fabri
|
lunedì 22 febbraio 2021
|
ottimo ritmo
|
|
|
|
Storia vera e già questo rende il tutto ancora più interessante.
Ottima tensione, dall'inizio alla fine, mai lento.
Consigliato.
|
|
[+] lascia un commento a fabri »
[ - ] lascia un commento a fabri »
|
|
d'accordo? |
|
scrigno magico
|
venerdì 30 dicembre 2016
|
vicenda reale drammatica ma film pessimo
|
|
|
|
Alla prima visione questo film proprio non mi era piaciuto, così a mesi di distanza ho voluto provare a rivederlo, e l'impressione è stata persino peggiore.
Grande occasione persa da Boyle. La vicenda aveva tutti i crismi perché vi si costruisse sopra un film pieno di tensione, angoscia, ansia, empatia col dramma del protagonista, e invece il regista ha sprecato, malamente, tutto. E' stato come affidare una Ferrari da Formula 1 in mano a un ragazzotto neopatentato! E non parlo di insperienza, viste altre prove di Boyle precedenti assai migliori, ma di atteggiamento, stile, impostazione superficiale e inappropriata nella realizzazione del film.
[+]
Alla prima visione questo film proprio non mi era piaciuto, così a mesi di distanza ho voluto provare a rivederlo, e l'impressione è stata persino peggiore.
Grande occasione persa da Boyle. La vicenda aveva tutti i crismi perché vi si costruisse sopra un film pieno di tensione, angoscia, ansia, empatia col dramma del protagonista, e invece il regista ha sprecato, malamente, tutto. E' stato come affidare una Ferrari da Formula 1 in mano a un ragazzotto neopatentato! E non parlo di insperienza, viste altre prove di Boyle precedenti assai migliori, ma di atteggiamento, stile, impostazione superficiale e inappropriata nella realizzazione del film.
Mi aspettavo di essere immerso nella vicenda con un crescendo graduale del senso di paura e sgomento, invece, nonostante nella realtà questo sia stato un vero e proprio dramma, nella riduzione cinematografica per lungo tempo non solo non c'è alcun coinvolgimento, ma si ha quasi l'impressione di essere stati involontariamente proiettati alla visione di una commediola (anch'essa mal riuscita) che ci riserverà un finale buffo!
Boyle sbaglia dall'inizio alla fine, persino le musiche, o sono assenti o sono irritanti, fastidiose, fuori contesto. Ti aspetti i suoni della natura, approfonditi da melodie gravi, cadenzate, coinvolgenti, e invece ti ritrovi canzonette da spot pubblicitari, una cosa davvero senza senso!
Tutti i flash back del protagonista mancano di profondità, di spessore, non avvicinano mai empaticamente alla vicenda né alla persona. Anzi risultano stucchevoli e malriuscite distrazioni che spezzano l'atmosfera. Almeno quella minima parte che non si poteva cancellare con una pessima regia. Franco lo assolvo perché penso (o voglio pensare...) che abbia dovuto assogettarsi al taglio imposto da Boyle, ma non si può dipanare una vicenda in maniera così approssimativa, comprese le espressioni e i ricordi del giovane avventuroso, facendola decollare solo nel drammatico finale.
Riempire di divani, salotti, letti, di flash familiari della vita del protagonista poteva e soprattutto doveva essere realizzato in maniera tale da avvicinarci allo spessore del personaggio, invece l'empatia non arriva mai, nulla è approfondito, non c'è un filo conduttore: sono spot, musichette, flash disarticolati, buttati là un po' a caso per riempire spazi in un modo che la fantasia scadente e asfittica del regista non ha saputo rendere in maniera diversa, migliore, coinvolgente.
Si finisce la visione con la noia accumulata in almeno un'ora inutile, che il finale drammatico non riesce a cancellare.
Occasione sprecata davvero malamente. Una vicenda altamente drammatica trattata quasi come una barzelletta, con una conclusione che ovviamente colpisce per ciò che è stata nella realtà, ma che non riesce davvero a risollevare dallo scempio offerto per quasi tutto il film.
