"Cane che abbaia non morde". Prima di «Parasite», storie di ordinaria follia dalla Corea
di Giacomo Mininni Toscana Oggi
Invece, in Italia almeno, l'opera prima di Bong arriva con ventitré anni di ritardo, cosa che permette comunque di apprezzare ex-post la chiarezza di intenti che già distingueva il cinema del regista dagli esordi.
La scena si svolge all'interno di un grande complesso residenziale, un maxi-condominio in cui vive, tra gli altri, Ko Yun-ju, ricercatore universitario precario in piena crisi: a lavoro non riesce a ottenere il posto di professore per via della corruzione endemica nel dipartimento, mentre a casa viene maltrattato dalla moglie Eun-sil che lo disprezza. [...]
di Giacomo Mininni, articolo completo (3239 caratteri spazi inclusi) su Toscana Oggi 23 maggio 2023