Non è mai troppo tardi

due mostri sacri alle prese con una sceneggiatura banale e scontata. ottima l'interpretazione ma il coinvolgimento non scatta

Oltre alla bravura dei due protagonisti il film è ben congegnato! Cosa farebbe uno che sa di avere pochi mesi di vita? Il non-credente Jack Nicholson, avendo anche parecchi miliardi a disposizione, ha l'idea di spassarsela a più non posso, anche gettandosi in prove rischiose (tanto sa di dover morire!), facendo una lista di tutto quello che non aveva mai fatto prima con decisione di farlo a tutti i costi; l'uomo di fede Morgan Freeman, un po' disamorato della moglie,si lascia trascinare in quest'avventura ma contemporaneamente pensa anche all'al di là e a non tenere comportamenti fuori dalla morale e dalla Legge Divina, anzi cercando, quando può, di innescare questi sentimenti anche nel compagno d'avventure! La prova maggiore la da quando rifiuta una notte con la ragazza, proprio niente ma [+]

Oltre alla bravura dei due protagonisti il film è ben congegnato! Cosa farebbe uno che sa di avere pochi mesi di vita? Il non-credente Jack Nicholson, avendo anche parecchi miliardi a disposizione, ha l'idea di spassarsela a più non posso, anche gettandosi in prove rischiose (tanto sa di dover morire!), facendo una lista di tutto quello che non aveva mai fatto prima con decisione di farlo a tutti i costi; l'uomo di fede Morgan Freeman, un po' disamorato della moglie,si lascia trascinare in quest'avventura ma contemporaneamente pensa anche all'al di là e a non tenere comportamenti fuori dalla morale e dalla Legge Divina, anzi cercando, quando può, di innescare questi sentimenti anche nel compagno d'avventure! La prova maggiore la da quando rifiuta una notte con la ragazza, proprio niente male, che lo invita nella sua camera da letto! Anzi, ritorna a casa più che mai innamorato della moglie! Ed anche Nicholson, che prima non ne voleva saperne, si riconcilia con la figlia e scopre i veri valori della vita! "Questi tre mesi passati con Carter sono stati i migliori della mia vita!" Ottimo insegnamento!! [-]

dio mio

non son daccordo neanche un pò con la recensione da voi pubblicata attinente qsto film.....2 stellette?.....l'ho trovato molto carino invece e il finale quasi commovente....senza parlare delle 3 stellette date a Cloverfield.....ne meritava zero....anzi meno uno....decidevo i films da guardare prima o dopo gli altri in base ai vostri giudizi ma aver dato la precedenza a Cloverfield su non è mai troppo tardi è stato un errore....vorrà dire che i prossimi films li guarderò in ordine di uscita nelle sale..... bye

tutto sembrerebbe dare al film profondità e carattere ma i due attori, così puntuali e carismatici fanno della morte un dramma meno umano, quasi intellettualmente corretto in un finale che pochi potrebbero permettersi

è meglio che vai a criticare i tuoi pari giornalisti va'...

recSalve, sono uno di quelli che tu definisci "mediocri recensori". Al di là della qualità del film (di certo non elevata), non posso fare a meno di paragonare i due protagonisti: nulla da fare, Freeman batte nettamente Nicholson, ormai inchiodato in uno stile recitativo sopra le righe e decisamente irritante. Il mio giudizio non è circoscritto a questo film: penso ad una delle sue ultime commedie, Something's gotta give (dove sicuramente gli attori si divertono più degli spettatori) e soprattutto a The departed, in cui la recitazione sofferta di Damon e Di Caprio oscurava totalmente quella di Nicholson, il cui unico scopo sembrava essere quello di rubare (invano) la scena ai protagonisti. Quest9ultima pellicola non smentisce una triste verità che ho avuto modo di apprendere: Jack Nicholson ha ormai limitato la recitazione ad una gamma, tanto vasta quanto irritante, di espressioni innaturali, studiate per conquistare con facilità l'attenzione del pubblico. [+]