Nota finale: trovo inconcepibili e sbalorditivi gli elogi per questo film, e scandalose le candidature all'Oscar.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a scrigno magico »
[ - ] lascia un commento a scrigno magico »
|
|
d'accordo? |
|
howlingfantod
|
venerdì 25 novembre 2016
|
vedere per credere
|
|
|
|
Pensando a come recensire questo bel film di Boyle si potrebbe fare riferimento alla superba interpretazione di James Franco consacratosi a divo proprio con questa prova, al tema mozzafiato e che tiene incollati fino alla fine di un giovane avventuroso incastrato con un braccio sotto una roccia in un crepaccio, agli splendidi flashback della sua vita, alla sua strenua e coraggiosa lotta per vivere, alla premonizione, agli altrettanto splendidi spazi selvaggi dei canyon del Colorado. A me viene in mente invece la scena finale, la vita che ritorna, avvolgente, entusiasmante, travolgente come il brano finale dei Sigur Ros (Festival) che è in perfetto sincrono con l’elicottero che arriva a soccorrere Aaron, proprio sui titoli di coda, le sue pale roteanti hanno proprio il rumore che da inizio alla parte finale e più potente del brano come in una cavalcata trionfale.
[+]
Pensando a come recensire questo bel film di Boyle si potrebbe fare riferimento alla superba interpretazione di James Franco consacratosi a divo proprio con questa prova, al tema mozzafiato e che tiene incollati fino alla fine di un giovane avventuroso incastrato con un braccio sotto una roccia in un crepaccio, agli splendidi flashback della sua vita, alla sua strenua e coraggiosa lotta per vivere, alla premonizione, agli altrettanto splendidi spazi selvaggi dei canyon del Colorado. A me viene in mente invece la scena finale, la vita che ritorna, avvolgente, entusiasmante, travolgente come il brano finale dei Sigur Ros (Festival) che è in perfetto sincrono con l’elicottero che arriva a soccorrere Aaron, proprio sui titoli di coda, le sue pale roteanti hanno proprio il rumore che da inizio alla parte finale e più potente del brano come in una cavalcata trionfale. Sembra un dettaglio, magari insignificante, ma secondo me, proprio un dettaglio del genere da la misura di quello che è un grande regista, un grande autore, che guarda caso pochi anni dopo ha vinto il premio Oscar. Vedere per credere.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a howlingfantod »
[ - ] lascia un commento a howlingfantod »
|
|
d'accordo? |
|
scrigno magico
|
lunedì 1 agosto 2016
|
deludente
|
|
|
|
Non basta raccontare un grande dramma, anche se vero, per realizzare un grande film.
Bene i 20 minuti iniziali e i 20 finali, ma per tutto il resto del tempo il film non riesce a rendere adeguatamente la tensione e il pathos. Flash-back poco significativi che sanno di riempitivo e annoiano.
|
|
[+] lascia un commento a scrigno magico »
[ - ] lascia un commento a scrigno magico »
|
|
d'accordo? |
|
jacopo b98
|
mercoledì 18 marzo 2015
|
un buon tentativo, purtroppo non molto riuscito
|
|
|
|
Nel 2003 Aron Ralston (Franco), ingegnere appassionato di alpinismo e ciclismo estremo, va a fare una gita nel Blue John Canyon dello Utah. Abbandona la bici e effettua un pezzo di strada a piedi, cade in un crepaccio e una roccia gli blocca il braccio contro la montagna. Rimarrà lì per 127 ore. Alla fine si taglierà il braccio con il proprio coltellino svizzero e sopravviverà. Oggi con adeguate protesi si dedica ancora agli sport estremi. Boyle e Simon Beaufoy, reduci dal trionfo di The Millionaire, condensano il romanzo auto-biografico dello stesso Ralston, che racconta la sua incredibile avventura. L’operazione è dal punto di vista registico l’estremizzazione dello stile videoclippato di Boyle, qui portato alle massime conseguenze, dall’altra il tentativo di creare uno dei film più statici della storia del cinema (Ralston rimane bloccato dopo appena 15 minuti di film e si libera a 10 minuti dalla fine) mantenendo comunque una tensione martellante per tutta la durata, ricorrendo alla forza del quasi-splatter per alcune scene.
