alle
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mercoledì 26 marzo 2008
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ottimo
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secondo me era da premiare cuesto all'oscar non non è 1 paese x vecchi
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c
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martedì 25 marzo 2008
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ciao
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(...) Così mia sorella e Robbie no riuscirono mai a passare del tempo insieme, come tanto avevano desiderato e meritato e come da allora io ho . . . come da allora io ho sempre sentito di aver impedito, ma quale senso di speranza o di soddisfazione avrebbe avuto un lettore da un finale del genere, così nel libro ho voluto dare a Robbie e a Cecilia quello che avevano perso nella vita, mi piace pensare che non sia stata debolezza o evasione, ma un atto finale di gentilezza. Io ho restituito loro la giusta felicità.
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marat-sade
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martedì 25 marzo 2008
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un film castrato
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vorrei dire al critico gandolfini che non si deve cadere in un errore di decodifica del film, vedendo nell'atto di briony, atto che sancisce tutta l'evoluzione della storia, un atto inconsapevole dettato da un errore di valutazione...si sbaglia grossolanamente.
Briony è un carnefice consapevole del male gratuito che compie in modo sacrilego, sa benissimo che robbie non era l'aggressore...ma vuole sadicamente e gratuitamente separare robbie dall'oggetto del suo desiderio...è un'innocenza del diavolo la sua...che pagherà con una perpetua ed inestinguibile espiazione.
quello che doveva sublimarsi di più nel film, amio parere era il senso cosmologico
del peccato e del danno universale..purtroppo nella seconda parte del film diventa il tutto troppo didascalico e convenzionale.
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vorrei dire al critico gandolfini che non si deve cadere in un errore di decodifica del film, vedendo nell'atto di briony, atto che sancisce tutta l'evoluzione della storia, un atto inconsapevole dettato da un errore di valutazione...si sbaglia grossolanamente.
Briony è un carnefice consapevole del male gratuito che compie in modo sacrilego, sa benissimo che robbie non era l'aggressore...ma vuole sadicamente e gratuitamente separare robbie dall'oggetto del suo desiderio...è un'innocenza del diavolo la sua...che pagherà con una perpetua ed inestinguibile espiazione.
quello che doveva sublimarsi di più nel film, amio parere era il senso cosmologico
del peccato e del danno universale..purtroppo nella seconda parte del film diventa il tutto troppo didascalico e convenzionale.Nella prima parte ho trovato tutto molto più accattivante e non banale, con suggestuive sospenzioni e rarefazion9i che davano il giusto senso di apnea della storia, le musiche sublimi di dario marianelli scandivano al ritmo del caldo percepibile dallo spettatore il senso asfittico della storia...diciamo che la prima parte è un viaggio estetico e cerebrale molto interessante.si assiste ad una storia d'amore che viene ,messa in atto non dal canonico dualismo ma da un morboso trio...dove la sorella infante giuoca il ruolo più perverso.-..poichè a mio parere il sentimento predominante in lei era l'invidia per un corpo che non poteva avere per la giovane età e per cose ancora non comprensibili...ma che la affascinavano...certamente l'infatuazione per robbie è un sentimento legittimo per un'adolescente..che però si trasforma i sentimento morboso quando ordisce un piano che diventa la sua croce perpetua...la piccola bryony ordisce un piano...non c'è mino accenno di bontà---ma di sadismo..ecco da dove nasce il senso universale dell'espiazione...come atto di purificazione nel quale la piccola e poi donna dovrà impegnare tutta la vita...una sorta di rito di purificazione.
diciamo che il film si smaglia...si sgrana dal momento in cui si perde il gioco ineterssante della visione da terzi della storia d'amore...nel momento in cui i due giocano da soli nella storia diventa il tutto tremendamente didascalico...e banale se mi è concesso.
diventa tutto meno interessante quando briony viene messa un po' da parte e c'è la scena del tea fra robbie e cecilia. per non parlare di questa necessità dei cineasti moderni,vedete pi peter brook e capirete,di rendere tutto così didascalico,si parla di cecilia morta e si vede la scena di lei fluttuante nell'acqua...che bisogno c'è di vedere lei morta...ma non si crede più nel potere della suggestione e dell'intuito?
è tutto così scontato che con questo scivoloni wright ha compromesso l'esito del film, iniziato in maniera molto intelligente.ha slamato la tramanella seconda creando delle digressioni inutili che hanno disperso l'energia corposa della parte iniziale in inutili elucubrazioni per compiacere un tipo di pubblico sciocco e limitato.
