dario fireman
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giovedì 6 dicembre 2012
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un cult che dopo 16 anni non annoia mai
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Tratto dal romanzo di Irvine Welsh,ambientato principalmente nella fredda ed affascinante Edimburgo.L'interpretazione dei personaggi è assolutamente sublime,specie se si considera che per molti di loro la ribalta internazionale arriva con questo film. Ewan McGregor(Renton)rappresenta l'emblema del giovane tossicodipendente insicuro di se,che non è un membro di spicco nel proprio gruppo ma che al momento giusto riesce ad uscire dai suoi guai con la forza di volontà,con le sofferenze e vivendo angosce di ogni genere (suggestive le scene in cui vede ad occhi aperti tutti i suoi rimorsi e le sue colpe).Ewen Bremner(Spud)è il classico amicone del protagonista,strafatto,spesso maldestro ed assolutamente trascinante nei suoi assoli.
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Tratto dal romanzo di Irvine Welsh,ambientato principalmente nella fredda ed affascinante Edimburgo.L'interpretazione dei personaggi è assolutamente sublime,specie se si considera che per molti di loro la ribalta internazionale arriva con questo film. Ewan McGregor(Renton)rappresenta l'emblema del giovane tossicodipendente insicuro di se,che non è un membro di spicco nel proprio gruppo ma che al momento giusto riesce ad uscire dai suoi guai con la forza di volontà,con le sofferenze e vivendo angosce di ogni genere (suggestive le scene in cui vede ad occhi aperti tutti i suoi rimorsi e le sue colpe).Ewen Bremner(Spud)è il classico amicone del protagonista,strafatto,spesso maldestro ed assolutamente trascinante nei suoi assoli.Robert Carlyle(Begbie)è l'emblema del duro,di quello che non si drogherebbe mai ma che vive di risse,alcool e non teme nessuno.Steve McKenzie(tommy),è vittima di eventi sfortunati causati senza neanche cognizione di causa dai suoi stessi amici,quindi da bravo ragazzo si trasforma in un tossico emarginato e vittima delle proprie sofferenze.Johnny Lee Miller(sick boy)è la mente del gruppo,che con le sue originali tesi sulla vita offre il suo contributo alla realizzazione di momenti epici del film,come la tragedia della propria bimba,mentre egoisticamente e brutalmente ci si buca in una stanza cupa e decrepita col gruppo e con il pusher di fiducia(sonny).Infine Kelly McDonald(diane),è la fiamma che si accende nel carattere timido di renton e lo porta a diversi ragionamenti sulla vita e sul da farsi nella vita quotidiana,nonostante lei stessa(in discoteca)faccia l'esatto contrario di ciò che fa nella vita.Il film ha una trama assolutamente dinamica,composta da momenti esilaranti ed altri che portano alla riflessione su quello che un ragazzo possa fare della propria vita.A mio modesto parere il film è stato molto sottovalutato dalla critica,in quanto argomento scomodo e senza stelle del cinema,ma in realtà porta(con una ventata di ottimismo finale)un tema d'attualità che deve far riflettere.Un lieto fine non scontato ma sperato,dove si fanno delle scelte importanti come l'abbandono ed il tradimento ai "cosiddetti"amici,per poi tornare indietro sui propri passi e favorire uno di essi(spud)proprio per quel senso di rimorso e amicizia vera che legava entrambi.Un film da vedere immancabilmente
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alex41
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sabato 17 novembre 2012
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puro semplice e geniale cinema
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"Trainspotting" è forse il film più controverso che abbia mai visto. Un film che certo allude all'eroina e alla tossicodipendenza, ma ha una trama stabile e forte e nello stesso tempo sul filo di un rasoio. Personaggi descritti e interpretati alla perfezione, messi come vittime di una vita troppo turbolenta e noiosa i quali ricorreranno all'uso della droga per "far sparire il dolore". Il cast è quasi tutto ottimo: Ewan McGregor nel suo primo ruolo da protagonista, assolutamente perfetto, come anche il doppiaggio italiano. Ma non sono da meno nemmeno Ewan Bremner, attore comico sottovalutatissimo, Robert Carlyle nel ruolo dello schizzato e estroverso Begbie e Jonny Lee Miller nel ruolo del sapiente e profetico amico Sickboy.
