Freddie the Frog

Un giovane principe, dopo l'uccisione del re suo padre da parte della zia Messina viene da quest'ultima trasformato in rana. Messina a sua volta si trasforma in un terribile cobra che lo insegue fin negli abissi dove viene salvato da Nessie che altri non è se non il mostro di Loch Ness. Da quel momento Freddie vivrà nel mondo delle rane fino a che, cresciuto fino a dimensioni umane, deciderà di combattere il male nel mondo e si troverà ad aiutare i servizi segreti inglesi come l'agente segreto F.R.0.7. Il genio del male chiamato El Supremo e Messina stanno facendo scomparire i più importanti monumenti dell'Inghilterra.
L'apertura di questo film di animazione è quella classica delle fiabe con tanto di re, principino e zia malvagia ma ben presto si comprende che l'intento è quello di creare un mix di generi che comprenda anche una certa dose di ironia a proposito della mai sopita rivalità tra inglesi e francesi. Perché Freddie incontra Nessie ed iniziano i riferimenti alla cultura britannica che troveranno poi il loro apice nella sparizione della colonna dedicata a Nelson e dei successivi monumenti che costituiscono il vanto della corona inglese.
In questo caso però la regina che conta ha l'aspetto di un terribile cobra e il confronto è tra l'agente 'francese' (in prestito ai servizi segreti inglesi che hanno perso 007 a Hollywood) e i soliti aspiranti dominatori del mondo che hanno fatto la fortuna della serie ideata da Ian Fleming.
La mescolanza di generi non finisce qui perché si avvertono anche echi di Star Wars in una vicenda in cui non manca neppure qualche allusione erotica (seppur velata). A completare il mix alcune canzoni con cui i personaggi descrivono se stessi. Su tutte emerge quella cantata da Grace Jones che, non a caso, è stata la glaciale May Day di 007 bersaglio mobile. 