Anche se la pur sempre stupenda vanessa redgrave ha nobilitato la scena finale che funge da archetipo del sacrificio finale, messa a nudo...è pur sempre una scena inutile e banale...perchè riduce la portata cosmica del senso dell'espiazione stessa..non bastava forse solo gli accenni alla vita dela giovane briony nell'ospedale dove tocca con mano il senso del peccato e del decadimento che l'attende come essere umano?resta comunque nel complesso un più che interssante esercizio di stile.grazie .simona79
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vittorio
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martedì 25 marzo 2008
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grande film!!!
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Film bellissimo, una storia antica, una storia moderna....una storia semplice e complicata, una storia mai banale...un film che parla di amore, di amare senza compromessi...un film toccante, splendido ed interpretato benissimo!!!
Una piacevole sorpresa da non perdere, un piccolo gioiello che a tratti ricorda il film capolavoro "Dottor Zivago".....
Assolutamente da non perdere!!1
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jumbogianlu
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lunedì 24 marzo 2008
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i sensi di colpa di joe wright:noi che c'entriamo?
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...un film che parte dalla fine per ricomiciare dall'inizio, poi va un po' nel mezzo, un po' di qua, un po' di là, un po' avanti, un po' indietro...dai e ridai coi velluti firmati e i tramonti alla marlboro man....quello che ne combina una grossa, ma non è vero niente...quella che si caca sotto perchè c'ha la prima di reggiseno...e fa pure l'infame...alla fine si scopre che era tutta una fantasia necro-erotica di una vecchia arteriosclerotica...propongo un'espiazione per joe wright: confessa pubblicamente che questo film non l'hai fatto tu...è l'unico modo di perdonarti...espiazione: voto 4 gianluca p. genova
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gabry%jd
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giovedì 20 marzo 2008
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l'errore ke segna una vita
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Il film si apre con un'atmosfera idilliaca ad eccezione di Briony ke sin dall'inizio mostra un chiaro aspetto misterioso e ambiguo e pieno di paura e vergogna di ciò di etraneo la circonda.Infatti in quell'estate fatale nel '35,lei è innocente impaurita di quello ke vede dalla sua finestra,per lei è tutto così oscuro pieno di male e questo la porta a leggere quella lettera.Un semplice errore,un sospetto maligno di una bambina,una pura coicidenza dello stupro nel bosco della cugina,decidono il destino e il corso della vita di tre persone ma soprattutto dei due amanti.In Briony è possibile vedere anke una certa cattiveria,una gelosia celata dentro di lei,che fa si ke non dirà mai la verità,nn farà mai nulla per restituire la vita alla sorella e a Robbie.
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Il film si apre con un'atmosfera idilliaca ad eccezione di Briony ke sin dall'inizio mostra un chiaro aspetto misterioso e ambiguo e pieno di paura e vergogna di ciò di etraneo la circonda.Infatti in quell'estate fatale nel '35,lei è innocente impaurita di quello ke vede dalla sua finestra,per lei è tutto così oscuro pieno di male e questo la porta a leggere quella lettera.Un semplice errore,un sospetto maligno di una bambina,una pura coicidenza dello stupro nel bosco della cugina,decidono il destino e il corso della vita di tre persone ma soprattutto dei due amanti.In Briony è possibile vedere anke una certa cattiveria,una gelosia celata dentro di lei,che fa si ke non dirà mai la verità,nn farà mai nulla per restituire la vita alla sorella e a Robbie.Inoltre le vicende hanno come sfondo il tragico mondo della seconda guerra mondiale in cui muore lo stesso Robbie e Cecilia come infermiera.Briony nn sarà mai perdonata e nn doveva esserlo mai xkè il suo peccato nn meritava perdono e forse nemmeno una vita a espiare quello ke aveva commesso poteva mai restituirle la vita e restituire la felicità ai due.Forse solo il suo libro intitolato espiazione potrà essere un segno di pentimento e di dolore x quell'azione.Ottima interpretazione da parte di tutto il cast,soprattutto di Briony ke ha saputo interpretare la sofferenza di un errore di un'adolescente...
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(di simona)
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erika83
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lunedì 10 marzo 2008
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film molto mediocre
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noioso e lentissimo...si può guardare senza grandi aspettative..inspiegabilmente è stato pluripremiato ma si sa...è una questione di gusti
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(di miky)
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damiano81
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domenica 2 marzo 2008
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non è da oscar
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3 permi oscar per un film altamente moscio,dove per 55 minuti accade poco e nulla,un finale carino è vero,bei costumi,buona sceneggiatura e delle belle musiche, ma non riesco a capire come può aver avuto tutto questo successo
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(di pisto)
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milomar
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giovedì 28 febbraio 2008
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una piacevole sorpresa.
