pinocura
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lunedì 25 agosto 2008
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il mondo romano
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come appassionato del mondo romano, ho trovato poco edificante il modo di lavorare degli attori: un fumettone americano. E' il dramma del mondo occidentale, la fine del mondo conosciuto, come affidarlo alla cura di attori che se pur bravi nel loro mestiere, poco hanno a che vedere con la trama di questo film?Dalla po che scene che ho visto, ho la vaga impressione che si andrò a vederlo, ma un pò.....preparato a vedere una quasi schifezza: non credo che i costumi romani fossero quelli; e che centra la mschera di quel barbaro? ma quando mai.
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davide
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lunedì 18 agosto 2008
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appena guardabile
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Fallito come film d'azione, tratta o non tratta dal romanzo la trama è terrificante, sopratutto la fine. Non riesce a prendere, e nemmeno ad emozionare. Il tutto condito con errori storici evidenti a chiunque e davvero imbarazzanti, già dall'inizio. Non consigliato.
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cinofilo_bau
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lunedì 14 luglio 2008
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quindi?
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Non siamo di fronte al capolavoro? Tutto bene, uno su mille ce la fa, diceva Morandi (gianni). Stupisce tuttavia la feroce ironia con la quale la stampa accreditata si rivolge a questa pellicola. Il protagonista di Orgoglio e pregiudizio non puo' essere Aureliano? E perche'? Peter Mullan non va bene per Odoacre? Viene da sospettare che sia Matusalemme a scrivere tali recensioni e che in quanto si' vegliardo abbia conosciuto di persona Odoacre, per tranciare tali giudizi.
Mamma quanta puzza sotto il naso, il tutto temo, in base alla molto pregiudiziale idea che solo gli italiani possano fare film su roma. Questo detto, riprendo da quanto affermato sul non essere questo film un capolavoro. Ma e' un prodotto (di questo si tratta) piu' che digitoso.
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Non siamo di fronte al capolavoro? Tutto bene, uno su mille ce la fa, diceva Morandi (gianni). Stupisce tuttavia la feroce ironia con la quale la stampa accreditata si rivolge a questa pellicola. Il protagonista di Orgoglio e pregiudizio non puo' essere Aureliano? E perche'? Peter Mullan non va bene per Odoacre? Viene da sospettare che sia Matusalemme a scrivere tali recensioni e che in quanto si' vegliardo abbia conosciuto di persona Odoacre, per tranciare tali giudizi.
Mamma quanta puzza sotto il naso, il tutto temo, in base alla molto pregiudiziale idea che solo gli italiani possano fare film su roma. Questo detto, riprendo da quanto affermato sul non essere questo film un capolavoro. Ma e' un prodotto (di questo si tratta) piu' che digitoso. La attrice indiana definita peggiore dell' anno? Ma avete visto recitare la Bellucci? E vi ricordate di Ornella Muti si?
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moviexpert 85
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martedì 24 giugno 2008
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peccato, poteva essere un bel film!
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Premettiamo, come si evince dai titoli di coda, che il film prende più il soggetto che la trama del libro di Manfredi. Il prodotto poteva essere decisamente fatto meglio. Le ambientazioni sono appena accennate, ed essendo una produzione anche italiana un contributo in più ci poteva anche stare. I dialoghi sono pressochè inesistenti, e forse solo una battuta si salva in tutto il film. I personaggi sono solo presentati a grandi linee, nonostante il cast di prim ordine. Unica nota positiva: bravissimo Thomas Sangster, eccellente espressività al pari se non più dei colleghi in questo film. Peccato, diversamente sarebbe stata davvero un bek film.
