fan di Carlo Verdone e considero i suoi film (in particolare i suoi primi successi) capisaldi del cinema italiano che hanno lasciato un solco e consegnato un bagaglio alla generazione figlia di quel tempo. Purtroppo devo dire con grande amarezza che il film in commento è deludente sotto ogni profilo. Si ride poco e quelle poche volte, purtroppo, non per merito di Carlo Verdone. La scrittura del film è decisamente pessima. Non c'è una storia logica, tutto è lasciato al caso ed ogni storia, ciascun episodio appare privo di un filo conduttore logico. Patetico appare il riferimento al sesso, inserito - spesso anche con poca eleganza - in un film che non decolla mai.
[+]
Premetto di essere un grandissimo fan di Carlo Verdone e considero i suoi film (in particolare i suoi primi successi) capisaldi del cinema italiano che hanno lasciato un solco e consegnato un bagaglio alla generazione figlia di quel tempo. Purtroppo devo dire con grande amarezza che il film in commento è deludente sotto ogni profilo. Si ride poco e quelle poche volte, purtroppo, non per merito di Carlo Verdone. La scrittura del film è decisamente pessima. Non c'è una storia logica, tutto è lasciato al caso ed ogni storia, ciascun episodio appare privo di un filo conduttore logico. Patetico appare il riferimento al sesso, inserito - spesso anche con poca eleganza - in un film che non decolla mai. Finale allungato, noioso e del tutto staccato dalla storia (che ribadiamo non esserci). L'idea iniziale, la convivenza di tre padri di famiglia, appariva originale e simpatica, peccato non averla sviluppata. Vi sono, inoltre, situazioni ed accadimenti nel film scollegati tra di loro, assurdi. Basti pensare, ad esempio, al fatto che l'Agente Immobiliare sig. Segato, all'inizio del film riceve la notizia dalla propria compagna che ella è incinta. Ebbene, nel corso del film, si vede la stessa compagna piombare in casa del suddetto Segato, con la figlia che dovrebbe avere almeno 2 anni. E gli esempi potrebbero continuare. Ribadisco, quindi, il giudizio finale del film decisamente deludente da considerare quale brutta pagina della splendida carriera di Carlo Verdone che stimo come persona e come attore. La delusione nasce dal fatto che proprio da lui, forse, non me l'aspettavo. Ci sarà materiale per il cinematografo di Gigi Marzullo.
Voto: non classificato
[-]
[+] troppo severo e un po' distratto
(di maria)
[ - ] troppo severo e un po' distratto
[+] si ride poco?!
(di valentina s.)
[ - ] si ride poco?!
[+] verdone al tramonto?
(di giampi74)
[ - ] verdone al tramonto?
[+] biglietto ridotto e neorealismo
(di giannaccio)
[ - ] biglietto ridotto e neorealismo
[+] non c'è logica?
(di malikgube)
[ - ] non c'è logica?
|
|
[+] lascia un commento a gabriele_roma »
[ - ] lascia un commento a gabriele_roma »
|
|
d'accordo? |
|
bottediferro
|
domenica 4 marzo 2012
|
bel film
|
|
|
|
un film che sdrammatizza sulla condizione attuale della nostra nazione non solo dal punto di vista economico ma anche da quello famigliare....
Diverte e fa riflettere.... ottima la colonna sonora
[+] colonna sonora
(di atfalset)
[ - ] colonna sonora
|
|
[+] lascia un commento a bottediferro »
[ - ] lascia un commento a bottediferro »
|
|
d'accordo? |
|
angie74
|
domenica 4 marzo 2012
|
verdone, torna in teeeee!!!
|
|
|
|
No scusate: ma che è 'sto film???!!vi prego, dite a verdone che se deve fare 'ste ca...te di film è meglio che si pre-pensiona. Lento,scontato,banale,deprimente,...Non penso che gliel'abbia ordinato il medico di fare 'sto film...sinceramente poteva risparmiarselo. e favino si vede che l'ha fatto solo per amicizia....carlo, che c'hai?torna in te, ti prego!uno dei film peggiori mai visti in assoluto...che tristezza...
|
|
[+] lascia un commento a angie74 »
[ - ] lascia un commento a angie74 »
|
|
d'accordo? |
|
patris50
|
domenica 4 marzo 2012
|
bruttissimo
|
|
|
|
Uno dei film più brutti di Verdone che abbia mai visto e mi meraviglio molto delle critiche positive lette su giornali vari!