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Lo ammetto. Ho visto il film con prevenzione, dovuta al fatto di aver visto un mediocre trialer e, soprattutto, perchè questo genere di film non mi appassiona. Invece, devo ammettere che è un ottimo prodotto artigianale. La regia è buona, gli attori sono strepitosi come solo gli inglesi sanno esserlo. Ma anche la perfetta ricostruzione di scene e costumi ha un peso non indifferente nell'economia del film. La colonna sonora, che da qualche giorno ha guadagnato l'Oscar è davvero molto bella anche se all'inizio mi ha lascito perplesso la somiglianza del primo tema con il saltarello dell'Italiana di Mendelssohn. Poi, invece, i vari temi, con la sovrapposizione ritmica del ticchettio della macchina da scrivere, sono davvero notevoli.
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Lo ammetto. Ho visto il film con prevenzione, dovuta al fatto di aver visto un mediocre trialer e, soprattutto, perchè questo genere di film non mi appassiona. Invece, devo ammettere che è un ottimo prodotto artigianale. La regia è buona, gli attori sono strepitosi come solo gli inglesi sanno esserlo. Ma anche la perfetta ricostruzione di scene e costumi ha un peso non indifferente nell'economia del film. La colonna sonora, che da qualche giorno ha guadagnato l'Oscar è davvero molto bella anche se all'inizio mi ha lascito perplesso la somiglianza del primo tema con il saltarello dell'Italiana di Mendelssohn. Poi, invece, i vari temi, con la sovrapposizione ritmica del ticchettio della macchina da scrivere, sono davvero notevoli. Tutta la prima parte del film è perfetta. S'ingolfa un pò nel mezzo anche se il piano-sequenza sulla spiaggia di Dunkerke è davvero virtuosistico (peccato la ruota panoramica che gira). Eccellente l'idea del doppio finale (che suppongo sia fedele al libro) che solleva il film dalla zeffirellata. Una menzione all'incommensurabile Vanessa Redgrave. La pur eccellente Keira Knightley è purtroppo da biasimare per il messaggio che lancia con il suo fisico anoressico. milomar
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[+] milomar non dici male, ma...
(di pisto)
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adipi
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domenica 24 febbraio 2008
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espiazione? no, solo un pasticcio
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film ambizioso che con comprensibile ammirazione (del regista evidentemente) guarda sospirando verso le atmosfere e gli intrecci rarefatti delle massime opere di James Ivory, un regista americano che ama l'Inghilterra (Casa Howard, Quel che resta del giorno) e che sa scavare bene nei personaggi che descrive. Espiazione è un film che manca appunto di approfondimento psicologico dei personaggi: essi sono dipinti a tratti leggeri, il regista resta in superficie. Non aiutano gli attori,in primis la Keira Knightley, bella ma vuota. La sua gamma espressiva va dalla a alla a. Scavare nei personaggi avrebbe dato vigore al film. Invece sembra quasi che la storia da cui parte tutto il resto sia una premessa rapida e malfatta.
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film ambizioso che con comprensibile ammirazione (del regista evidentemente) guarda sospirando verso le atmosfere e gli intrecci rarefatti delle massime opere di James Ivory, un regista americano che ama l'Inghilterra (Casa Howard, Quel che resta del giorno) e che sa scavare bene nei personaggi che descrive. Espiazione è un film che manca appunto di approfondimento psicologico dei personaggi: essi sono dipinti a tratti leggeri, il regista resta in superficie. Non aiutano gli attori,in primis la Keira Knightley, bella ma vuota. La sua gamma espressiva va dalla a alla a. Scavare nei personaggi avrebbe dato vigore al film. Invece sembra quasi che la storia da cui parte tutto il resto sia una premessa rapida e malfatta. Perchè poi parte il polpettone (prigione, guerra, ospedale, feriti raccapriccianti) che risulta nodoso e pesantissimo. I flashback non danno nè tolgono nulla a quello che in definitiva è solo un gradevole pasticcio. Che solo alla fine acquista bagliori emozionanti granzie alla gelida, meravigliosa, Vanessa Redgrave.
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[+] d accordissimo
(di jo-jo84)
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(di briony agagghaaghhaggha)
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