liuk!
|
domenica 17 marzo 2013
|
copiato male
|
|
|
|
Fotocopia di decine se non centinaia di film, non ultimo Una Notte Da Leoni, con cui il paragone non regge. Pochi spunti brillanti, troppi volgari e senza fine. Probabilmente il regista se n'é accorto e chiude con un finale di qualche secondo, calando il sipario su una pellicola inguardabile.
|
|
[+] lascia un commento a liuk! »
[ - ] lascia un commento a liuk! »
|
|
d'accordo? |
|
de lorean
|
venerdì 8 marzo 2013
|
lasciate perdere...
|
|
|
|
Un gruppo di amiche si riunisce la sera prima del matrimonio di una di loro.
Accidentalmente all'insaputa della sposa le strappano il vestito nuziale.
avranno solo poche ore per sistemarlo senza che la sposa sapia nulla...
Veramente scarsa la sceneggiatura, noiosa e prevedibile, non vedevo l'ora che finisse.
Kristen Dunst sprecata, sembra la brutta copia di Gwyneth Paltrow.
|
|
[+] lascia un commento a de lorean »
[ - ] lascia un commento a de lorean »
|
|
d'accordo? |
|
cenox
|
mercoledì 6 marzo 2013
|
volgarità fine a sè stesse
|
|
|
|
Nell'ennesimo film che vede i protagonisti alle prese con i preparativi per un matrimonio, qui abbiamo una "versione" femminile. Le amiche della sposa, che poi amiche non sono un granchè, visto l'invidia per il suo matrimonio, si occupano di tutto, non senza gli inevitabili imprevisti, che puntualmente sconvolgeranno l'evento. Bisogna ammettere che non c'è nemmeno da paragonare questo film con "tre uomini e una pecora", che in quanto a volgarità non è per niente da meno (e pure per stupidità), ma almeno vi era sempre un senso per quello che si vedeva, qui nemmeno quello. Isla Fisher inoltre è di una stupidità e di un inutilità unica!! Banale e scontato il finale.
[+]
Nell'ennesimo film che vede i protagonisti alle prese con i preparativi per un matrimonio, qui abbiamo una "versione" femminile. Le amiche della sposa, che poi amiche non sono un granchè, visto l'invidia per il suo matrimonio, si occupano di tutto, non senza gli inevitabili imprevisti, che puntualmente sconvolgeranno l'evento. Bisogna ammettere che non c'è nemmeno da paragonare questo film con "tre uomini e una pecora", che in quanto a volgarità non è per niente da meno (e pure per stupidità), ma almeno vi era sempre un senso per quello che si vedeva, qui nemmeno quello. Isla Fisher inoltre è di una stupidità e di un inutilità unica!! Banale e scontato il finale.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a cenox »
[ - ] lascia un commento a cenox »
|
|
d'accordo? |
|
cianoz
|
sabato 2 marzo 2013
|
pessimo
|
|
|
|
Film pessimo. Nelle intenzioni mira a descrivere le nevrosi e le fisse di donne più o meno trentenni complessate, incasinate e iperattive; vuole essere una sorta di "una notte da leoni" al femminile e infine vorrebbe essere ricordato come un film equamente divisto tra l'impegnato e il molto divertente. Non ne becca una neanche per sbaglio. Brutto, noioso, con idee espresse male, simpatia zero, incasinato (da intendersi nella peggiore delle accezioni del termine). Non c'è nulla di divertente, nulla di interessante, solo personaggio forzati e forzati male, stereotipati e grigi. Un serie di battute fiacche che nelle intenzioni di questa tizia che in qualche modo fa la regista dovrebbero essere divertenti ma che risultano tutte totalmente prive di simpatia.
[+]
Film pessimo. Nelle intenzioni mira a descrivere le nevrosi e le fisse di donne più o meno trentenni complessate, incasinate e iperattive; vuole essere una sorta di "una notte da leoni" al femminile e infine vorrebbe essere ricordato come un film equamente divisto tra l'impegnato e il molto divertente. Non ne becca una neanche per sbaglio. Brutto, noioso, con idee espresse male, simpatia zero, incasinato (da intendersi nella peggiore delle accezioni del termine). Non c'è nulla di divertente, nulla di interessante, solo personaggio forzati e forzati male, stereotipati e grigi. Un serie di battute fiacche che nelle intenzioni di questa tizia che in qualche modo fa la regista dovrebbero essere divertenti ma che risultano tutte totalmente prive di simpatia.
