The Skulls II

Per accontentare la richiesta del fratello maggiore e guadagnare la sua fiducia, Ryan Sommers, un giovane universitario, decide di entrare a far parte della potente società segreta dei Teschi. Pare che al suo interno vi siano influenti uomini di affari e perfino alte cariche dello stato. Prima di divenire membro è tuttavia necessario superare alcune prove. Ryan sta per concludere il suo "processo di rivelazione", quando gli capiterà di trovarsi nel posto e nel momento sbagliati...
Sequel di The Skulls firmato da Rob Cohen, The Skulls II è un collegial movie dalle tinte gialle. Questa volta non si tratta infatti di una commedia dove ad essere presi di mira sono le matricole costrette a dar prova di self control, ma una setta di studenti poco più che adolescenti, affiancati da membri che ormai hanno da tempo dismesso la divisa scolastica, che si prende estremamente sul serio, riproducendo al suo interno meccanismi di potere non dissimili dalle logiche di veri e propri clan che operano, all'apparenza indisturbati, all'interno del sistema statunitense. La macchina, la moto, una carta di credito, la certezza che il senso di appartenenza sia l'asso nella manica per avere successo nella vita pubblica e privata, sono questi gli elementi che seducono i giovani adepti.
I personaggi sono costruiti secondo questi cliché: la fidanzata di Ryan si lascia facilmente affascinare dalla posizione che potrebbe avere come compagna di un "teschio", i cattivi sono davvero pronti a tutto pur di non far emergere una verità scomoda e il protagonista, è un buono incurante delle estreme conseguenze. Sullo sfondo di un campus statunitense, scenario privilegiato di alcune tra le commedie più riuscite che si annoverino nella storia del cinema, e di pellicole di travolgente intensità come L'attimo fuggente dell'australiano Peter Weir, The Skulls II pigia l'acceleratore su atmosfere da thriller, privilegiando alle zone d'ombra e ai grigi, i bianchi e neri netti e ben definiti di un manicheismo un po' spicciolo.
Non è un film imperdibile, ma ha comunque il pregio di essere diretto da una mano esperta, Joe Chappelle, produttore, sceneggiatore e regista di alcuni episodi di numerose serie tv, come ad esempio, CSI: Miami, CSI: NY e Fringe. 