[+]
Nel 2003 Aron Ralston (Franco), ingegnere appassionato di alpinismo e ciclismo estremo, va a fare una gita nel Blue John Canyon dello Utah. Abbandona la bici e effettua un pezzo di strada a piedi, cade in un crepaccio e una roccia gli blocca il braccio contro la montagna. Rimarrà lì per 127 ore. Alla fine si taglierà il braccio con il proprio coltellino svizzero e sopravviverà. Oggi con adeguate protesi si dedica ancora agli sport estremi. Boyle e Simon Beaufoy, reduci dal trionfo di The Millionaire, condensano il romanzo auto-biografico dello stesso Ralston, che racconta la sua incredibile avventura. L’operazione è dal punto di vista registico l’estremizzazione dello stile videoclippato di Boyle, qui portato alle massime conseguenze, dall’altra il tentativo di creare uno dei film più statici della storia del cinema (Ralston rimane bloccato dopo appena 15 minuti di film e si libera a 10 minuti dalla fine) mantenendo comunque una tensione martellante per tutta la durata, ricorrendo alla forza del quasi-splatter per alcune scene. L’obiettivo è raggiunto in parte: la trama appare troppo esigua per un film da un’ora e mezza e tutti i flashback e le allucinazioni di Ralston appaiono solo un modo per rimpinguare una sceneggiatura che altrimenti basterebbe appena per un mediometraggio. Poco parlato, cibernetico nell’uso di telecamera (i puristi non apprezzeranno, le nuove generazioni saranno probabilmente incuriosite e si ritroveranno in uno stile che ricorda non poco i moderni videoclip) e delle musiche insopportabili di A.R. Rahman (anche lui riciclato da The Millionaire, per cui aveva ottenuto 2 Oscar). La tensione in alcune scene è palpabile e la scena della auto-mutilazione mette in difficoltà anche i più forti di stomaco, ma non basta quello a rendere 127 ore un film riuscito, quando la noia subentra dopo non troppo tempo per andarsene solo verso la fine. Inoltre il finale è consolatorio e posticcio e francamente mi sembra che celebri l’incredibile e pur ammirevole istinto di sopravvivenza di un alpinista peraltro imprudente e sconsiderato. Ad ogni modo James Franco non è mai stato così bravo e la sua interpretazione è indimenticabile se non altro per la sua incredibile capacità di recitare staticamente per un film intero: è lui che regge il film, non c’è dubbio! Ad ogni modo agli americani è piaciuto (nel resto del mondo molto meno) e anche l’Academy lo ha nominato in 6 categorie tra cui miglior film, attore e sceneggiatura.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a jacopo b98 »
[ - ] lascia un commento a jacopo b98 »
|
|
d'accordo? |
|
paradigma
|
domenica 1 marzo 2015
|
corsa contro il tempo fermi
|
|
|
|
Un buon James Franco guidato dal sapiente Danny Boyle che non conosce poco il significato del verbo "deludere",esplorano quello che può accadere quando si gioca con la natura.Si fa focus su quanto nel giro di poco meno di una settimana il nostro status e la nostra mente può regredire a uno stato primitivo,nella solitudine.Tutto paradossalmente e fedelmente tenuto in regia da un videodiario,perchè non si sa mai,siamo nel ventunesimo secolo ragazzi.Quanto queste terre sconfinate su cui corriamo riescono a dominarci?E se ci dominano il nostro istinto può avere la meglio?Scopriamolo in questo avvincente film che si avvicina all'essere un'ottima opera,senza però avere troppi strumenti per esserlo effettivamente.
[+]
Un buon James Franco guidato dal sapiente Danny Boyle che non conosce poco il significato del verbo "deludere",esplorano quello che può accadere quando si gioca con la natura.Si fa focus su quanto nel giro di poco meno di una settimana il nostro status e la nostra mente può regredire a uno stato primitivo,nella solitudine.Tutto paradossalmente e fedelmente tenuto in regia da un videodiario,perchè non si sa mai,siamo nel ventunesimo secolo ragazzi.Quanto queste terre sconfinate su cui corriamo riescono a dominarci?E se ci dominano il nostro istinto può avere la meglio?Scopriamolo in questo avvincente film che si avvicina all'essere un'ottima opera,senza però avere troppi strumenti per esserlo effettivamente.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a paradigma »
[ - ] lascia un commento a paradigma »
|
|
d'accordo? |
|
floyd80
|
domenica 25 gennaio 2015
|
claustrofobico
|
|
|
|
Una pellicola girata con la classica tecnica Boyle...inquadrature ravvicinate, carrellate infinite e ottime musiche.
La storia è tratta da un fatto veramente accaduto ma sicuramente romanzato dalla sceneggiatura.
Un James Franco finalmente protagonista. La pellicola gira bene soprattutto grazie alla sua performance altrimenti sarebbe stato un film come tanti...
.
[+]
Una pellicola girata con la classica tecnica Boyle...inquadrature ravvicinate, carrellate infinite e ottime musiche.
La storia è tratta da un fatto veramente accaduto ma sicuramente romanzato dalla sceneggiatura.
Un James Franco finalmente protagonista. La pellicola gira bene soprattutto grazie alla sua performance altrimenti sarebbe stato un film come tanti...
...tra claustrofobici meglio questo che The Buried.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a floyd80 »
[ - ] lascia un commento a floyd80 »
|
|
d'accordo? |
|
darkovic
|
giovedì 25 dicembre 2014
|
niente di speciale
|
|
|
|
Premetto che non sconsiglierei mai un film ,credo sia sbagliato perche' credo alla grande passione che ci accumuna e che tutte le opere possano darci qualcosa .
