Dopo mezzanotte |
||||||||||||||
Un film di Davide Ferrario.
Con Giorgio Pasotti, Francesca Inaudi, Fabio Troiano, Francesca Picozza, Silvio Orlando.
continua»
Commedia,
durata 93 min.
- Italia 2004.
MYMONETRO
Dopo mezzanotte
valutazione media:
2,87
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
|
||||||||||||||
|
||||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
STORIE D''AMORE DI GIOVANI INFELICI A TORINOdi woody62Feedback: 6249 | altri commenti e recensioni di woody62 |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
sabato 8 agosto 2020 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Davide Ferrario cinefilo, prima che regista, realizza un film per cinefili tutto incentrato sul Museo del Cinema all'interno della Mole Antonelliana a Torino e nel quartiere malfamato della Falchera. Lì si intrecciano le storie dei tre giovani protagonisti: l'enigmatico e solitario Martino, guardiano notturno del Museo, l'insoddisfatta Amanda, impiegata in un fast food e fidanzata con Angelo, ladro d'auto di mezza tacca, accompagnato da un paio di amici balordi. Il film è un lungo flash back che inizia con Angelo ferito nella notte e la voce narrante di Silvio Orlando che accompagna lo spettatore fino alla fine. Dopo un furioso litigio con il datore di lavoro che ferisce con l'olio bollente, Amanda fugge dalla polizia e si nasconde nel museo, dove Martino la ospita. La ragazza si accorge ben presto che il giovane andava al fast food solo per vederla ed ogni dubbio sparisce quando Martino, regista dilettante, le mostra un breve film ove lei risulta protagonista inaspettata, con inquadrature rubate per strada o al lavoro, inframmezzate da citazioni di film antichi del cinema muto. Tra i due nasce una strana storia d'amore che si complica quando Amanda torna da Angelo e si accorge di non saper scegliere tra i due. Per un po' proveranno un difficile menage a trois, destinato a finire quando Amanda sceglie Martino e Angelo si consola con la coinquilina di Amanda, la bionda sciampista Barbara; ma anche questo rapporto finirà presto e male come si capirà alla ripresa della scena iniziale. Opera interessante, pluripremiata dalla critica e amata dal pubblico, ove Ferrario propone una narrazione originale e asciutta, che spazia dal fascino e dalla magia del Museo del Cinema, allo squallore della periferia torinese, grazie anche alla splendida fotografia di Dante Cecchin. Emerge in particolare la figura di Martino, taciturno e solitario, che ha qualche rapporto solo con il nonnno, a pesca sul Po e il cugino meridionale. La sua ossessione per le riprese della realtà con una vecchia cinepresa a manovella ha molto in comune con il personaggio di Ricky Fitts - l'attore Wes Bentley - il giovane pusher vicino di casa di Kevin Spacey in American Beauty. Ottime le interpretazioni di Pasotti/Martino, di Troiano/Angelo e di Inaudi/Amanda al suo debutto cinematografico.
[+] lascia un commento a woody62 »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ultimi commenti e recensioni di woody62:
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Recensioni & Opinionisti |
Premi |
Multimedia | Shop & Showtime |
David di Donatello (2) Articoli & News |
Link esterni
Sito ufficiale |
|