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berna92
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venerdì 13 giugno 2008
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ke cagata
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film di merda nn guardatelo date retta a me
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il caimano
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mercoledì 4 giugno 2008
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inconsistente
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Si tratta della trasposizione dell'omonimo romanzo di Valerio Massimo Manfredi (libera trasposizione, ma fino ad un certo punto, visto che lo stesso Manfredi ha partecipato alla sceneggiatura), che affronta un periodo storico davvero poco battuto dai registi e produttori, ovvero il Basso Impero. Nel 474 il generale Odoacre ha spodestato l'imperatore romano Romolo Augusto, ultimo discendente dei Cesari, e vuole sedersi sul trono dell'allora ancora florida Italia, bramando di arrivare con un colpo di mano a capo, lui, imperatore dei Goti, un popolo barbaro, della culla della civiltà. Ma gli eventi gli saranno contrari, perchè un nugolo di eroi, tra cui un legionario romano (Aureliano, Colin Flirt), una bellissima guerriera indiana (Aishwaria Rai), inviata dritta dritta da Costantinopoli, un precettore un po' mago un po' straccione (Ambrosino, Ben Kingsley) tenteranno di riportare il piccolo imperatore sul suo trono, contando sull'appoggio dell'ultima legione, quella di stanza nella remota Bretannia, dopo che ormai tutte si erano arrese alla furia dei barbari.
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Si tratta della trasposizione dell'omonimo romanzo di Valerio Massimo Manfredi (libera trasposizione, ma fino ad un certo punto, visto che lo stesso Manfredi ha partecipato alla sceneggiatura), che affronta un periodo storico davvero poco battuto dai registi e produttori, ovvero il Basso Impero. Nel 474 il generale Odoacre ha spodestato l'imperatore romano Romolo Augusto, ultimo discendente dei Cesari, e vuole sedersi sul trono dell'allora ancora florida Italia, bramando di arrivare con un colpo di mano a capo, lui, imperatore dei Goti, un popolo barbaro, della culla della civiltà. Ma gli eventi gli saranno contrari, perchè un nugolo di eroi, tra cui un legionario romano (Aureliano, Colin Flirt), una bellissima guerriera indiana (Aishwaria Rai), inviata dritta dritta da Costantinopoli, un precettore un po' mago un po' straccione (Ambrosino, Ben Kingsley) tenteranno di riportare il piccolo imperatore sul suo trono, contando sull'appoggio dell'ultima legione, quella di stanza nella remota Bretannia, dopo che ormai tutte si erano arrese alla furia dei barbari. Il film, è un po' retrò, e in questo si vede la produzione di uno storico produttore quale Dino De Laurentiis, mentre gli attori non sono certo avvantagiati dalle parti che recitano, così chiuse tra l'esotismo e la retorica....Francamente non mi è piaciuto, e neanche la componente onirico-magica l'ho gradita, anche perchè non c'entrava tanto con una vicenda storica realmente accaduta. Mi tradisce il mio approccio realistico......
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wof
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domenica 4 maggio 2008
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da un libro meraviglioso ad un orrido film
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Quando avevo finito il libro era appena uscito il film e quindi come non andare a vederlo? Mi aspettavo un capolavoro e invece ho trovato un film piatto noioso e i personaggi non sono approfonditi com dovrebbero essere. Poi anche la fine dell'Imperatore e dell'impero viene stravolta. Romolo viene ucciso e da li nascerà il regno romano-barbarico. per non parlare delle battglie. Insomma un film da dimenticare
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milena
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domenica 20 aprile 2008
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e' la nostra storia!
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E' un film che serve a ricordarci chi siamo, e da quale grande popolo discendiamo, visto che l'abbiamo dimenticato. Grazie Valerio Massimo
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ylime
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lunedì 14 aprile 2008
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quando un film delude un romanzo stupendo
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Conosco e amo i libri di Manfredi, che ritengo dei veri capolavori. L'aver trasformato in pellicola l'omonimo libro non rende minimamente ciò che Manfredi esprime nel libro. I numerosi passaggi cancellati, la frettolosa ricostruzione dell'intero racconto hanno deluso le mie aspettative, nonostante il cast sia stato piuttosto eccellente.
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(di valvestino)
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daniele
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lunedì 14 aprile 2008
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in effetti
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Non è certo un kolossal.
A me è piaciuto molto di piu Arthur.
La tipa strafiga che fa strage di nemici (e di cuori) è abbastanza fuori luogo tenendo conto che il romano, sopratutto dopo Costantino e l'avvento del cristianesimo, era piuttosto misogino.
Carina la parte finale con Artù, Merlino, Uther Pendragon etc.
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