Da sottolineare infine che la sintesi elaborata da tale Giancarlo Zappoli per MyMovies, ovvero "una commedia scollacciata sulla sfrenata volgarità pensata e detta da donne" risulta totalmente fuori luogo. E lecito chiedersi quanti film abbia visto il sig. Zappoli nella sua vita, perché per definire sfrenatamente volgare un filmetto blando come questo significa che ne ha visti ben pochi. Oppure ha le idee confuse.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a cianoz »
[ - ] lascia un commento a cianoz »
|
|
d'accordo? |
|
ashtray_bliss
|
lunedì 18 febbraio 2013
|
superficialita' e banalita' per le bachelorettes.
|
|
|
|
Le Bachelorette di Headland sono dense di superficialita' e riproducono fedelmente gli stereotipi legati all'emancipazione femminile, come questa viene percepita e riprodotta dall'universo hollywoodiano.
Si tratta di una commedia che fa poco ridere e non risulta nemmeno divertente seppur sono ben evidenti i propositi di esprimere una critica (negativa) sugli effetti che la (semi)totale emancipazione femminile ha portato: trentenni nevrotiche e stressate, ciniche e invidiose nonche' poco solidali tra loro; che dietro l'intraprendenza nascondono donne fragili e insicure, disorientate e incapaci di relazionarsi seriamente con gli altri.
[+]
Le Bachelorette di Headland sono dense di superficialita' e riproducono fedelmente gli stereotipi legati all'emancipazione femminile, come questa viene percepita e riprodotta dall'universo hollywoodiano.
Si tratta di una commedia che fa poco ridere e non risulta nemmeno divertente seppur sono ben evidenti i propositi di esprimere una critica (negativa) sugli effetti che la (semi)totale emancipazione femminile ha portato: trentenni nevrotiche e stressate, ciniche e invidiose nonche' poco solidali tra loro; che dietro l'intraprendenza nascondono donne fragili e insicure, disorientate e incapaci di relazionarsi seriamente con gli altri.
Poteva dunque essere una commedia brillante e originale, capace sgretolare i soliti stereotipi legati all'emancipazione femminile e invece di tutto cio' risulta essere l'ennesima pellicola qualunquista e banale che riproduce situazioni grottesce e inverosimili di un gruppo di damigelle guastafeste che si fanno in quattro per distruggere, intenzionalmente o meno, il "giorno piu' bello" di Becky, la loro amica grassoccia e impacciata che prima di tutte le altre convola a nozze.
E cosi assistiamo alla storia, altamente inverosimile, di quattro amiche scoppiate sin dai tempi del liceo: Becky, Regan, Gena e Katie. Ognuna di loro e' alle prese con i classici problemi legati alla carriera e alla vita sentimentale che va a rotoli, per tutte tranne che per Becky. La prima ad annunciare alle amiche che sta per sposarsi con il fidanzato, bello e ricco.
Da quel punto scoppia una irrefrenabile invidia nei confronti dell'amica, che non tardera' a venire a galla, tra falsi sorrisi e lacrime di finta goia. Regan (Dunst) ha il compito di organizzare la festa di matrimonio e addio al celibato: alcol, droghe leggere e spolliarelista sono nel programma (del resto questo "impone" la tradizione americana...) ma Becky non ci sta, vuole una festeggiare in modo tradizionale e sotto-tono per poi andare a dormire. E quando la futura sposa va a letto, il resto delle Bachelorette si scatena in una serie di avvenimenti trash e poco credibili.
Dapprima ubriache, rompono il vestito della sposa e li' inizia la loro peripezia, tutto nel giro di poche ore, la notte prima del matrimonio. Tra nightclub, alto tasso alcolico, flirt con vecchi amori del liceo mai superati, corse in metropolitana e incontri occasionali in bagni di lussuosi hotels; le tre improbabili amiche si confrontano con se stesse, si odiano e poi si amano, si insultano ma poi diventano solidali tra loro e fanno di tutto pur di aggiustare nel miglior modo possibile il vestito della sposa.
Non mancano battute disarmanti, pungenti e ironiche, dialoghi dissacranti ma anche esagerati e inverosimili, discorsi di testimoni imbarazzanti e un susseguirsi di scene grottesche e poco credibili.
Alla fine, inmancabile il happy end...tutto finisce bene, il vestito viene magicamente riparato dalla bacchetta magica della fata turchina di turno (la madre dell'ex ragazzo di Gena) e tutti insieme appasionatamente si ritrovano a festeggiare il matrimonio dell'amica.
The Wedding Party, offre intrattenimento superficiale e frivolo, con spunti poco originali e contenuti assolutamente non innovativi: si tratta solo della trasposizione, in versione femminile, della esagerazione comunemente attribuita agli uomini, la sera prima del matrimonio (durante il bachelor party). Tutti i cliche' vengono seriviti matematicamente; imprevisti, sbronze, sesso, droghe e incontri con vecchi amici della scuola con i quali vengono ristabiliti i rapporti.
