blacky
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giovedì 14 ottobre 2010
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ma per me sarebbero 5
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Non avevo mai ascoltato la musica di Bob Dylan, sapevo solo che era un cantante molto famoso, non sapevo in che modo fosse entrato nella storia e non sapevo neanche a quale tipo di genere musicale appartenesse. Nelle mie vene ha cominciato a scorrere una gelida vergogna dopo aver finito di vedere questo stupendo documentario sulla vita di un colosso di cantante come Bob Dylan. Il bravissimo regista Todd Haynes è riuscito attraverso una perfetta struttura di narrazione a farmi capire tutto ciò che fino ad ora avevo ignorato, imperdonabile. La storia trovo sia geniale soprattutto per l'idea di mostrarci la vita di Dylan mediante sei diversi personaggi. Vediamo che quattro di questi sono interpretati da grandissimi attori del cinema: Christian Bale (a mio avviso troppo poco utilizzato qui) rappresenta la prima parte della vita artistica del soggetto della storia.
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Non avevo mai ascoltato la musica di Bob Dylan, sapevo solo che era un cantante molto famoso, non sapevo in che modo fosse entrato nella storia e non sapevo neanche a quale tipo di genere musicale appartenesse. Nelle mie vene ha cominciato a scorrere una gelida vergogna dopo aver finito di vedere questo stupendo documentario sulla vita di un colosso di cantante come Bob Dylan. Il bravissimo regista Todd Haynes è riuscito attraverso una perfetta struttura di narrazione a farmi capire tutto ciò che fino ad ora avevo ignorato, imperdonabile. La storia trovo sia geniale soprattutto per l'idea di mostrarci la vita di Dylan mediante sei diversi personaggi. Vediamo che quattro di questi sono interpretati da grandissimi attori del cinema: Christian Bale (a mio avviso troppo poco utilizzato qui) rappresenta la prima parte della vita artistica del soggetto della storia. Il periodo Folk, in cui denunciava la guerra del vietnam e esprimeva in modo travolgente grazie alla sua musica lo sdegno e la disillusione di tanti statunitensi. In seguito Bale incarna anche la figura del pastore, simbolo del periodo di conversione cristiana di Dylan. Grandissimi anche Heath Ledger, che rappresenta la crisi del cantastorie con la moglie e Cate Blanchett, sicuramente in questo film l' interpretazione più significativa e più trasportata, in cui riporta il passaggio del Folk al Rock e l'inevitabile persecuzione da parte dei fan verso Dylan. Infine Richard Gere ricopre la parte più oscura della vita di Dylan quando egli stesso si definiva un fuorilegge.
Lo stile della narrazione è poco ortodosso, ma potente, trascinante e commovente. Di fatti le bellissime immagini fluttuano sulle note di una musica celestiale, qual è appunto quella di Bob Dylan. Obiettivamente do 4 stelle perchè vengo incontro a chi non ama pellicole troppo lunghe, ma non essendo mai stato questo un problema per me gliene conferisco personalmente cinque
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ggmymovies
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giovedì 1 ottobre 2009
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geniale
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Finalmente un film (pseudo-)biografico che non annoia neanche un secondo. Haynes riesce a reimpersonare una vita, e non una vita comune, ma la vita del più grande cantautore di tutti i tempi. Infatti la storia di Bob Dylan avrebbe comunque appassionato un pubblico molto vasto, ma il regista, suddividendo la vita di Dylan in diversi personaggi e storie, riesce a introdurre una tecnica narrativa nuova e ciò innalza l'interesse interesse verso questo film, soprattutto visto la carenze di nuove idee nel mondo del cinema attuale. Haynes ha anche il merito di riuscire a far rendere al massimo tutti gli interpreti, da Bale a Ledger, passando per Gere e Williams, ma senza alcun dubbio si rimane impressionati dall'espressività, dall'acume e dalla gestualità della Blanchette che entra nel ruolo in una maniera eccezionale e si conferma un delle migliori attrici sul panorama cinematografico mondiale.
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simonex94
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mercoledì 8 luglio 2009
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eccezionale!!!!
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grande film sulla vita di un mito, sostenuto da un'ottima regia( todd haynes )e dalle ottime interpretazioni di tutti gli attori. mi è sembrato un pochino fuori parte richard gere, mentre cate blanchette,christian bale e il compianto heath ledger sono stati favolosi ed eccezionali. il film narra le vicende di sei personaggi, ciascuno dei quali rappresenta un diverso aspetto della vita del grande bob dylan.
