mari
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domenica 2 dicembre 2007
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madonna
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spaventoso....mi pento d averlo vst
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(di bevete la grappa di pino)
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janis
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lunedì 12 novembre 2007
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non è un film..è il film
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Penso che la direzione approverà questa mio umile commento..quindi se siete li ad arrabbattarvi alla ricerca di calunnie e turpiloqui potete volgere lo sguardo altrove.
Io non ho la presunzione di giudicare film o altro ,ma una cosa voglio dirla:di film oramai non si può più parlare,magari si può parlare di pellicole inserite dai proiezionisti..ma xuna cinefila come me,ossessionata dal cinema e delusa da film come"Elisabeth"&"Io non sono qui", non può che affermare a gran voce che l'anima del film..è naufragata con Boyle in quel water del peggior bar di Scozia.
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massimo
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venerdì 21 settembre 2007
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una denuncia velata
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un grande esempio di come si possano produrre grandi pellicole con poco denaro,ma con eccellenti idee.
il film m'ha dato l'impressione di usare il tema della tossicodipendenza come un mezzo,non come un fine.un mezzo per denunciare un sistema politico,uno stile di vita anche dei cittadini comuni,che nonostante si riempa la bocca di a frasi come "i giovani sono il futuro",ecc. non concede mai un'opportunità concreta a quest'ultimi.
il messaggio sociale che riceviamo è quello che "magro è bello","tanti soldi tanta felicità","molte donne grande potere" e si perdono di vista le vere gioie dell'essere...ed è in questo smarrimento che si possono commettere errori.E nella societa' moderna non è permesso commetterne.
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un grande esempio di come si possano produrre grandi pellicole con poco denaro,ma con eccellenti idee.
il film m'ha dato l'impressione di usare il tema della tossicodipendenza come un mezzo,non come un fine.un mezzo per denunciare un sistema politico,uno stile di vita anche dei cittadini comuni,che nonostante si riempa la bocca di a frasi come "i giovani sono il futuro",ecc. non concede mai un'opportunità concreta a quest'ultimi.
il messaggio sociale che riceviamo è quello che "magro è bello","tanti soldi tanta felicità","molte donne grande potere" e si perdono di vista le vere gioie dell'essere...ed è in questo smarrimento che si possono commettere errori.E nella societa' moderna non è permesso commetterne.Ci si riduce a un "frega il prossimo prima che lui freghi te..."
potrei dire altre mille cose ma non voglio dilungarmi troppo...10 e lode.
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soad
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martedì 21 agosto 2007
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veramente un gran bel film
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Purtroppo sono pochi quelli che non hanno capito il vero messaggio del film,visto che ci sono state molte critiche perchè,è vero il film non da una propria e vera condanna alla tossico-dipendenza però non ne mostra neanche una bella immagine e secondo me l'immagine che mostra è reale,quel degrado in una scozia dimenticata da dio.Insomma il film rappresenta una situazione molto comune ai tempi di oggi solo per la prima volta vista dagli occhi di un tossico-dipendente.secondo me il film è veramente bello uno tra i miei preferiti perchè particolare e capace di stupire lo spettatore insomma qualcosa di mai visto prima.stupendo e geniale.
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sergio
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martedì 7 agosto 2007
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carino, mai capolavori sono ben altra cosa!
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ragazzi non esageriamo,non è certo un capolavoro, tratta il tema della tossicodipendenza dal punto di vista del tossicomane, con note ironiche veramente notevoli, e che sono quello che più ho apprezzato nel film, per il resto la storia non è molto verosimile, decisamente " onirica " in alcune sequenze, e in altri frangenti un pò scontata e adolescenziale ( gli incubi del malato di aids sono un pò da spot pubblicità e progresso ). Decisamente azzeccato e adeguato ai tempi odierni trovo sia il profilo psicologico e morale dei personaggi, ovvero vuoto quasi totale, degli " indigeni urbani " come purtroppo sono una parte dei govani che si vedono in giro, radunati in branchi ai bordi delle piazze.
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ragazzi non esageriamo,non è certo un capolavoro, tratta il tema della tossicodipendenza dal punto di vista del tossicomane, con note ironiche veramente notevoli, e che sono quello che più ho apprezzato nel film, per il resto la storia non è molto verosimile, decisamente " onirica " in alcune sequenze, e in altri frangenti un pò scontata e adolescenziale ( gli incubi del malato di aids sono un pò da spot pubblicità e progresso ). Decisamente azzeccato e adeguato ai tempi odierni trovo sia il profilo psicologico e morale dei personaggi, ovvero vuoto quasi totale, degli " indigeni urbani " come purtroppo sono una parte dei govani che si vedono in giro, radunati in branchi ai bordi delle piazze. Se uno vuole vedere un film molto più reale consiglierei " amore tossico " e, nei film rivolti agli adolescenti " noi i ragazzi dello zoo di berlino "
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marco
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sabato 30 giugno 2007
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un capolavoro
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Boyle ha superato se stesso . Un capolavoro . Lo dovrebbero vedere tutti . Un film dal contenuto profondo che sa anche far ridere e divertire lo spettatore in alcuni momenti . 10 e lode per la scelta degli attori e per le loro interpretazioni . Lo consiglio vivamente !
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f.a.