recSalve, sono uno di quelli che tu definisci "mediocri recensori". Al di là della qualità del film (di certo non elevata), non posso fare a meno di paragonare i due protagonisti: nulla da fare, Freeman batte nettamente Nicholson, ormai inchiodato in uno stile recitativo sopra le righe e decisamente irritante. Il mio giudizio non è circoscritto a questo film: penso ad una delle sue ultime commedie, Something's gotta give (dove sicuramente gli attori si divertono più degli spettatori) e soprattutto a The departed, in cui la recitazione sofferta di Damon e Di Caprio oscurava totalmente quella di Nicholson, il cui unico scopo sembrava essere quello di rubare (invano) la scena ai protagonisti. Quest9ultima pellicola non smentisce una triste verità che ho avuto modo di apprendere: Jack Nicholson ha ormai limitato la recitazione ad una gamma, tanto vasta quanto irritante, di espressioni innaturali, studiate per conquistare con facilità l'attenzione del pubblico. Non pensavo che un attore pluridecorato dall'Oscar dovesse ricorree a questi mezzi da star patinata. P.S. Aggiungo, a titolo puramente personale, che esiste una sola grande attrice che ha dimostrato di sapersi costantemente trasformare nel tempo, evitando di rimanere incatenata in clichè: Meryl Streep. [-]

Tutti e due classe 1937, tutti e due rapati come il buon vecchio brando in apocalypse now; eppure se Morgan freeman rimane uno splendido 70 enne il tempo non è stato altrettanto generoso con il "jack the nick" che appare sempre più appesnatito e goffo, troppo politically correct per essere davvero credibile. Bastava Morgan Freeman meccanico nozionista a contrastare l'altro figuro, straricco eppur dotato di cuore e intelletto, particolare non troppo azzeccato, che affonda il film in una patetica storiella per amatori. I dialoghi poi, mancano di quello scoppiettio che sarebbe stato molto più congeniale a un regista come Reiner, memore delle deliziose screwball commedy anni 80 dove la sceneggiatura a differenza di qui albergava felice. [+]

Tutti e due classe 1937, tutti e due rapati come il buon vecchio brando in apocalypse now; eppure se Morgan freeman rimane uno splendido 70 enne il tempo non è stato altrettanto generoso con il "jack the nick" che appare sempre più appesnatito e goffo, troppo politically correct per essere davvero credibile. Bastava Morgan Freeman meccanico nozionista a contrastare l'altro figuro, straricco eppur dotato di cuore e intelletto, particolare non troppo azzeccato, che affonda il film in una patetica storiella per amatori. I dialoghi poi, mancano di quello scoppiettio che sarebbe stato molto più congeniale a un regista come Reiner, memore delle deliziose screwball commedy anni 80 dove la sceneggiatura a differenza di qui albergava felice. [-]

Leggendo le recensioni della critica,mi accorgo che ci troviamo di fronte ad un tipico esempio in cui i critici cinematografici nella loro esasperata ricerca del fiml "capolavoro"del secolo insuperabile per effetti speciali,originalità della trama e qualità della sceneggiatura,viene spiazzata da un larghissimo consenso di un pubblico che ha a cuore i buoni sentimenti e le altelanati vicende della vita,che dondola tra i bello ed il brutto,tra il serio ed faceto,le gioia ed il dolore. E'il racconto della vita e della morte,dell'amore filiale e di quello coniugale,dell'inquietudine e della speranza,dell'individualismo che lascia spazio all'altruismo ed all'amicizia. AI CRITICI CONSIGLIEREI DI GUARDARE AL DI Là DELLA TECNICA CINEMATOGRAFICA(peraltro eccellente nel caso in questione che vanta di ambientazioni e scenari di tutto rispetto e cast d'eccellenza),SPOGLIANDOSI PER UNA VOLTA DEL LORO RUOLO,CERCANDO DI VALUTARE UN FILM ANCHE PER CIò CHE è IN GRADO DI TRASMETTERE ANCHE IN UNA SEMPLICE TRAMA. [+]

