
Il 25 dicembre alle 21,00 su Fox.
di Mattia Nicoletti
The sound of music
La musica, le note, le emozioni, i gruppi, i cantanti. Ci sono poche cose come la musica che ti conquistano e ti seducono. E ti fanno poi emozionare, ricordare periodi memorabili, ballare e cantare. Glee la musical comedy che sta facendo impazzire l'America vive sulla musica e
sulle sue vibrazioni. Poco importa che sia ambientata in un high school, tantomeno che ci siano degli stereotipi di genere come le cheerleaders, i ragazzoni che giocano a football o i nerd del caso.
Una serie che vive sulla musica
È l'ironia che vince e naturalmente la musica. Quella musica senza tempo che attraversa generazioni ed ere. C'è Beyoncè, ma anche i Queen e John Lennon. Non manca Madonna e neppure Charlie Chaplin. Glee vive sulla musica, su quella forma d'arte che conquista l'udito allargandosi
verso i cinque sensi. Una serie televisiva così mancava o doveva essere inventata perché gli interpreti sono dei "freaks", dei diversi (e qui si vede la genialità di Ryan Murphy, l'ideatore della serie), persone che escono dal loro ambiente per confrontarsi con un altro, talenti che si giocano tutto in una realtà a loro lontana, gay che desiderano essere se stessi, e disabili che non aspettano altro che esprimersi e volteggiare sulla sedia a rotelle. Tutti per un sogno.
I have a dream
In un mondo che subisce la crisi, il dramma della disoccupazione, l'improvvisa mancanza di disponibilità finanziarie, con Hollywood che lo sostiene con drammi che possono far pensare a situazioni peggiori e consolatorie, Glee risponde con la felicità, con il sorriso, con qualcosa che può fare andare oltre. Non importa la condizione sociale o fisica, la musica fa fluttuare e dà speranza. La musica apre al cielo, all'anima, e la trasforma. Matthew Morrison alias Mr. Schuester ci crede e ci ha sempre creduto e non si ferma davanti alle barriere. Martin Luther King aveva un sogno, ed era credere. Credere in chi avrebbe camminato con la convinzione che si può avere una speranza. Ed è la speranza di uscire da questo momento buio con il sorriso, perché il pessimismo contrae, fa credere e libera.
Domani è un altro giorno
Glee glows, brilla, riluce, perché domani è un altro giorno, ed è il tempo giusto per rimboccarsi le maniche e seguire il ritmo della vita, che dopo il baratro, mostra qualcos'altro, qualcosa di positivo. Tutto si conquista con fatica, ma con la musica un bagliore appare, e la salita più impervia appare una semplice asperità.