Titolo originale Burn After Reading.
Commedia,
durata 96 min.
- USA 2008.
- Medusa
uscita venerdì 19settembre 2008.
MYMONETROBurn After Reading - A prova di spia
valutazione media:
3,03
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Osbourne Cox (Malcovich) si licenzia dalla CIA e decide di scrivere un libro su di essa. Il CD su cui aveva preso i suoi appunti però finisce nelle mani sbagliate e una serie di coincidenze fanno di tutti i personaggi delle spie molto fai-da-te. Massacro finale come ci si aspetta da un film dei Coen. Questo film è il ritorno dei Coen, dopo l’anomalo Non è un paese per vecchi, al loro stile classico: la tragicommedia. Nel film ricorre spesso la parola “sfigato” che è la definizione di ognuno dei personaggi: una marmaglia di imbecilli, ognuno con i propri vizi (sesso=Clooney, bellezza=McDormand, sport=Pitt…). Il tutto è condito da molto umorismo macabro e da un ritmo narrativo che si fa sempre più incalzante, grazie anche all’apporto delle musiche di Carter Burwell, che riprendono le melodie dei grandi film spionistici alla James Bond.
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Osbourne Cox (Malcovich) si licenzia dalla CIA e decide di scrivere un libro su di essa. Il CD su cui aveva preso i suoi appunti però finisce nelle mani sbagliate e una serie di coincidenze fanno di tutti i personaggi delle spie molto fai-da-te. Massacro finale come ci si aspetta da un film dei Coen. Questo film è il ritorno dei Coen, dopo l’anomalo Non è un paese per vecchi, al loro stile classico: la tragicommedia. Nel film ricorre spesso la parola “sfigato” che è la definizione di ognuno dei personaggi: una marmaglia di imbecilli, ognuno con i propri vizi (sesso=Clooney, bellezza=McDormand, sport=Pitt…). Il tutto è condito da molto umorismo macabro e da un ritmo narrativo che si fa sempre più incalzante, grazie anche all’apporto delle musiche di Carter Burwell, che riprendono le melodie dei grandi film spionistici alla James Bond. Tutti gli attori sono strepitosi, con un Pitt esilerante sempre con il gatorade in bocca. L’invenzione oscena di Clooney comunque è da antologia. È stato il film d’apertura, fuori concorso, a Venezia 2008. [-]
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Non c'è l'ho fatta, pensavo fosse un film comico, invece è un film drammatico senza senso. Se non si sa scrivere una sceneggiatura, lasciate perdere invece di prendere famosi attori per recuperare.
Non c'è nulla di bello in questo film, pure gli attori che dovrebbero fare una parte comica sono tristi e depressi.
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Un film bellissimo, molto molto divertente...i fratelli cohen sono riusciti a sorprenderci ancora!.
La sceneggiatura è geniale, il cast non è da meno.
Ottima interpretazione di Brad Pitt, peccato che muoia alla fine, era veramente un bel personaggio!!!
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I fratelli Coen non potevano deludere, l'ho mancat quando è uscito nelle sale ma la scatola vuota il Televisore questa volta aveva un riempitore. Un collage di riflessioni di stereotipi di situazioni esilaranti ma vicine alla realtà. Uomini o topi? L'intelligent che si rivela essere una dement. Tutti ad alto livello gli interpreti, ottima fotografia montaggio e tutto quello che ha portasto a compimento questa opera che suggerisco di vedere a chi non ne ha avuto l'opportunità o pensava aun prodotto mediocre.
W IL CINEMA SEMPRE anche con l'aiuto del contenitore vuoto.