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"Trainspotting" è forse il film più controverso che abbia mai visto. Un film che certo allude all'eroina e alla tossicodipendenza, ma ha una trama stabile e forte e nello stesso tempo sul filo di un rasoio. Personaggi descritti e interpretati alla perfezione, messi come vittime di una vita troppo turbolenta e noiosa i quali ricorreranno all'uso della droga per "far sparire il dolore". Il cast è quasi tutto ottimo: Ewan McGregor nel suo primo ruolo da protagonista, assolutamente perfetto, come anche il doppiaggio italiano. Ma non sono da meno nemmeno Ewan Bremner, attore comico sottovalutatissimo, Robert Carlyle nel ruolo dello schizzato e estroverso Begbie e Jonny Lee Miller nel ruolo del sapiente e profetico amico Sickboy. L'atmosfera è unica: pellicola chiarissima quasi onirica, una fotografia sporca dove i colori dominanti variano dal giallo fino all'arancione e all'azzurro, inquadrature spesso molto strette e spesso molto larghe, sceneggiatura geniale che non presenta mai punti vuoti, il tutto tenuto su da un montaggio altrettanto ottimo e da una eccellente colonna sonora. Se poi aggiungiamo sequenze grottesche (il bambino che cammina sul soffitto/la scena del bagno iniziale) alternate a momenti di vero dramma (l'angosciante morte del neonato) e il fatto che il regista è Danny Boyle.....il risultato è una BOMBA. Un film ricco di significati, talvolta nascosti e difficili da trovare, altre volte molto evidenti anche se confusi, "Trainspotting" è una pellicola immortale, unico nel suo genere, che vi stupirà.
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break
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venerdì 26 ottobre 2012
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irriverente commedia sulla tossicodipendenza
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Scorrevole proiezione incentrata sui personaggi, rifugiati nella droga (e non solo) per sfuggire alla quotidianità di un Edimburgo incolore. Trainspotting tramite i suoi personaggi bizzarri rappresenta quel senso di inadeguatezza nei confronti della società conformista e la disparata ricerca di una via d'uscita. Il tutto virato sull'ironia, condito di cinismo qua e là e tragicomici avvenimenti.
Diretto degnamente da un quasi esordiente Danny Boyle che riesce efficacemente a dare un ritmo incalzante al film. Ottimi gli interpreti, su tutti Ewan Mc Gregor. Il brano Perfect day a mio parere è fuoriluogo con il resto delle musiche, ma va bene così.
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Scorrevole proiezione incentrata sui personaggi, rifugiati nella droga (e non solo) per sfuggire alla quotidianità di un Edimburgo incolore. Trainspotting tramite i suoi personaggi bizzarri rappresenta quel senso di inadeguatezza nei confronti della società conformista e la disparata ricerca di una via d'uscita. Il tutto virato sull'ironia, condito di cinismo qua e là e tragicomici avvenimenti.
Diretto degnamente da un quasi esordiente Danny Boyle che riesce efficacemente a dare un ritmo incalzante al film. Ottimi gli interpreti, su tutti Ewan Mc Gregor. Il brano Perfect day a mio parere è fuoriluogo con il resto delle musiche, ma va bene così.
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georgesmiley
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lunedì 6 agosto 2012
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l'insostenibile pesantezza dell'essere
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Il film è forse il punto più alto della carriera di Danny Boyle: se la trama, specialmente nella seconda parte del film, non decolla, la fotografia e soprattutto la colonna sonora rendono Trainspotting un ottimo film. Le rivisitazioni di canzoni come Perfect Day di Lou Reed e di Temptation dei New Order sono da brividi. Spicca facilmente un Ewan McGregor eccezionale circondato da un cast di livello mediocre anche grazie ad un'epica la critica agli scozzesi colonizzati da un popolo di merda ed al delirio da astinenza da eroina. Da vedere.
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mrwolfsmith
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lunedì 30 luglio 2012
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reale e con stile "inglese"
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Film capolavoro con forte stile inglese,colonna sonora che si fonde perfettamente con il film per tutta la sua durata e montaggio perfetto.La tematica è la droga e i suoi effetti,più che sulla persona, sulla vita sua e di quelli che gli stanno intorno.
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ludicrous
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lunedì 23 aprile 2012
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angosciante capolavoro!
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Assolutamente da vedere, capolavoro angosciante!
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bella earl!
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lunedì 5 marzo 2012
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un film vero.
