Gian Luigi Rondi
Il Tempo
Carlo cinquantenne, è scrittore, Silvia, sua coetanea, è gallerista. Sono sposati da anni, ma lui vive in campagna con una giovanissima amante, lei, nella loro casa di Roma, riceve spesso uomini molto più giovani di lei. Senza gelosie, all’insegna di una reciproca libertà. Silvia però un giorno comincia a frequentare un giovane che, olte ad avviarla a giochi turpi di sesso, la coinvolge in ambienti altrettanto turpi, dove domina la violenza. Carlo, da quella relazione è morbosamente turbato, al punto da pretendere da Silvia, fino all’ossessione, la continua descrizione, anche nei suoi dettagli più scabrosi, dei suoi rapporti con l’altro. [...]
di Gian Luigi Rondi, articolo completo (1968 caratteri spazi inclusi) su Il Tempo 3 aprile 2004