Mariarosa Mancuso
Il Foglio
Dicono, all'inizio. Con parole chiare (ma i cartelli non li legge più nessuno). Nessun cane è stato - neanche lontanamente - maltrattato per questo film: le creature pelose erano continuamente dal veterinario, forse anche dallo psicologo, e quando ne avevano bisogno erano pronte le goccine per gli occhi. Quindi tranquilli, conservate il sangue freddo. Se no lasciate perdere, e andate a vedere un altro film (magari "Beau ha paura" di Ari Aster: i cadaveri umani si ammucchiano senza che nessuno faccia neanche un sussultino sulla poltrona). [...]
di Mariarosa Mancuso, articolo completo (1503 caratteri spazi inclusi) su Il Foglio 29 aprile 2023