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- Questi sono tutti problemi a cui non devi pensare (riferendosi al discorsone prima) quando hai una sana e onesta tossicodipendenza -
Mark Renton è un tossicodipendente assuefatto dall'eroina e il suo gruppo di amici non è da meno. Nonostante i suoi sforzi per disintossicarsi in qualche modo ricade sempre in quel dannato tunnel. Fino a quando un avvenimento non sconvolge la sua vita e non decide di chiudere definitivamente con l'ero anche grazie ai suoi genitori...
I personaggi e le avventure scritte e delineate da Irvine Welsh prendono vita per noi spettatori cinematografici in questo grande adattamento di Danny Boyle con protagonista un Ewan McGregor che, dopo "Piccoli Omicidi Tra Amici", torna a lavorare con lo stesso regista che lo ha lanciato e che, con questo film, lo consacrerà.
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- Questi sono tutti problemi a cui non devi pensare (riferendosi al discorsone prima) quando hai una sana e onesta tossicodipendenza -
Mark Renton è un tossicodipendente assuefatto dall'eroina e il suo gruppo di amici non è da meno. Nonostante i suoi sforzi per disintossicarsi in qualche modo ricade sempre in quel dannato tunnel. Fino a quando un avvenimento non sconvolge la sua vita e non decide di chiudere definitivamente con l'ero anche grazie ai suoi genitori...
I personaggi e le avventure scritte e delineate da Irvine Welsh prendono vita per noi spettatori cinematografici in questo grande adattamento di Danny Boyle con protagonista un Ewan McGregor che, dopo "Piccoli Omicidi Tra Amici", torna a lavorare con lo stesso regista che lo ha lanciato e che, con questo film, lo consacrerà. Al suo fianco Jonny Lee Miller e Robert Carlyle che recitano benissimo la loro parte. Un grande apprezzamento va anche a Kevin McKidd che, con il personaggio di Tommy, si fa veramente valere. Un grande film.
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scofields
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venerdì 10 febbraio 2012
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strepitoso
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metalsoldier
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sabato 19 novembre 2011
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filone tossicomani
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Guardatevi anche "Christiana F. - Noi i ragazzi dello zoo di Berlino" che è un suo precursore (credo) rispetto al quale trainspotting è, se non altro, più variegato e meno pesannte.
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springpark
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sabato 5 novembre 2011
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un film "fatto" per i giovani
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A suo modo. Trainspotting riesce a darti un forte messaggio per quanto riguarda l'eroina e le droghe pesanti, anche se penso che il film si concentri su due moralità: uno è la violenza esagerata e gratuita di Bagbie che esprime il paradosso di un uomo che pur essendo in un contesto di drogati decide di non farsi ma comunque rappresenta un vero pericolo per la società mentre gli amici "fattoni" no.La seconda è la partenza di Mark, lui inizialmente disprezza la societa gallese perchè la trova ingiusta e immorale, e di conseguenza si droga, la sua partenza fisica da quella società è il puro distacco dalla droga ,quindi Mark è riuscito a trovare ad evadere dal sistema dicendo appunto "si alla vita".
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A suo modo. Trainspotting riesce a darti un forte messaggio per quanto riguarda l'eroina e le droghe pesanti, anche se penso che il film si concentri su due moralità: uno è la violenza esagerata e gratuita di Bagbie che esprime il paradosso di un uomo che pur essendo in un contesto di drogati decide di non farsi ma comunque rappresenta un vero pericolo per la società mentre gli amici "fattoni" no.La seconda è la partenza di Mark, lui inizialmente disprezza la societa gallese perchè la trova ingiusta e immorale, e di conseguenza si droga, la sua partenza fisica da quella società è il puro distacco dalla droga ,quindi Mark è riuscito a trovare ad evadere dal sistema dicendo appunto "si alla vita".Il film tecnicamente non ha una regia sempliciotta con dei veri colpi di genio di Boyle come per esempio la scena del bagno, per quanto riguarda la fotografia è molto curata ,la scrittura è molto espressiva ed implicita al tempo stesso,guardando un po più da lontano la pellicola riusciamo a distinguere un film di intrattentimento e con un forte messaggio. CONSIGLIATO FORTEMENTE a tutti i ragazzi al di sotto dei 30 ma può essere visto da chiunque ovviamente lasciando da parte i bambini.
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