Volver - Tornare

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Un film di Pedro Almodóvar. Con Penélope Cruz, Carmen Maura, Lola Dueñas, Blanca Portillo.
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Titolo originale Volver. Drammatico, durata 120 min. - Spagna 2006. - CG Entertainment uscita lunedì 10 giugno 2024. - VM 14 - MYMONETRO Volver - Tornare * * * 1/2 - valutazione media: 3,86 su -1 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
   
   
   
nicola martedì 16 gennaio 2007
colorato Valutazione 4 stelle su cinque
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mi è piaciuto, ci sono altri filmi di un vuoto e di un disastro unico. nicola

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camilla venerdì 5 gennaio 2007
il “volver” di almodovar Valutazione 4 stelle su cinque
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Amare il cinema di Almodovar significa innanzitutto amare il suo mondo. Al di la delle intrigate storie narrate è l’universo quasi sempre tutto al femminile il vero protagonista dell’estro artistico del regista. Volver si annucia subito popolato da improbabili madri, donne al bivio, prostitute, tutte contraddistinte da infinite debolezze e ardori impulsivi, ma parallelamente dotate di profonda umanità e infinita grazia, istintivamente preposte al bene. Nell’universo coeso di madri-figlie-madri di Almodovar regna un clima di solidarietà innata, e gli uomini, portatori sani di disgregazione, non possono che rimanere appiattiti sullo sfondo, sfocati, beceri, colpevoli di atti ripugnanti, emarginati dalla loro stessa impotenza sentimentale, eppure amati con sincera passione. [+]

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piernelweb martedì 5 dicembre 2006
buon film, ma... Valutazione 3 stelle su cinque
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Volver è l'universo tutto al femminile di Almodovar. La storia di 5 donne, alla finestra della propria esistenza, che lottano per sopravvivere ad un passato scomodo e doloroso. Gli uomini assenti nel presente del racconto, sono in realtà causa scatenante e summa di tutte le violenze e delle sofferenze subite dalle protagoniste. In Volver il regista spagnolo miscela commedia e dramma, thriller e fantastico ma solo a tratti è veramente efficace: quando lascia spazio alla sua folgorante sensibilità e denuda il rapporto madre/figlia fra "cose che avrei voluto dirti" e "cose che non ti ho mai detto", affonda nell'intimo, nell'amore incondizionato e nel desiderio e nel bisogno di un affetto; in alcuni splendidi dettagli come l'interpretazione canora, vibrante e appassionata della fiera Raimunda. [+]

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deborah macchiavelli mercoledì 8 novembre 2006
"tutte le donne di almodovar" Valutazione 4 stelle su cinque
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Si conclude così una trilogia tutta al femminile iniziata nel 1999 con "Tutto su mia madre". In questa saga che si tinge di rosa, numerosi sono stati i temi affrontati: dalla "sorellanza" (Morandini) che diventa vera e propria pietas nei confronti dell'universo femminile in "Tutto su mia madre", alla ricerca di una dimensione dialettica che riesca ad abbattere il muro dell'incomunicabilità in "Parla con lei", sino ad arrivare all'incontrastato tema del ricordo "che ritorna" in "Volver". Il trait d'union risulta essere però uno solo: le donne. L'universo femminile è infatti analizzato dal regista in tutte le sue molteplici forme e sfaccettature: dal trans Agrado a Raimunda, tutti i suoi personaggi diventano espressione e rappresentazione della complessità di questo meraviglioso ordine sociale. [+]

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nicola pice. lunedì 6 novembre 2006
"....todo sobre la vida...." Valutazione 5 stelle su cinque
86%
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14%

Quando, vent'anni fa, Pedro Almodóvar apparve sulla scena internazionale, l'effetto fu dirompente ed apparve subito chiaro ai più che questo buffo e sfrontato regista era dotato di un talento visionario e di un ritmo narrativo quali raramente s'erano ammirati.Le opere che ci ha regalato in questi anni ci hanno di volta in volta irritato, divertito, commosso, incupito.Rutilante, introspettivo, sentimentale, provocatore, barocco al limite del trash, con i suoi film Almodòvar ha definito un ambito non solo cinematografico, ma sopra ogni cosa estetico-emozionale.Negli anni in cui il cinema occidentale si spegneva lentamente per mancanza d'idee-ripiegandosi sulle grandezze di un passato sempre più lontano o persenguendo un sensazionalismo hi-tech sterilmente fine a sè stesso-il cinema almodovariano ha rappresentato una boccata di sana e geniale alterità. [+]

