Mine Vaganti

Il film è fatto molto bene. è divertente,leggero e sopratutto recitato molto bene da tutti gli attori(le migliori sono La savino e elena sofia ricci). Vi consiglio di andarlo a vedere.

Penso che un film così lasci senza parole per un pò. Andrò a rivederlo di nuovo. Il film è la storia della famiglia Cantone e del suo pastificio, e di due fratelli che dovrebbero ereditare l'azienda. E' la storia di una nonna che ha vissuto un amore impossibile per tutta una vita, di una zia reclusa in casa che non ha avuto il coraggio di rifarsi una vita per il timore dei pettegolezzi, è un film sull'unica soluzione possibile.La verità. Dove non c'è verità non c'è pace.

Va ben che siamo froci, ma mica per questo dobbiamo applaudire a tutti i film che propongono un minimo di tematica gay. Si applaude solo ai film fatti bene. Questo non è certo pessimo, ma neanche è un capolavoro. Avrei messo tre stelline (discreto) se non mi avessero unpo' indisposto tutti questi commenti che lo definiscono (inopinatamente) un "capolavoro".
Ragazzi, siamo obiettivi, possiamo definirlo un film decente, qualcuno lo può anche definire un bel film, ma... capolavoro... insomma, ce ne passa... non vi pare?

Siamo nel 2010, come nel film viene detto, non siamo pìù nel 2000. Purtroppo. La realtà gay è maggiormente discriminata. Una ventata omofoba strisciante, sottile si è abbattuta sul nostro paese. Questo non è assolutamente un film fuori tempo, ma un film che rispecchia la realtà italiana. Bisogna ancora che l'omosessualità venga nascosta e per farsi accettare bisogna lottare duro. Ma il coraggio viene premiato ed anche Tommaso ed Antonio, i due fratelli protagonisti del film, ce la faranno. La forza della verità romperà tutti gli schemi. Un grande film di sentimenti che non muoiono, che hanno radici e ali per volare. Grandissimi tutti gli interpreti. Ottima la regia. Superlativo Ozpetek. Grazie Ferzan.

L'ultimo di Almodovar non mi è piaciuto molto, ma se questa è la risposta italiana ad Almodovar, allora viva la Spagna! Ma senza scomodare Almodovar, metterei questo film di Ozpetek un po' più in basso del film "Reinas": con la stessa regia approssimativa, ma con tematica sociale e politica decisamente più scadente, anzi... diciamo pure inesistente. :-) E chi vuol capire capisca.

E' un film che mi ha profondamente commosso. Ho ripensato alla mia vita e ho deciso di viverla per quello che sono. Il film è stata la mia mina vagante. Attori ottimi, su tutti Ilaria Occhini e Daniele Pecci, incredibilmente gay. Un film che sa essere leggero senza mai essere volgare, un film di grandi sentimenti, un film assolutamente da non perdere, dopo "La finestra di fronte" il miglior film di Ferzan.

All'omosessualità mia ci penso io, e me la vivo meglio di come me la racconta Ozpetek.
Ma che cojooooni!  Essiamo nel 2010 cari! Diamoci una mossa!
Il cinema, quello italiano, quello vero, me lo fa godere chi lo sa fare. Per esempio, Fellini, anche se è morto, mi fa godere di più. Baci cari.

Mine Vaganti ci porta a riflettere ancora una volta sul mondo dell'omosessualità,tema principale del film che penso porti un messaggio ben preciso ovvero,vivere al meglio seguendo il proprio cuore con tutte le difficoltà che potranno esserci.Tommaso(Riccardo Scamarcio) trasferitorsi a Roma per studiare economia,torna a Lecce dalla sua famiglia,per dichiararsi omosessuale e, di condurre una vita diversa da come i genitori se l'aspettavano.Il primo a cui lo dice è il fratello Antonio che,insieme al padre si occupa del pastificio di famiglia.Così,per Tommaso arriva l'ora di esporsi davanti a tutta la famiglia e,quale occasione migliore di una bella cena con tanto di soci in affari del padre. [+]

Mine Vaganti ci porta a riflettere ancora una volta sul mondo dell'omosessualità,tema principale del film che penso porti un messaggio ben preciso ovvero,vivere al meglio seguendo il proprio cuore con tutte le difficoltà che potranno esserci.Tommaso(Riccardo Scamarcio) trasferitorsi a Roma per studiare economia,torna a Lecce dalla sua famiglia,per dichiararsi omosessuale e, di condurre una vita diversa da come i genitori se l'aspettavano.Il primo a cui lo dice è il fratello Antonio che,insieme al padre si occupa del pastificio di famiglia.Così,per Tommaso arriva l'ora di esporsi davanti a tutta la famiglia e,quale occasione migliore di una bella cena con tanto di soci in affari del padre.Ma le cose non vanno come previsto infatti,a dichiarsi per primo non è lui ma il fratello Antonio (Alessandro Preziosi) che,crea enorme panico nell'equilibrio familiare.Tommaso è dunque costretto a rimandare ed a fare buon viso a cattivo gioco a tutti quanti ancor di più ora che, la famiglia è terrorizata per il giudizio della gente se scoprisse l'accaduto...Ozpetek ci porta in una commedia che,dunque tratta argomenti forti, alternati da momenti di divertimento e dramma, in un contesto familiare tradizionalista con i vari pregi e difetti di ognuno.La storia è semplice ma efficace e,il cast ben assortito la valorizza ancor di più.Molto simpatico il personaggio della brava Elene Sofia Ricci e,molto intensa invece l'intepretazione di Ennio Fantastichini (nel film il padre di Tommaso e Antonio) che,rende il suo personaggio uno dei migliori.Un film ben riuscito da seguire fino in fondo per poi darne pienamente un giudizio. [-]

Madoooonna che noce di film, pensavo più da ridere, invece finto drammatico da famiglia ricca... mah. Poi dai... la scena che ballano in mezzo al mare se la potevano risparmiare. Musiche carine ma gliattori.... na tragedia, che recitazione caaariii... actor studio proprio! Inoltre, vabbé è una cazzata, ma meno pelo non si poteva?

spezzone di vita di qualsiasi ragazzo omosessuale. stampo ozpetek...lunetta savino eccellente...copione e cast azzeccati.