La critica sociale sull'emancipazione femminile e i suoi effetti (la solitudine e incapacita' di stabilire rapporti seri e maturi) passa in secondo piano e forse non viene nemmeno recepita da chi si concentra esclusivamente nel seguire le vicende piu' o meno 'divertenti' delle protagoniste.
Come gia' detto, non mancano i dialoghi e le battute brilllanti, c'e' azione ma il tutto fila via lisco senza rimanere impresso nello spettatore, il quale restera' anche piuttosto deluso dalla mancanza di scene veramente memorabili o divertenti.
Il matrimonio viene di nuovo visto come traguardo assoluto nella vita delle donne, per quanto emancipate e intraprendenti possano essere, la meta piu' ambita (secondo la cinematografia hollywoodiana) resta quella di convolare a nozze.
Film, dunque, banale ma scorrevole; a tratti gradevole da seguire seppur bisogna saperlo accogliere come un prodotto tipicamente commerciale e quindi non innovativo e nemmeno didascalico o controcorrente ma colmo di cliche' e stereotipi maschili letti in chiave femminile e mixati ad una buona dose di esagerazione e inverosimiglianza delle situazioni affrontate dalle protagoniste.
Tre stellette meritate grazie alle convincenti intrepretazioni delle protagoniste, per alcuni passaggi di dialoghi e battute ciniche e dissacranti, e per la valida fotografia.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a ashtray_bliss »
[ - ] lascia un commento a ashtray_bliss »
|
|
d'accordo? |
|
ultimoboyscout
|
giovedì 20 dicembre 2012
|
avete ancora dubbi se sposarvi o no?
|
|
|
|
Tra i film di genere (e ultimamente ce ne sono stati tantissimi a sfondo matrimoniale) è in assoluto il peggiore di tutti. Passa per essere il giorno più bello di sempre, ma dalle parti di Hollywood, il giorno del fatidico si, pare proprio essere un vero inferno! "Tre uomini e una pecora" raccontava di come sia difficile fare il testimone dello sposo, "The wedding party" racconta la stessa cosa ma da un punto di vista femminile, quello delle tre damigelle che si trovano in prima fila al matrimonio di una non troppo amata compagna di liceo. Prodotto da Will Ferrell e diretto dallla esordiente Leslye Headland, rimanda a "Le amiche della sposa", ma se in quel caso perfidia e colpi bassi se la comandavano, qui il tono è più sboccato, boccaccesco ed esagerato, tra sbronze clamorose, droga e uomini nudi.
[+]
Tra i film di genere (e ultimamente ce ne sono stati tantissimi a sfondo matrimoniale) è in assoluto il peggiore di tutti. Passa per essere il giorno più bello di sempre, ma dalle parti di Hollywood, il giorno del fatidico si, pare proprio essere un vero inferno! "Tre uomini e una pecora" raccontava di come sia difficile fare il testimone dello sposo, "The wedding party" racconta la stessa cosa ma da un punto di vista femminile, quello delle tre damigelle che si trovano in prima fila al matrimonio di una non troppo amata compagna di liceo. Prodotto da Will Ferrell e diretto dallla esordiente Leslye Headland, rimanda a "Le amiche della sposa", ma se in quel caso perfidia e colpi bassi se la comandavano, qui il tono è più sboccato, boccaccesco ed esagerato, tra sbronze clamorose, droga e uomini nudi. Kirsten Dunst (fa un pò caso vederla in un ruolo del genere...), Isla Fisher e Lizzy Caplan sono le tre damigelle politicamente scorrette che unite ai vari ingredienti già elencati avrebbero potuto dar vita ad una commedia piccante, addirittura delirante sull'ormai tradizionale sfondo del matrimonio, invece resta tutto nelle intenzioni, vuoi per attrici fuori posto e fuori ruolo, vuoi per le troppe esagerazioni in ogni senso, vuoi perchè a voler far ridere ad ogni costo non si fa ridere affatto. Butta anche uno sguardo irriverentesull'essere donna oggi e lo fa partire da quel particolarissimo momento che è la vigilia delle nozze: ma è solo un attimo ed è troppo superficiale perchè sguaiataggini, vomito, sesso (i voti da sesso orale di Gena sono il solo momento davvero irresistibile), droga, alcol e guai come il vestito strapapto e macchiato prendono di nuovo il largo.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a ultimoboyscout »
[ - ] lascia un commento a ultimoboyscout »
|
|
d'accordo? |
|
buchermann
|
lunedì 29 ottobre 2012
|
squallido
|
|
|
|
si è persa l'occasione di ironizzare sill'universo femminile con brio e ironia , decisamente squallido e antifemminile
|
|
[+] lascia un commento a buchermann »
[ - ] lascia un commento a buchermann »
|
|
d'accordo? |
|
blukimera
|
domenica 28 ottobre 2012
|
un consiglio...