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Bisogna riconosce che i fratelli Coen non ne sbagliano una e riescono a trattare importanti temi politici e sociali con leggerezza e divertimento, lasciando sempre nello spettatore un sapore irresistibilmente amaro. La sceneggiatura intreccia efficacemente i temi più “importanti” del nostro tempo moderno, o almeno quelli che i mass-media martellandoci quotidianamente ci ripetono essere i più importanti per gli occidentali evoluti: l’apparire, il denaro, il potere, la classe sociale, il sesso, l’estetica, la forma fisica, il lusso, etc…etc…
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Burn After Reading (2008)
Bisogna riconosce che i fratelli Coen non ne sbagliano una e riescono a trattare importanti temi politici e sociali con leggerezza e divertimento, lasciando sempre nello spettatore un sapore irresistibilmente amaro. La sceneggiatura intreccia efficacemente i temi più “importanti” del nostro tempo moderno, o almeno quelli che i mass-media martellandoci quotidianamente ci ripetono essere i più importanti per gli occidentali evoluti: l’apparire, il denaro, il potere, la classe sociale, il sesso, l’estetica, la forma fisica, il lusso, etc…etc…
Nessuna aspirazione coesiva nell’occidente moderno ed evoluto. Tutti lottano temerariamente per soddisfare i propri “futili” bisogni occidentali ed alimentare il proprio narcisismo senza pensare alle conseguenze che le loro incaute azioni possono irreversibilmente innescare. E i protagonisti del film, tutti attori hollywoodiani bravissimi e super-famosi, riescono benissimo ad impersonare le caricature dei personaggi del nostro tempo: la donna di mezza età che cerca disperatamente di rimanere giovane pianificando tre intereventi di chirurgia estetica e, al contempo, di recuperare il denaro necessario attraverso un avventuriero e pericoloso ricatto; lo sceriffo federale seduttore seriale di facili prede sessuali recuperate con qualche click sui più diffusi social-network americani di “cercasi uomo affascinante disperatamente”; il borioso analista della CIA sollevato inaspettatamente ed improvvisamente dal suo incarico che si illude di riscattarsi dal lavoro che non ha più scrivendo le sue memorie di spione; le due moglie del film, professioniste ricche e ben affermate, che tradiscono magistralmente i rispettivi mariti pianificando il divorzio utilizzando spietati avvocati e dilettanti investigatori privati che lasciano tracce dappertutto e a piè sospinto; lo stralunato capo della CIA che decide con estrema superficialità e immoralità il destino e le vite di uomini e donne che “minacciano” la sicurezza nazionale. Tutto è rappresentato con estrema ironia e altrettanta efficacia, lasciando allo spettatore un messaggio chiaro ed efficace: in questo mondo cosiffatto, siamo tutti traditi e traditori, prede e predatori, vittime e carnefici, e per sfuggire a tutto questo non è mai abbastanza la “sana paranoia”. Da vedere.
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Sia lode ai fratelli Coen che hanno rispolverato la vena migliore (quella di Fargo e de Il Grande Lebowski), fornendoci un bel film in cui tutto si tiene e funziona, grazie alla scelta degli attori, della sceneggiatura, della fotografia, del ritmo incalzante.
Ogni elemento è sapientemente orchestrato come una commedia nera che è anche fantapoltica, come un divertissement d’autore che però lascia il segno, come un degno completamento di quell’indimenticabile stupidario che è il Bouvard et Pecuchet di Flaubert. Qualcuno ha parlato di quest’opera come minore; non sono affatto d’accordo.
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Sia lode ai fratelli Coen che hanno rispolverato la vena migliore (quella di Fargo e de Il Grande Lebowski), fornendoci un bel film in cui tutto si tiene e funziona, grazie alla scelta degli attori, della sceneggiatura, della fotografia, del ritmo incalzante.
Ogni elemento è sapientemente orchestrato come una commedia nera che è anche fantapoltica, come un divertissement d’autore che però lascia il segno, come un degno completamento di quell’indimenticabile stupidario che è il Bouvard et Pecuchet di Flaubert. Qualcuno ha parlato di quest’opera come minore; non sono affatto d’accordo. Direi piuttosto che nei due tipi di produzione dei Coen, una più severa, l’altra più scanzonata e surreale, esso si colloca con onore nella seconda tipologia e chiude una specie di trilogia sull’idiozia americana e occidentale in genere, di cui non mancano esempi quotidiani. I due geniali registi altro non fanno che esasperare satiricamente i personaggi, i loro sentimenti, perlopiù banali o negativi, e portare all’estrema conseguenza ciò che è nell’esperienza di tutti noi; mi riferisco a quanto sia labile il confine tra stupidità e azione delittuosa e violenta.
Perciò un ex-analista CIA, Ozzie (John Malkovich), sogna vendette al proprio licenziamento, pensando di pubblicare dati che non interessano più nessuno e intanto si arma di ascia e pistola. La moglie Katie, una fredda e odiosa Tilda Swinton, lo tradisce, ma intanto si informa sul patrimonio del marito, solo e fallito, perché vuole chiedere un divorzio a guadagno sicuro.
Due istruttori di palestra sognano lui, Chad (Brad Pitt), tanti soldi; lei, Linda (Frances McDormand), un corpo giovane e rifatto a furia di costosi interventi. Venuti casualmente in possesso di un cd contenente presunti segreti di Stato, perso da Ozzie, diventano improbabili ricattatori. A intersecare le vite di questi personaggi c’è poi Harry (George Clooney), un ex-federale, che vede in ogni donna una preda, ha un’amante fissa e varie avventure via internet, la fissa della dieta, e, come hobby, costruisce in cantina aggeggi a metà tra sedia elettrica e articoli da sexy-shop.
Questo gruppo di attori, compatto nell’incarnare vizi, tic e idiozie, è integrato, per i personaggi minori, da caratteristi che non fanno una piega; si noti a questo proposito la serie di dialoghi finali tra i capi della CIA che brillano per dabbenaggine in maniera direttamente proporzionale al luogo e allo spessore che dovrebbero avere.