Scusatemi ma dopo tutte le recensioni da 4 o 5 stelle che ho letto e gli agettivi usati ''capolavoro!!' '''superlativo!!'' ''il miglior film di sempre!!???'',probabilmente o non l'ho seguito bene (non che ci sia stato tanto da seguire ) o non l'ho capito bene.
Certo, un buon ritmo e buona fotografia, ma nulla piu'.
Franco sara' anche un buon attore(?) ma certo non e' con questo film che mi ha colpito particolarmente
Mi sono piaciuti Traspotting o Millionaire ,Boyle e' un buon regista ,innovativo, ma non riesco davvero a capire la ''grandezza'' di questo film.
[+]
Premetto che non sconsiglierei mai un film ,credo sia sbagliato perche' credo alla grande passione che ci accumuna e che tutte le opere possano darci qualcosa .
Scusatemi ma dopo tutte le recensioni da 4 o 5 stelle che ho letto e gli agettivi usati ''capolavoro!!' '''superlativo!!'' ''il miglior film di sempre!!???'',probabilmente o non l'ho seguito bene (non che ci sia stato tanto da seguire ) o non l'ho capito bene.
Certo, un buon ritmo e buona fotografia, ma nulla piu'.
Franco sara' anche un buon attore(?) ma certo non e' con questo film che mi ha colpito particolarmente
Mi sono piaciuti Traspotting o Millionaire ,Boyle e' un buon regista ,innovativo, ma non riesco davvero a capire la ''grandezza'' di questo film.
In merito alla trama : i limiti umani e la lotta per la sopravvivenza,l'introspezione davanti alla possibile morte ecc.niente di nuovo ,ovvieta'.
Per i grandi estimatori io solo consiglio di vedere 'La morte sospesa ' del 2003,anche questo tratto da una storia vera ,credo piu'interessante e meno prevedibile e banale
[-]
|
|
[+] lascia un commento a darkovic »
[ - ] lascia un commento a darkovic »
|
|
d'accordo? |
|
cinebura
|
venerdì 14 novembre 2014
|
buio e freddo portano alla luce di un nuovo giorno
|
|
|
|
Il miglior film di sempre!!! il miglior film del genere thriller di sopravvivenza. Penso che sia uno dei pochi film che merita la visione dei titoli di coda, per ragionare su quello appena visto. Ecco una storia semplice che lascia dentro il pubblico una lezione di vita. A parte il fatto che questa pellicola è la rappresentazione di un fatto realmente accaduto, riesce a commuovere e a cambiare la visione di vita di ognuno di noi, grazie anche a una fotografia ottima ed a una colonna sonora davvero a pennello per questo film. Il protagonista intrappolato tra le due pareti rocciose intraprenderà un percorso di maturità che gli cambierà per sempre la sua vita. Attraverso quell'ostacolo così grande, Aron (l'alpinista) riuscirà a spingersi al limite della sopravvivenza e grazie a questa sofferenza così buia e fredda, Aron arriverà a scoprire la luce di un giorno nuovo.
[+]
Il miglior film di sempre!!! il miglior film del genere thriller di sopravvivenza. Penso che sia uno dei pochi film che merita la visione dei titoli di coda, per ragionare su quello appena visto. Ecco una storia semplice che lascia dentro il pubblico una lezione di vita. A parte il fatto che questa pellicola è la rappresentazione di un fatto realmente accaduto, riesce a commuovere e a cambiare la visione di vita di ognuno di noi, grazie anche a una fotografia ottima ed a una colonna sonora davvero a pennello per questo film. Il protagonista intrappolato tra le due pareti rocciose intraprenderà un percorso di maturità che gli cambierà per sempre la sua vita. Attraverso quell'ostacolo così grande, Aron (l'alpinista) riuscirà a spingersi al limite della sopravvivenza e grazie a questa sofferenza così buia e fredda, Aron arriverà a scoprire la luce di un giorno nuovo. Da vedere assolutamente!!
[-]
|
|
[+] lascia un commento a cinebura »
[ - ] lascia un commento a cinebura »
|
|
d'accordo? |
|
simone magli
|
venerdì 9 maggio 2014
|
fino a dove siamo disposti a spingerci?
|
|
|
|
Film che mostra fino a dove ci si può spingere se si ama la vita e tantopiù, come in questo caso, se si ha una grande passione, la stessa per la quale si è rischiato di morire perdendo qualcosa: la stessa per cui si tornerà poi a vivere.
|
|
[+] lascia un commento a simone magli »
[ - ] lascia un commento a simone magli »
|
|
d'accordo? |
|
|