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lunedì 25 giugno 2007
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trainspotting
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Ciò che rende Trainspotting sicuramente un prodotto estremamente allettante risiede nel fatto che, nonostante il film si costruisca su quella che è una tematica di profondo degrado, il risultato nel complesso è semplicemente dinamico, incalzante, vivo. La bellezza di Trainspotting, probabilmente, risiede proprio in questo: catturare quella che è l'essenza, l'energia (seppur auto-distruttiva) nel suo complesso. Aldilà di banali considerazioni sulla tematica (narrativa), che per taluni giustificano eclusivamente il modello di critica discrimando tra bello o brutto, giusto o sbagliato trascurando forse ciò che rende magico il nastro di celluloide: esperienza di vita che nasce proprio talvolta dall'essere così lontano (o così vicino) al nostro quotidiano; in una parola diversità.
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Ciò che rende Trainspotting sicuramente un prodotto estremamente allettante risiede nel fatto che, nonostante il film si costruisca su quella che è una tematica di profondo degrado, il risultato nel complesso è semplicemente dinamico, incalzante, vivo. La bellezza di Trainspotting, probabilmente, risiede proprio in questo: catturare quella che è l'essenza, l'energia (seppur auto-distruttiva) nel suo complesso. Aldilà di banali considerazioni sulla tematica (narrativa), che per taluni giustificano eclusivamente il modello di critica discrimando tra bello o brutto, giusto o sbagliato trascurando forse ciò che rende magico il nastro di celluloide: esperienza di vita che nasce proprio talvolta dall'essere così lontano (o così vicino) al nostro quotidiano; in una parola diversità. Trainspotting appunto forse non è il racconto del omonimo romanzo di Irvine Welsh ma piu' che altro un sunto della sua energia. Ambientato sul finire degli anni ottanta ad Edimburgo il film di D. Boyle ci racconta le vicende di M. Renton ed il suo piccolo, squallido gruppetto di "amici" alla ricerca di un senso (o forse del non senso) della loro vita. Psichedelico, allucinatorio il film si snoda attraverso scelte stilistiche talvolta "posticcie", trash che amplificano sicuramente il senso d'atmosfera nera. Senza dignità Trainspotting è sicuramente un film duro, esplicito tra continue fughe da se stessi, dalle personali problematiche, dalla realtà.
Trainspotting, in una parola buttare via il tempo.
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axine
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domenica 3 giugno 2007
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imperdibile...
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Come si fa a non consigliare un film come Trainspotting?!? un capolavoro quasi quanto il libro di Irvine Welsh (che consiglio assolutamente). Trainspotting non è un film come gli altri, non ti sbatte in faccia la solita morale da quattro soldi. Parla di un gruppo di scozzesi, dorgati , disoccupati, disperati, autodistruttivi, cinici, violenti e irresposabili, immersi fino ai capelli nell'eroina. Con attori fantastici come Ewan Mcgregor nei panni di Rent, Trainspotting è un film imperdibilmente sfrontato!
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peppino
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mercoledì 9 maggio 2007
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film didascalico
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sin dalle prime battute trainspotting si impone come un film fuori dalle righe. per un certo verso,paradossalmente, l'unica relazione individuabile con i generi conosciuti, è che è un film didascalico. nello svolgersi delle dinamiche rette da un filo conduttore politicamente scorretto e ameno da ogni eticità consuetudinaria, immerso in unn crogiuolo di tonalità verde acido in una fotografia ricercata e dandy, trainspotting sviluppa se stesso per mezzo della voce narrante di mark, antieroe suburbano di glasgow, cosciente della propria dipendenza da eroina, che ci illustra con un brutale e aliena lucidità il le peripezie, le cadute, gli slanci, gli ammacconi, le infamità, le bassezze, le relazioni, le emozioni, i sentimenti, che un giovane "tossico" disilluso e anche un pò introverso, vive nella sua quotidianeità, e il percorso che alla fine intraprenderà (percorso che in un certo senso è un po la sommatoria di etorogenei accidenti)altro non sarà che l'unico modo per sopravvivere.
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sin dalle prime battute trainspotting si impone come un film fuori dalle righe. per un certo verso,paradossalmente, l'unica relazione individuabile con i generi conosciuti, è che è un film didascalico. nello svolgersi delle dinamiche rette da un filo conduttore politicamente scorretto e ameno da ogni eticità consuetudinaria, immerso in unn crogiuolo di tonalità verde acido in una fotografia ricercata e dandy, trainspotting sviluppa se stesso per mezzo della voce narrante di mark, antieroe suburbano di glasgow, cosciente della propria dipendenza da eroina, che ci illustra con un brutale e aliena lucidità il le peripezie, le cadute, gli slanci, gli ammacconi, le infamità, le bassezze, le relazioni, le emozioni, i sentimenti, che un giovane "tossico" disilluso e anche un pò introverso, vive nella sua quotidianeità, e il percorso che alla fine intraprenderà (percorso che in un certo senso è un po la sommatoria di etorogenei accidenti)altro non sarà che l'unico modo per sopravvivere....almeno per mark. in compagnia di altri poersonaggi bizzarri e altamente caratterizati mark e company daranno anima e corpo ad un film, secondo la mia sensibiltà, a tratti geniale.
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[+] finalmente qualcuno che può parlare di cinema
(di woody86)
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fabrizio r.
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giovedì 12 aprile 2007
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ccià cche film!!!
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Picciotti vi consiglio caldamente questo CAPOLAVORO! cHE ASSIEME A THE POOL è IL MIO FILM PREFERITO!
uN SALUTO A pIRISCILLA.
zzzzzuuuuuuuuuuuuuuuuu"!!!!!!!!!!
Ragusa nei cuori sfffffff
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