In quanto al resto la scelta musicale è appropriata, il montaggio efficace, il finale folgorante per una serie di scatole cinesi contenenti battute, immagini, soluzioni del tutto imprevedibili.
Purtroppo l’amaro che si assorbe insieme al divertimento non è da ascrivere agli autori. Sarebbe troppo bello se fosse così. [-]
[+] lascia un commento a andyflash77 »[ - ] lascia un commento a andyflash77 »
Io sono indignato nel vedere un voto così basso per un film del genere...poi leggo il numero di recensioni e si spiega tutto. E' sempre la solita storia: basta che in un film ci sia un cast di questo livello con due attori ''di massa'' come Clooney e Pitt e cosa succede? che lo vanno a vedere cani e porci e ovviamente il risultato è che il film non viene compreso e la gente dà un voto basso.
Signori, anziché andare a vedere u film per gli attori, andatelo a vedere per il regista. Questo è un film dei COEN, non è adatto a tutti.
E' semplicemente geniale e chi dice il contrario farebbe bene a riguardarlo. Non sarà un capolavoro, né di certo il film più riuscito dei Coen, ma è un gran film senza ombra di dubbio.
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Io sono indignato nel vedere un voto così basso per un film del genere...poi leggo il numero di recensioni e si spiega tutto. E' sempre la solita storia: basta che in un film ci sia un cast di questo livello con due attori ''di massa'' come Clooney e Pitt e cosa succede? che lo vanno a vedere cani e porci e ovviamente il risultato è che il film non viene compreso e la gente dà un voto basso.
Signori, anziché andare a vedere u film per gli attori, andatelo a vedere per il regista. Questo è un film dei COEN, non è adatto a tutti.
E' semplicemente geniale e chi dice il contrario farebbe bene a riguardarlo. Non sarà un capolavoro, né di certo il film più riuscito dei Coen, ma è un gran film senza ombra di dubbio. [-]
[+] lascia un commento a ruspa machete »[ - ] lascia un commento a ruspa machete »
che fimetto da 4 soldi....dopo aver visto fargo...avevo gia capito che erano sopravvalutati...ma adesso ne sn proprio sicuro........son piu sopravvalutati di Tarantino....che è un altro stasopravvalutato....davvero una storietta qst film...che mi sa piu di fantscienza che di commedia...e a pensare che dal titolo chi sa che mi aspettavo
[+] lascia un commento a denzel for ever »[ - ] lascia un commento a denzel for ever »
Un film che ricorda i primi anni di carriera dei fratelli Coen: una modernissima comemdia degli equivoci che rappresenta un nuovo, divertentissimo capitolo che aggiorna la personale enciclopedia della stupidità umana dei fratelli Ethan e Joel. Al centro della storia c'è un dischetto con dati sensibili di un ex agente della CIA, che viene preso dalla moglie di quest'ultimo per essere utilizzato come arma per il divorzio imminente. Finisce invece nelle mani di due istruttori di ginnastica (perdenti tipici classicamente coeniani, Pitt è fantastico nel ruolo dello svampito!) che vorrebbero un riscatto ma ciò mette sulle loro tracce la CIA stessa, in particolare uno stravagante agente in cerca di avventure erotiche senza troppo impegno.
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Un film che ricorda i primi anni di carriera dei fratelli Coen: una modernissima comemdia degli equivoci che rappresenta un nuovo, divertentissimo capitolo che aggiorna la personale enciclopedia della stupidità umana dei fratelli Ethan e Joel. Al centro della storia c'è un dischetto con dati sensibili di un ex agente della CIA, che viene preso dalla moglie di quest'ultimo per essere utilizzato come arma per il divorzio imminente. Finisce invece nelle mani di due istruttori di ginnastica (perdenti tipici classicamente coeniani, Pitt è fantastico nel ruolo dello svampito!) che vorrebbero un riscatto ma ciò mette sulle loro tracce la CIA stessa, in particolare uno stravagante agente in cerca di avventure erotiche senza troppo impegno. Obiettivo della satira è proprio l'agenzia di intelligence americana, alla quale tutti devono obbedire e conseguentemente agire senza sapere ne capire. Ma è tutta la società ad aver perso il senso della misura, mossa da luoghi comuni e stereotipi, da vizi e stupidità di ogni genere. Cast eccezionale, autoironico, al quale, come di consueto, i Coen riescono a spremere il meglio. Folle favola politica in cui le ossessioni quali sesso, denaro e bellezza si mescolano a sicurezza nazionale in un nonsense di una raffinatezza stilistica incredibile. Si ride di gusto, ma a ben vedere lascia una sensazione amara in bocca, di tristezza e sconfitta.
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