No - I giorni dell'arcobaleno |
||||||||||||||
Un film di Pablo Larraín.
Con Gael García Bernal, Alfredo Castro, Antonia Zegers, Luis Gnecco, Marcial Tagle.
continua»
Titolo originale No.
Drammatico,
Ratings: Kids+16,
durata 110 min.
- Cile 2012.
- Bolero Film
uscita giovedì 9 maggio 2013.
MYMONETRO
No - I giorni dell'arcobaleno
valutazione media:
3,42
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Acquista »
|
||||||||||||||
|
||||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
La alegrìa yà viene...di Writer58Feedback: 53218 | altri commenti e recensioni di Writer58 |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
lunedì 19 agosto 2013 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Nel 1988 il Cile si trova di fronte a uno spartiacque: decidere, tramite un referendum, se confermare per 8 anni Pinochet come presidente della Repubblica oppure voltar pagina dopo 15 anni di repressione, migliaia di oppositori assassinati, desaparecidos, toturati, esiliati. Visto dall'esterno,con gli occhi di chi scendeva in piazza per manifestare solidarietà ai compagni cileni, l'esito sembrerebbe scontato, la fine del dittatore inevitabile. In realtà, Pinochet,oltre a massacrare l'opposizione e sospendere le garanzie costituzionali, riusci' a saldare un blocco di potere ampio, rafforzato dalla crescita economica avvenuta tra gli anni '70 e '80 - in cui fu introdotto un modello economico liberista che face aumentare il PIL, ma anche le disuguaglianze tra la parte più ricca e la maggioranza dei cileni-. Visto dall'interno, infatti, il referendum sembrava segnato a favore del regime, che controllava in modo esclusivo i mezzi di comunicazione. Il film di Larrain centra la sua attenzione sulla campagna pubblicitaria a favore del "no" che, contrariamente a ogni previsione, fu basata su messaggi di speranza e di futuro (Chile, la alegrìa ya viene, questo era la frase-tormentone della campagna) e non sulla denuncia delle atrocità commesse dalla giunta militare. Immagino che per i militanti comunisti e socialisti sopravvissuti alla brutale repressione, sia stata una scelta per nulla facile. Le resistenze, infatti, alla campagna pubblicitaria di Saavedra sono esplicitate chiaramente in una scena iniziale del film, in cui alcuni dirigenti comunisti considerano la proposta del pubblicista alla stregua di uno spot della Coca Cola. Tuttavia, con le armi dell'ironia, della dissacrazione, con immagini che richiamano un futuro differente, la campagna per il "no" viene seguita da un numero progressivamente crescente di spettatori, fino a vincere il referendum con più di 10 punti percentuali di scarto. Non è un film politico, è stato detto. In realtà, a me è parso un film che recupera il significato originale del termine "politico" e lo declina secondo i crismi delle moderne piazze virtuali. Ieri la televisione, oggi la rete e il web. Da un punto di vista tecnico-contenutistico, il film di Larrain mi è parsa una buona proposta, che ricostruisce con cura le atmosfere degli anni '80. E' un'opera che, spesso, diverte, nonostante il tema trattato e che si avvale dell'ottima recitazione di Gael Garcìa Bernal. L'"happy end", per un volta, non è posticcio e zuccheroso, ma interpreta con efficacia il risveglio di un popolo e l'inizio di un percorso di riscatto, non esente da contraddizioni e ambiguità, al di fuori della prigione concreta e mediatica della dittatura.
[+] lascia un commento a writer58 »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ultimi commenti e recensioni di Writer58:
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Recensioni & Opinionisti |
Premi |
Multimedia | Shop & Showtime |
Pubblico (per gradimento)
1° | donni romani 2° | filippo catani 3° | writer58 4° | enzo70 5° | flyanto 6° | renato volpone 7° | diomede917 8° | gianni lucini 9° | catcarlo 10° | stefanoadm 11° | gabriele marolda 12° | pensierocivile 13° | fabiofeli 14° | parole parole parole 15° | jacopo b98 16° | jaylee 17° | maviseco 18° | ashtray_bliss |
Premio Oscar (1) Articoli & News |