Leggendo le recensioni della critica,mi accorgo che ci troviamo di fronte ad un tipico esempio in cui i critici cinematografici nella loro esasperata ricerca del fiml "capolavoro"del secolo insuperabile per effetti speciali,originalità della trama e qualità della sceneggiatura,viene spiazzata da un larghissimo consenso di un pubblico che ha a cuore i buoni sentimenti e le altelanati vicende della vita,che dondola tra i bello ed il brutto,tra il serio ed faceto,le gioia ed il dolore. E'il racconto della vita e della morte,dell'amore filiale e di quello coniugale,dell'inquietudine e della speranza,dell'individualismo che lascia spazio all'altruismo ed all'amicizia. AI CRITICI CONSIGLIEREI DI GUARDARE AL DI Là DELLA TECNICA CINEMATOGRAFICA(peraltro eccellente nel caso in questione che vanta di ambientazioni e scenari di tutto rispetto e cast d'eccellenza),SPOGLIANDOSI PER UNA VOLTA DEL LORO RUOLO,CERCANDO DI VALUTARE UN FILM ANCHE PER CIò CHE è IN GRADO DI TRASMETTERE ANCHE IN UNA SEMPLICE TRAMA. CONSIGLIATO A CHI HA VOGLIA DI UNA STORIA "VERA",della quale ciscuno di noi potrebbe essere il protagonista! [-]

Leggendo le recensioni della critica,mi accorgo che ci troviamo di fronte ad un tipico esempio in cui i critici cinematografici nella loro esasperata ricerca del fiml "capolavoro"del secolo insuperabile per effetti speciali,originalità della trama e qualità della sceneggiatura,viene spiazzata da un larghissimo consenso di un pubblico che ha a cuore i buoni sentimenti e le altelanati vicende della vita,che dondola tra i bello ed il brutto,tra il serio ed faceto,le gioia ed il dolore. E'il racconto della vita e della morte,dell'amore filiale e di quello coniugale,dell'inquietudine e della speranza,dell'individualismo che lascia spazio all'altruismo ed all'amicizia. AI CRITICI CONSIGLIEREI DI GUARDARE AL DI Là DELLA TECNICA CINEMATOGRAFICA(peraltro eccellente nel caso in questione che vanta di ambientazioni e scenari di tutto rispetto e cast d'eccellenza),SPOGLIANDOSI PER UNA VOLTA DEL LORO RUOLO,CERCANDO DI VALUTARE UN FILM ANCHE PER CIò CHE è IN GRADO DI TRASMETTERE ANCHE IN UNA SEMPLICE TRAMA. [+]

Leggendo le recensioni della critica,mi accorgo che ci troviamo di fronte ad un tipico esempio in cui i critici cinematografici nella loro esasperata ricerca del fiml "capolavoro"del secolo insuperabile per effetti speciali,originalità della trama e qualità della sceneggiatura,viene spiazzata da un larghissimo consenso di un pubblico che ha a cuore i buoni sentimenti e le altelanati vicende della vita,che dondola tra i bello ed il brutto,tra il serio ed faceto,le gioia ed il dolore. E'il racconto della vita e della morte,dell'amore filiale e di quello coniugale,dell'inquietudine e della speranza,dell'individualismo che lascia spazio all'altruismo ed all'amicizia. AI CRITICI CONSIGLIEREI DI GUARDARE AL DI Là DELLA TECNICA CINEMATOGRAFICA(peraltro eccellente nel caso in questione che vanta di ambientazioni e scenari di tutto rispetto e cast d'eccellenza),SPOGLIANDOSI PER UNA VOLTA DEL LORO RUOLO,CERCANDO DI VALUTARE UN FILM ANCHE PER CIò CHE è IN GRADO DI TRASMETTERE ANCHE IN UNA SEMPLICE TRAMA. CONSIGLIATO A CHI HA VOGLIA DI UNA STORIA "VERA",della quale ciscuno di noi potrebbe essere il protagonista! [-]