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fradell'olio
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martedì 21 aprile 2009
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io non sono qui
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Ci sono 6-7 personaggi con altrettante storie, e ognuno di queste storie
dovrebbe rappresentare un lato, un aspetto un frammento di bob dylan.
Non conoscendo Bob Dylan o meglio conoscendolo poco sia musicalmente
sia storicamente (nel senso di contesto in cui si muoveva), mi sembra di
non aver compreso bene il tutto e sono uscito dalla sala un pò confuso.
le musiche le canzoni mi sono piaciute questo si, e la maggior parte
delle volte erano ottimamente associate alle immagini sullo schermo.
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lorenz
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venerdì 23 gennaio 2009
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anche un non esperto lo puo apprezzare
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Premetto, prima di guardare il film quasi non sapevo chi fosse Bob Dylan (l'unica canzone che conoscevo era like a rolling stone). E nonostante questo il film mi è piaciuto lo stesso. Anche se alla fine comunque ne so ben poco riguardo alla sua vita! Già da questo si capisce che chiamare biografico questo film, è abbastanza azzardato. In ogni caso l'ho trovato un film piacevole, in quanto parla di sei personaggi criptici e affascinanti. Ci sono storie, interviste, canzoni, maestralmente mescolate a creare un film visionario, che è un piacere per gli occhi(scenografie, colori, paesaggi stupendi) e per le orecchie (canzoni a me semi-sconosciute che pero ben si integravano con le immagini). Inoltre il cast è stellare, con una Cate Blanchett che davvero ci ho messo un po' a capire dove si "nascondeva".
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Premetto, prima di guardare il film quasi non sapevo chi fosse Bob Dylan (l'unica canzone che conoscevo era like a rolling stone). E nonostante questo il film mi è piaciuto lo stesso. Anche se alla fine comunque ne so ben poco riguardo alla sua vita! Già da questo si capisce che chiamare biografico questo film, è abbastanza azzardato. In ogni caso l'ho trovato un film piacevole, in quanto parla di sei personaggi criptici e affascinanti. Ci sono storie, interviste, canzoni, maestralmente mescolate a creare un film visionario, che è un piacere per gli occhi(scenografie, colori, paesaggi stupendi) e per le orecchie (canzoni a me semi-sconosciute che pero ben si integravano con le immagini). Inoltre il cast è stellare, con una Cate Blanchett che davvero ci ho messo un po' a capire dove si "nascondeva".
L'unico consiglio è non cercare a tutti i costi un nesso tra tutte le storie, che in molti casi non c'è. Lo dico solo per non trovarsi amareggiati alla fine. Certamente ora cercherò la colonna sonora, e mi informerò di più su Bob Dylan..
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er fradicio
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domenica 18 gennaio 2009
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quel buffone di bob
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Sicuramente si deve conoscere la biografia di Dylan per capire un pò del film;a parte questo(porca paletta,che ci vuole ad andare su Wikipedia!)il film é indubitabilmente fantastico.Haynes riesce a cogliere le anime del cantante-poeta più contraddittorio di tutti i tempi:colui che denunciava i soprusi dei bianchi sui neri in "The lonesome death of Hattie Carrol" e più in là si diede alla rima macina maroni del tipo "cuore-amore" per scrollarsi di dosso un pò di fan invasati che lo vedevano come un messia del folk,rimane a tutt'oggi uno dei miti della musica e anche un gran figlio di buona madre,con la capacità di usare le parole come fruste.Ha sempre voluto scherzare Bob e prendere per il flaccido deretano l'establishment degli anni 60.
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Sicuramente si deve conoscere la biografia di Dylan per capire un pò del film;a parte questo(porca paletta,che ci vuole ad andare su Wikipedia!)il film é indubitabilmente fantastico.Haynes riesce a cogliere le anime del cantante-poeta più contraddittorio di tutti i tempi:colui che denunciava i soprusi dei bianchi sui neri in "The lonesome death of Hattie Carrol" e più in là si diede alla rima macina maroni del tipo "cuore-amore" per scrollarsi di dosso un pò di fan invasati che lo vedevano come un messia del folk,rimane a tutt'oggi uno dei miti della musica e anche un gran figlio di buona madre,con la capacità di usare le parole come fruste.Ha sempre voluto scherzare Bob e prendere per il flaccido deretano l'establishment degli anni 60.O forse tutti noi.E credo sia esattamente lo spirito che Haynes voleva intrappolare su pellicola.Cate Blanchett di un altro mondo.
