L'uomo privato

Mi auguro che Emidio Grego cambi mestiere al più presto. Il più insensato..non si capisce niente, di che parlano i personaggi?perchè quelle lunghe inquadrature con dissolvenze durante la festa?E' odioso e interminabile. Dà fastidio. Emidio e Tommaso: fate cagare

Un professore universitario di prestigio ,ma un uomo arido,freddo,egoista e solo..Incapace di amare.Vive da solo e le sue storie sono prive di qualsiasi coinvolgimento emotivo ma fatte solo di rapporti carnali fini a se' stessi.Egli usa le donne e le scarica velocemente incurante del danno che provoca,della sofferenza psicologica.E proprio da cio' nascera' poi il "giallo"..credo che il messaggio che il film vuole lanciare e' che se continueremo a vivere in un mondo che da' importanza solo all'individualismo,alla carriera e alle cose materiali perderemo completamente la nostra dimensione umana e aggiungeremo sofferenza ad altra sofferenza.Non possiamo piu' vivere in un mondo di parole e povero se non del tutto privo di sentimenti. [+]

Un professore universitario di prestigio ,ma un uomo arido,freddo,egoista e solo..Incapace di amare.Vive da solo e le sue storie sono prive di qualsiasi coinvolgimento emotivo ma fatte solo di rapporti carnali fini a se' stessi.Egli usa le donne e le scarica velocemente incurante del danno che provoca,della sofferenza psicologica.E proprio da cio' nascera' poi il "giallo"..credo che il messaggio che il film vuole lanciare e' che se continueremo a vivere in un mondo che da' importanza solo all'individualismo,alla carriera e alle cose materiali perderemo completamente la nostra dimensione umana e aggiungeremo sofferenza ad altra sofferenza.Non possiamo piu' vivere in un mondo di parole e povero se non del tutto privo di sentimenti.Film comunque molto molto pesante... [-]

La regia batte e ribatte con il susseguirsi di interminabili scene ripetitive e monotone ripiene di soluzioni verbali e visive grossolane oltrechè viste e straviste. Non è che un piatto montaggio di materiale dozzinale al servizio di una sceneggiatura da dilettante di scarso ingegno. I dialoghi sono artificiosi. Non è come la gente parla, è come per convenzione e mancanza di estro si dice che la gente parli. E’ una scrittura da cinemanalfabeta. Il livello della critica ad un certo mondo culturalpoliticoeconomicospettacolare è profondo quanto un talk show della domenica pomeriggio. Cast coeso e coerente, tranne un paio tutti recitano male allo stesso modo. Complessivamente sta al cinema come Porta a Porta sta all’ approfondimento giornalistico. [+]

La regia batte e ribatte con il susseguirsi di interminabili scene ripetitive e monotone ripiene di soluzioni verbali e visive grossolane oltrechè viste e straviste. Non è che un piatto montaggio di materiale dozzinale al servizio di una sceneggiatura da dilettante di scarso ingegno. I dialoghi sono artificiosi. Non è come la gente parla, è come per convenzione e mancanza di estro si dice che la gente parli. E’ una scrittura da cinemanalfabeta. Il livello della critica ad un certo mondo culturalpoliticoeconomicospettacolare è profondo quanto un talk show della domenica pomeriggio. Cast coeso e coerente, tranne un paio tutti recitano male allo stesso modo. Complessivamente sta al cinema come Porta a Porta sta all’ approfondimento giornalistico. Non potendo credere critici di provata esperienza così sprovveduti penso che Rondi, Tornabuoni, Fittante ed in particolare Porro abbiano redatto le recensioni sotto i fumi dell’ alcol o comunque in condizioni di nebbia cerebrale [-]

Certo, si può evocare Antonioni e allora stiamo tutti zitti. Io lo cosiglerei invece come una straordinaria lezione di recitazione : a parte il Commissario, non c'é nemmeno una inquadratura che non sia una perfetta didascalia di come NON si recita per il cinema. Da questo punto di vista : imperdibile. Pericoloso però per chi sbadigliando, rischia di scardinarsi le mascelle.

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una vera schifezza

piu' che un uomo privato. L'attraente prof universitario che gira in Brera e si fa le alunne cela un uomo dal fare impostato e cinico,povero di valori e di umilta'. Negli ambienti borghesi di Pisa e Torino il Nostro si trova a meraviglia, tra battute d'essai e sorrisi di circostenza. E' bravo Ragno nella parte del "perfettino"; gli altri attori sono invece spesso imbarazzanti...(escludo la Spaak con la sua eleganza regale e Vanni Materassi,il padre del Nostro...) Trama facile, psicologia non semplice, film da rivedere per poi scoprirlo poco piacevole... Un inno alla noia ,noia borghese. Fotografia splendida, quella si'.

COMPLIMENTI MAESTRO !!!!

Greco, con questo film, si conferma il piu' grande maestro del cinema mondiale.

film godibile per la classe alta