[+] breve conciso e compendioso, ma vero
(di giannaccio)
[ - ] breve conciso e compendioso, ma vero
|
|
[+] lascia un commento a patris50 »
[ - ] lascia un commento a patris50 »
|
|
d'accordo? |
|
chaoki21
|
domenica 4 marzo 2012
|
pessimo film
|
|
|
|
da tagliarsi le vene, soldi buttati
[+] sì, davvero pessimo
(di patris50)
[ - ] sì, davvero pessimo
|
|
[+] lascia un commento a chaoki21 »
[ - ] lascia un commento a chaoki21 »
|
|
d'accordo? |
|
righel73
|
domenica 4 marzo 2012
|
ottimo film
|
|
|
|
Con questo film Carlo Verdone ha in qualche modo descritto la reale difficolta' che vivono ogni giorno molte persone, con problemi di lavoro,di prestiti,di problemi famigliari ecc..
Sinceramente il tutto ,e' stato descritto in forma ironica per cui se dovessi dare un giudizio direi nel totale un ottimo film.
|
|
[+] lascia un commento a righel73 »
[ - ] lascia un commento a righel73 »
|
|
d'accordo? |
|
no_data
|
domenica 4 marzo 2012
|
ma si dai!
|
|
|
|
Prima devo assolutamente premettere una cosa: dopo "Viaggi di nozze"(gemma di Verdone) è il secondo film dell'attore/regista che vedo.
Detto ciò. Domenica scorsa, ho visto l'intervista di Carlo Verdone nel programma "Che tempo che fa" di Fabio Fazio e devo dire che le mie aspettative, per un verso, sono state deluse, per l'altro sono rimasta piacevolmente sorpresa da un fatto che spiegherò. Per ordine. Verdone, nell'intervista, ha parlato di un nuovo tipo di commedia. Per quanto mi riguarda, se mi avessero detto che il regista era Fausto Brizzi o Paolo Genovese sarebbe stata la stessa cosa; lo stile, il ritmo, le scenografie, i "colpi di scena" hanno tutti un po' lo stesso stampo che ormai caratterizza, o sembra farlo per la maggior parte, la commedia italiana.
[+]
Prima devo assolutamente premettere una cosa: dopo "Viaggi di nozze"(gemma di Verdone) è il secondo film dell'attore/regista che vedo.
Detto ciò. Domenica scorsa, ho visto l'intervista di Carlo Verdone nel programma "Che tempo che fa" di Fabio Fazio e devo dire che le mie aspettative, per un verso, sono state deluse, per l'altro sono rimasta piacevolmente sorpresa da un fatto che spiegherò. Per ordine. Verdone, nell'intervista, ha parlato di un nuovo tipo di commedia. Per quanto mi riguarda, se mi avessero detto che il regista era Fausto Brizzi o Paolo Genovese sarebbe stata la stessa cosa; lo stile, il ritmo, le scenografie, i "colpi di scena" hanno tutti un po' lo stesso stampo che ormai caratterizza, o sembra farlo per la maggior parte, la commedia italiana. Con questo non voglio assolutamente avvicinare il film a quel tipo di commedia italiana natalizia, per quanto molto apprezzato dal pubblico del cinema italiano.
Allo stesso tempo, sono costretta a confrontarmi solamente con "Viaggi di nozze", del '95 e ambientato in un'Italia abbastanza diversa da quella che viene rappresentata e che fa da sfondo alla storia, quindi questa mia opinione è da considerare come una personale sensazione, spero siano i critici più esperti del lavoro di Verdone a darmi il loro parere su quanto ho detto.
Quello che invece mi ha colpito e piaciuto molto è stato il fatto che, come non spesso accade, le battute e le scene più divertenti e interessanti non erano (solo) quelle contenute nel trailer, ma sono risultate essere una scoperta per il pubblico durante la visione del film. Solo che per questo lo consiglierei, perchè c'è una comicità da scoprire e forse lei, la comicità, un po' distingue Verdone dalle nuove promesse della regia italiana.