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tina galante venerdì 27 ottobre 2006
almodovar e il trionfo della matriarcalità Valutazione 5 stelle su cinque
100%
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Non starò a ripetere ciò che è stato detto e stradetto sullo stato di grazia del regista e della Cruz, sulla somiglianza di quest'ultima alla Loren. Ciò che mi ha colpito profondamente di Volver è la "leggerezza" nell'affrontare temi scabrosi quali l'incesto, l'omicidio, la morte. Ho assaporato il film dall'inizio alla fine, e mai c'è stato un momento di pesantezza. Su tutto ha prevalso l'attenzione per i dettagli e l'acutezza dei dialoghi. Leit motiv del film, non difficile da indovinare per chi conosce Almodovar, è l'idea della matriarcalità. Volver è donna al 100%. Allo spettatore si dischiude davanti un universo femminile intessuto di complicità, di arte dell'arrangiarsi, di amicizie profonde tali da garantire il silenzio su fatti impronunciabili. [+]

[+] manifesto femminista. (di nicola pice.)
[+] senza amarle... (di tina)
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harry mercoledì 6 settembre 2006
viva le donne Valutazione 3 stelle su cinque
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E'un grande omaggio al mondo femminile. Almodovar,da grande maestro dell'animo femminile e' riuscito,come sempre, ha dare un ritratto surrealistico di cosa significa essere donna in una societa' troppo spesso maschilista. Ha messo ha nudo la fragilita', la femminilita', la forza, il coraggio,l'amore che si cela nell'animo di ogni donna. Vedendo il film e' come ascoltare una poesia,come guardare un bel quadro,come leggere un bel libro. Ti avvolge una magica atmosfera che non ti lascia neanche alla fine del film. La Cruz e' stata veramente brava nell'interpretare il ruolo della donna intraprendente,forte, che non si lascia abbattere dalle avversita' della vita, in contrapposizione alla sorella piu' fragile, piu' vulnerabile, piu' bisognosa d'amore. [+]

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leonardo g. domenica 20 agosto 2006
il vento della mancha e...il ritorno Valutazione 4 stelle su cinque
83%
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17%

Almodovar è un artista e bisogna cercare di capirlo, seguirlo, talvolta addirittura perdonarlo. Comprendere la sua "misandria", il suo strano sentimento verso i maschi ed immergersi in quello che davvero vale: l'animo umano solidale e passionale (femminile, ovviamente). Inutile raccontare la storia. Un ritorno in famiglia, che ha i volti: saggio e ridanciano di Irene, volitivo e passionale di Raimunda, adolescenziale e smaliziato di Paula, triste e soggiogato dalla malattia di Augustina, dolce e svagato di Sole. Non c'è nessun uomo. Appare solo nei ricordi come elemento di scompiglio, di caos e di violenza, in cui le donne con animo combattivo si sottraggono e solidarizzano seguendo "leggi non scritte". [+]

[+] genio incompreso! (di vesuvilandia)
[+] grazie (di leonardo g.)
[+] merci à toi!!! ;) (di vesuvilandia)
[+] (di william)
[+] ottima recensione (di delfo)
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cheekyboy venerdì 18 agosto 2006
ancora femminilità,nel migliore dei modi... Valutazione 4 stelle su cinque
67%
No
33%

Volver Non passa come capostipite principale di questa edizione cinematografica di Cannes,Pedro Almodovar non nè è neanche minimamente infastidito.Colpa della giuria?Sarà...ma il film di Pedro Almodovar lascia il segno come miglior film del Festival. Tuttavia il prodotto si è dovuto accontentare del premio"ridotto"sulla fantastica bravura delle attrici protagoniste come Penelope Cruz,"figlia"del cinema di Almodovar",e Carmen Maura in un ruolo ottimamente interpretato. Questa volta il regista spagnolo lascia quella che è la sua critica e il suo elogio nelle anti-conformità della società odierna,abbandona lo stile noir e accattivante del precedente"La Mala Educaçion"e non ricorda lo stile melò del dramma"Tutto su mia madre",anche lì il premio di Cannes soffiato di mano per un soffio. [+]

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wilco sabato 5 agosto 2006
la canzone del film Valutazione 3 stelle su cinque
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No
100%

Nota: la canzone del film non viene cantata da Penelope Cruz, ma da Estrella Morente. La scena è quindi in playback. Io una cosa del genere (specie se questa cantante in Spagna è famosa) non l'avrei mai fatta... E per di più il film porta il titolo della canzone. Mah...

[+] i gusti sono gusti (di maxino)
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