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santer
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sabato 29 novembre 2008
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ma dov'è adrien brody?
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Io ho acquistato questo film esclusivamente perchè veniva menzionato nella filmografia del mio attore preferito: Adrien Brody.
Ma dopo averlo guardato pazientemente tutto, ci sono rimasta veramente male non avendolo visto in nessuna scena! O forse non sono riuscita a riconoscerlo?
Devo dire comunque che non so se questo film mi è piaciuto o no. Io, che di Bob Dylan conoscevo solo il nome, dopo aver visto il film adesso riesco ad associargli anche qualche canzone ma sinceramente della sua vita ho capito solo che era triste e incasinata....
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(di spione)
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paioco89
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lunedì 20 ottobre 2008
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stilisticamente perfetto,comprensibilmente difetto
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Geniale ma confuso. Haynes afferma in una sua intervista che per poter vedere e comprendere il film non è necessario conoscere la vita di Bob Dylan. Errore. Le allusioni che il regista compie verso l'artista sono innumerevoli e spesso talmente sottili o profonde da non essere afferrate alla prima visione. La classe con al quale dirige il film è indiscutibile, l'utilizzo perfetto dei 4 stili di regia altrettanto, ma certamente va aggiunto che la pellicola è adatta ad un pubblico che mastica la vita di Dylan come pane; sconsigliato per una visione tranquilla e non impegnata.
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morrissey
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martedì 19 agosto 2008
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bel film di m*****
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Un film noioso ed inutile, oltre che pretenzioso. Bocciato.
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giuditta
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giovedì 24 luglio 2008
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delusione
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Obbiettivamente il film "io non sono qui" è un film significativo e particolare, molto originale... insomma un film che merita di essere visto. Ma io non posso accettarlo. Non mi è per niente piaciuto. Qualcuno potrà definirmi stupida perchè forse è un capolavoro, ma io non sto guardando l'aspetto tecnico ma l'aspetto della trama...
Insomma i collegamenti con la vita di Bobby Dylan ci sono ma a volte troppo forzati, e poi se uno non leggesse la trama prima di vederlo onestamente non capirebbe proprio niente, detto poi da una che è molto interessata alla vita di bob dylan e che quindi ha visto e ha letto molte cose riguardo a lui.. Insomma ci vorrebbe un genio per capirlo.. E poi ho notato che non hanno presentato il nostro bob dylan, o almeno non in tutte le sua sfaccettature, debolezze.
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Obbiettivamente il film "io non sono qui" è un film significativo e particolare, molto originale... insomma un film che merita di essere visto. Ma io non posso accettarlo. Non mi è per niente piaciuto. Qualcuno potrà definirmi stupida perchè forse è un capolavoro, ma io non sto guardando l'aspetto tecnico ma l'aspetto della trama...
Insomma i collegamenti con la vita di Bobby Dylan ci sono ma a volte troppo forzati, e poi se uno non leggesse la trama prima di vederlo onestamente non capirebbe proprio niente, detto poi da una che è molto interessata alla vita di bob dylan e che quindi ha visto e ha letto molte cose riguardo a lui.. Insomma ci vorrebbe un genio per capirlo.. E poi ho notato che non hanno presentato il nostro bob dylan, o almeno non in tutte le sua sfaccettature, debolezze... non è lui... non che io lo conosca di persona, ovvio, ma essendo pazza di lui, ho guardato, studiato, molte delle sue interviste, le sue espressioni, i suoi sguardi, che non corrispondono al bob dylan presentato dai 6 personaggi del film... Certamente il regista non intendeva fare un ritratto nei minimi particolari, non voleva far risaltare il carattere e la vita privata di Bob dylan, però se lo avesse fatto il film sarebbe risultato più interessante.. Questa è una stupida critica, perchè so che sarebbe stato molto più difficile rappresentare la personalità, la psicologia, l'infanzia di Bob dylan, però come sua ammiratrice avrei gradito di più un film di questo genere...
una cosa però, che riesce molto bene al regista è il rappresentare il clima, l'atmosfera degli anni ?60-?70, questo si, è stato veramente bravo... la tensione, l'insicurezza, la gente, l'incostanza, la novità... totalmente consiglio di vedere questo film, perchè comunque merita.. l'unica cosa, è che secondo me molti dei suoi fan (di bob dylan) forse ne rimarranno un pò delusi... come me...
ps: VIVA BOBBY DYLAN!!!
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