Favino, Giallini, Ramazzotti e Verdone. Bravi, realistici, azzeccatissimi e divertenti.
In un prossimo film, però, mi piacerebbe vedere la Ramazzotti ricoprire un ruolo meno psichiatrico e più "persona nella norma", tanto da non essere considerata brava solo in quello e non altro.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a no_data »
[ - ] lascia un commento a no_data »
|
|
d'accordo? |
|
diomede917
|
sabato 3 marzo 2012
|
separati disadattati
|
|
|
|
Il nuovo Carlo Verdone vuole essere più narratore dei vizi e le virtù della nostra società che il mattatore della prima parte della carriera, trasformandosi da comico a malinconico dando spazio al nuovo che avanza del panorama italiano.
Se in Io, Loro e Lara aveva fatto un suo personale “La messa è finita”, con “Posti in piedi in Paradiso” vuole narrare la dura realtà dei nuovi poveri ossia i padri separati.
Usando l’escamotage della convivenza forzata per condividere le spese Verdone racconta tre generazioni di uomo, marito e padre.
Abbiamo il quarantenne Favino ex critico cinematografico relegato alla cronaca rosa per un avventura con la moglie del suo direttore che è costata anche la fine del suo matrimonio, il cinquantenne Marco Giallini agente immobiliare cialtrone con due famiglie da mantenere che si ricicla come gigolò per arrotondare e il sessantenne Carlo Verdone discografico in disgrazia per aver puntato sulla donna sbagliata tanto tempo prima e ora gestore di un negozio di vinili che ricorda tanto Alta fedeltà di Hornby.
[+]
Il nuovo Carlo Verdone vuole essere più narratore dei vizi e le virtù della nostra società che il mattatore della prima parte della carriera, trasformandosi da comico a malinconico dando spazio al nuovo che avanza del panorama italiano.
Se in Io, Loro e Lara aveva fatto un suo personale “La messa è finita”, con “Posti in piedi in Paradiso” vuole narrare la dura realtà dei nuovi poveri ossia i padri separati.
Usando l’escamotage della convivenza forzata per condividere le spese Verdone racconta tre generazioni di uomo, marito e padre.
Abbiamo il quarantenne Favino ex critico cinematografico relegato alla cronaca rosa per un avventura con la moglie del suo direttore che è costata anche la fine del suo matrimonio, il cinquantenne Marco Giallini agente immobiliare cialtrone con due famiglie da mantenere che si ricicla come gigolò per arrotondare e il sessantenne Carlo Verdone discografico in disgrazia per aver puntato sulla donna sbagliata tanto tempo prima e ora gestore di un negozio di vinili che ricorda tanto Alta fedeltà di Hornby.
Se l’idea di base è sociologicamente parlando interessante nella realtà dei fatti risulta un’occasione mancata.
La sensazione che si ha è che assistiamo alle peripezie di tre disadattati che sarebbero tali anche senza separazione, sembrano caricature poco credibili del disagio che dovrebbero rappresentare.
Verdone usa il cast non rischiando sul loro talento ma storpiando quello che ci hanno già fatto vedere in altri film….così Favino rifà il suo quarantenne nevrotico di Baciami Ancora (con tanto di citazione Mucciniana), Giallini è la storpiatura farabutta del fratello cocainomane di Io, loro e Lara e la stessa Micaela Ramazzotti ricorda la svampita e leggera con qualche anno di più del personaggio portato al successo da Virzì in Tutta la vita davanti.
Non ho capito bene quale sia l’obiettivo del regista. Se era fare ridere si ride poco e con gag da cinepanettone come nella scena del furto o dell’arrivo del marito pazzo della Ramazzotti nel negozio di Verdone….se invece era quello di fare critica sociale si vede pochissimo conflitto di coppia, poco e solo nel finale il rapporto con i figli e a questo punto troppo spirito cameratesco tra i tre protagonisti.
Amando Carlo Verdone posso dire di avere un po’ di amaro in bocca per quello che poteva essere e non è stato….peccato!!!!
Voto 5
[-]
|
|
[+] lascia un commento a diomede917 »
[ - ] lascia un commento a diomede917 »
|
|
d'accordo? |
|
|