|
|
|
|
...risparmiate i soldi del biglietto. Di questi tempi anche 7/8 € stanno bene in tasca. Non credevo di poterlo dire ma questo è il più brutto film che ho visto da dieci anni a questa parte. Banale nelle battute...volgare nei dialoghi...atmosfera da isteria acuta....sentimenti a zero.
|
|
[+] lascia un commento a blukimera »
[ - ] lascia un commento a blukimera »
|
|
d'accordo? |
|
donni romani
|
sabato 27 ottobre 2012
|
damigelle banali e poco graffianti
|
|
|
|
Lo scorso anno fu la volta di "Le amiche della sposa", primo tentativo di femminilizzare un genere altrimenti tipicamente maschile, e cioè le scorribande, alcoliche, sessuali e quant'altro di un gruppo di testimoni dello sposo. L'alchimia riuscì - grazie anche ad una strepitosa Melissa McCarthy candidata all'Oscar - e così l'industria americana ci riprova affidando il progetto a Leslye Headland che, conscio del paragone, decide di spingere sul pedale del grottesco, del volgare, del "sesso droga e vanità" facendo passare alle sue quattro protagoniste una notte a dir poco da incubo, tra vestiti della sposa strappati, invidie malcelate, vecchi amori che rinascono e vizi che faticano ad essere tenuti a freno.
[+]
Lo scorso anno fu la volta di "Le amiche della sposa", primo tentativo di femminilizzare un genere altrimenti tipicamente maschile, e cioè le scorribande, alcoliche, sessuali e quant'altro di un gruppo di testimoni dello sposo. L'alchimia riuscì - grazie anche ad una strepitosa Melissa McCarthy candidata all'Oscar - e così l'industria americana ci riprova affidando il progetto a Leslye Headland che, conscio del paragone, decide di spingere sul pedale del grottesco, del volgare, del "sesso droga e vanità" facendo passare alle sue quattro protagoniste una notte a dir poco da incubo, tra vestiti della sposa strappati, invidie malcelate, vecchi amori che rinascono e vizi che faticano ad essere tenuti a freno. E' la sera prima del matrimonio di Becky, grassa ma felicemente fidanzata con un ragazzo bello e ricco, e le sue tre amiche del cuore fin dai tempi del liceo si uniscono a lei per l'addio al nubilato e la cerimonia. Sono Regan, donna in carriera ex bulimica e decisamente a disagio con il fatto che la prima del gruppo a sposarsi sia quella che al liceo tutti prendevano in giro per i chili di troppo, c'è Gena, incativita da un fidanzamento andato a monte e dedita ad una vita spericolata fatta di uomini e droghe, e Katie, bambina mai cresciuta, viziata e incapace di instaurare un rapporto sentimentale stabile. Le seguiremo nel corso di una notte mentre litigano, fanno l'amore, si scoprono vulnerabili ma anche adulte, con tutto ciò che comporta. Gli spunti qua e là disseminati per un'analisi dolente - sia pure fatta di battute sagaci - del diventare adulte e del significato che ancora oggi ha il matrimonio anche per delle emancipatissime trentenni americane ci sarebbero pure, è che vengono puntualmente lasciati cadere nel vuoto a favore di battute fiacche, scene confuse e mai realmente divertenti, discorsi dei testimoni imbarazzati ed imbarazzanti, un susseguirsi di gag e dialoghi di scarsissimo fascino, sia dialettico che narrativo. Peccato, speravamo di assistere ad un coraggioso e sfacciato umorismo al femminile ma invece siamo di fronte ad un più banale scimmiottamento del peggior "best man movie".
[-]
|
|
[+] lascia un commento a donni romani »
[ - ] lascia un commento a donni romani »
|
|
d'accordo? |
|
luanaa
|
mercoledì 24 ottobre 2012
|
come al solito la redazione...
|
|
|
|
..mette in lista PUBBLICO il solito Renato Volpone che salva o esalta l'insalvabile.
Orrendo è un complimento; insulso..televisivo...insomma INGUARDABILE.
Non spendete i soldi...date retta AMMIA....
|
|
[+] lascia un commento a luanaa »
[ - ] lascia un commento a luanaa »
|
|
d'accordo? |
|
|